Deadly Friend - Dovevi essere morta (W. Craven, 1986)

Paul Conway è un ragazzo di 15 anni appassionato di scienza, appena trasferitosi in una nuova città insieme alla madre. Il ragazzo è il costruttore di un robottino giallo di nome Beebee, sua guardia del corpo e migliore amico. Paul diventa amico di Samantha, la sua bellissima vicina di casa, che vive con un padre dedito all’alcol e violento. Una sera l’uomo involontariamente fa cadere la figlia dalle scale, uccidendola. Paul con uno stratagemma riesce a trafugare il corpo dell’amica e portarlo a casa sua. Il ragazzo installa nel cervello di Samantha, il microchip di Beebee per riportarla in vita, ma la nuova Samantha resuscitata non è esattamente come la ricordava…

Qualcuno sa di una possibile uscita in dvd di questo film? Al momento in Italia c’è solo in VHS, all’estero invece è uscito in DVD ma senza traccia ita (mi pare inglese, spagnolo e francese).

Se non erro ho il dvd francese che si chiama “L’Amie Mortelle” ("L’amica mortale’, come il titolo originale).
A me quasi tutto quello che ha fatto Craven fa schifo ma questo film è simpatico, molto meglio di tanta sua monnezza pluricelebrata.
Alla fine è un classico film anni '80, nel bene e nel male. E per me qui c’è molto più bene che male.
Ricordo con piacere la spassosa (ed ultra esagerata) scena della palla da basket.

Il promo di Rete4 di questo film nel lontano 1996 :smiley:

http://www.dailymotion.com/video/xqhwm7_promo-dovevi-essere-morta-sequenza-ciak-news-rete4-1996_shortfilms

dal 8 luglio uscirà in dvd(!!) per la Sinister Film:icon_hang

Sarà che sono in una fase Craven, ma rivedendo questo film l’ho trovato grandioso. Il setting è la periferia alla ‘Burbs di Dante, la famigliola è la classica Spielberghiana senza padre, i ragazzi protagonisti sono alla Zemeckis, col genio di turno, i bulli, le camerette laboratorio. Il padre violento e le scene di incubi sono il marchio di fabbrica di Craven. La scena memorabile è naturalmente quella della palla da basket in faccia ad Anne Ramsey, ancor più geniale pensando che la donna stava vedendo in tv Il giglio nero (capolavoro del 56 con protagonista una bambina assassina). Per quanto riguarda l’assurdo finale, imposto dalla produzione, mi piace pensare sia una scena onirica, un incubo finale che chiude il film.

Cioè, aborri cose sue da antologia come Nightmare e ti fai piacere ‘n cesso del genere? Fantastico. :grin: Dopo tanti anni gli ho dato una seconda possibilità, preso il DVD italiano; robetta, si inserisce nel filone fantascientifico-adolescenziale con spunti horror inusuali e il gore non manca, ma levando la sopracitata scena del pallone da basket è veramente povero, continua a parermi una roba insipida e condivido la stroncatura d’epoca di Ciak. E continuo a pensare che Craven sia stato un regista giustamente osannato dagli amanti del genere, anche se scivoloni ne ha presi nella sua carriera (e Dovevi essere morta era uno di quelli, anche se i fans lo amano per ragioni affettive - la mia generazione lo ha visto e quindi è ovvio che lo ricordiamo con nostalgia, al di là della qualità effettiva). Salverei giusto la sua capacità di descrivere i rapporti familiari disfunzionali, era un po’ una sua fissa per ragioni personali (lui stesso veniva da una famiglia divisa, in Nightmare inserì dettagli autobifgrafici). L’abisso di incomprensione che si apre fra genitori e figli, si tratti di adulti violenti e asociali o semplicemente indifferenti e affettivamente aridi. Anche in pellicole successive come Scream tornerà sull’argomento.

Vero, anche nelle cose più zuccherine di Spielberg troviamo spesso riferimenti a famiglie che “tirano avanti” grazie alla mamma, mentre la figura paterna è assente.