Il film parte da un fatto di cronaca accaduto veramente durante la proiezione di The Dark Night ad Aurora (USA, ovviamente) dove ci fu una strage nella multisala, per sviscerare la vacuità di sei vite giovani incastonate nella provincia americana.
Un film neorealista, lento, dove non succede nulla fondamentalmente, come NON succede nella provincia interna e desolata degli States.
Appare, a mio avviso, un incrocio fra Gummo ed …e ora parliamo di Kevin.
Un finale emblematico che dà allo spettatore la possibilità di capire che un qualsiasi uomo in una circostanza X e in una problematica Y potrebbe…
A metà tra il neorealismo e il mokumentary