Dark City [1998-A.Proyas]


Dark City

             [LEFT]          Un film di Alex Proyas.   Con Rufus Sewell, William Hurt, Kiefer Sutherland, Jennifer Connelly, Richard O’Brien, Ian Richardson, Colin Friels, Mitchell Butel, Frank Gallacher, Bruce Spence, Melissa George, John Bluthal, Maureen O'Shaughnessy, Ritchie Singer, Justin Monjo, Nicholas Bell
           [b]        Horror,     [/b]     durata 106 min.  - USA  [b] 1998[/b].

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=6951

Volevo recuperare questo film di Alex Proyas (il regista de Il Corvo) ma noto che in Italia il dvd è fuori catalogo e non è ancora disponibile in versione bd… all’estero invece pare ne esistano più versioni, sia in dvd che in bd, una addirittura “director’s cut”…

ce n’è una francese, ma come spesso accade Amazon.it non mette le lingue disponibili
http://www.amazon.it/Dark-city-Edizione-George-Melissa/dp/B00005R6RF/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1295442395&sr=8-1

poi una inglese
http://www.play.com/DVD/DVD/4-/2386/Dark-City/Product.html?ptsl=1&ob=Price&fb=0&searchstring=dark+city&searchtype=allproducts&searchsource=0&urlrefer=search

l’inglese “director’s cut”
http://www.play.com/DVD/DVD/4-/5890280/Dark-City-Director-Cut/Product.html?ptsl=1&ob=Price&fb=0&searchstring=dark+city&searchtype=allproducts&searchsource=0&urlrefer=search

e il bd inglese che contiene la versione “dc”
http://www.play.com/DVD/Blu-ray/4-/5489343/Dark-City-Director-Cut/Product.html?ptsl=1&ob=Price&fb=0&searchstring=dark+city&searchtype=allproducts&searchsource=0&urlrefer=search

peraltro non si capisce il prezzo davvero spropositato… sarà fuori catalogo anche la “dc” sia in dvd che in bd? :confused:

qualche forumista che possiede (o ha visionato) uno di questi dvd (o l’edizione italiana) potrebbe postare qualche delucidazione su lingue, sub, differenze tra le due versioni? Thanks

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Sorry Steed, non posso proprio aiutarti. Ho visto il film una decina d’anni fa in vhs e ricordo che mi era piaciuto molto, potrei anche recuperarlo…

Ma non esisteva già un 3d anche per questo?
Ricordo con piacere la visione in una vetusta vhs a noleggio.
Fantastica la parte del protagonista che si chiede da quanto tempo non veda più il sole ; è la parte che ricordo meglio…

Rivisto ieri sera ,dopo almeno 10 anni dall’ultima visione, per la prima volta nella versione “director’s cut”. Il film è ottimo, mi piace moltissimo il mix tra atmosfere da noir anni 50 e fantascienza “futurista”. Proyas gira bene aiutato anche da un’ottima fotografia e un altrettanto valida scenografia, anche gli effetti speciali reggono bene ai 14 anni di età.

Dvd uk, che comprai nel Luglio 2009 a 7€, molto buono con due tracce audio in lingua inglese e sottotitoli oviemente solo in inglese disponibili anche per i contenuti extra.

Recuperato stasera grazie alla apparizione tra i titoli di Sky Cinema: sonoro non dei migliori (eufemismo) e master scurissimo (secondo me non condizionato solamente dal tipo di fotografia), spacciato per hd ma in realtà peggio di un dvd (benché all’estero esista in bluray). Naturalmente non si tratta della director’s cut più lunga ma della versione più breve uscita in sala.

Me ne avevano parlato bene un po’ tutti quelli che lo avevano visto, forse per questo avevo aspettative molto alte. Alla resa dei conti è un film di fantascienza sui generis, che potrebbe essere anche originale ma che più probabilmente sconta il difetto di essere afflitto da un eccesso di ispirazioni diverse: per alcuni critici il film (sceneggiato dal regista Proyas assieme a David S. Goyer) pesca a piene mani (se non si avvicina al semi “plagio”) da un racconto di Philip K. Dick (peraltro lo stesso racconto che sembra aver ispirato anche “The Truman Show”); altri invece lo ritengono ispirato da un racconto di Frederick Pohl intitolato “Il tunnel sotto il mondo”, che in precedenza aveva già fornito ispirazione a Luigi Cozzi per un suo film del 1969 dal medesimo titolo, che a questo punto sarebbe interessante recuperare. Comunque c’è da dire che gli autori di Matrix potrebbero a loro volta aver tratto qualche ispirazione da questo film, oltre che dai libri menzionati prima.

Anche le scenografie sembrano trarre spunto dalle fonti più svariate: il Batman di Tim Burton, Metropolis di Lang, Blade Runner, Brazil di Gilliam, certi noir americani a cavallo tra gli anni 40/50… insomma chi più ne ha più ne metta. Gli effetti speciali non sono male e mescolano ancora parti in digitale con modellini meccanici, cosa che suscita al contempo un sentimento a cavallo tra tenerezza e ammirazione.

Ma alla fine, vi chiederete, “ti è piaciuto o no?”. Io vi rispondo “ni”. Infatti è troppo derivativo per gridare al capolavoro così come anche per aspirare al più semplice status di “cult movie”. Ma i difetti che mi hanno più infastidito sono sicuramente il ritmo del film, perennemente (e forse inutilmente) indiavolato, quasi a non voler dare un attimo di tregua (che per un film abbastanza dichiaratamente ispirato anche ai noir anni 40/50 è abbastanza grave): la cinepresa non sta ferma un attimo e a volte non ti dà neppure il tempo di capire che succede (aspetto molto evidente nonché indisponente durante il duello finale). Ma vogliamo dimenticare di parlare anche delle musiche di Trevor Jones? Davvero insopportabili e praticamente onnipresenti dal primo all’ultimo minuto: pure certi film completamente musicali secondo me hanno qualche secondo di “quiete” per le orecchie rispetto a questa pellicola. Sono convinto che la musica volesse instillare nello spettatore l’angoscia e la tensione vissute dal protagonista, ma sicuramente la modalità per suscitare queste sensazioni potevano essere studiate meglio: Kubrick docet.

Il cast artistico è sicuramente valido e di spessore, anche se alla fine i personaggi, visto il ritmo del film, non concedono molto alla introspezione e di conseguenza al lavoro di immedesimazione dell’attore, eccezion fatta forse per il senso di spaesamento che caratterizza il protagonista.

A questo punto sarei curioso di vedere la director’s cut, anche per valutare se alcuni difetti sono imputabili più alla produzione che al regista.