Simpatica commedia sentimentale degna del miglior Frank Capra (dopotutto il soggetto è simile a “Mr. Smith va a Washington”) che -previa qualche epurazione- sarebbe stata a suo agio anche nel 1943.
Reitman cucina una novèlla imbastita sul tipico sogno americano, divide il “mondo” in buoni & cattivi, brave persone e mascalzoni che si ravvedono e quel tanto che basta di retorica stantìa per far contento lo spettatore medio (soprattutto statunitense).
Attori principali senza sbavature; molto in parte sono sia il bravo Kleine che il perfido Langella e la Weaver come First Lady.
Cast di contorno molto nutrito: Kingsley è un vice-presidente paradigma della “brava persona” mentre i siparietti simpatici sono spartiti tra Rhames (guardia del corpo) e Grodin (amico di Dave). Gustoso cameo cospirazionistico di Oliviero Stone!
Cinema ruffiano quanto volete ma confezionato adeguatamente, con professionalità e competenza. Personalmente poi, ho scoperto di avere un debole per questo tipo di ambientazioni dato che un altro film del genere che riesco stranamente a sopportare è “Il presidente - una storia d’amore (sic)” con Douglas e la Bening.
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