In libreria è disponibile l’atto secondo del libro scritto da Luciano Garofano, tenente colonello dei RIS di Parma. Al Libraccio ho scovato il primo di questa serie a metà prezzo e sono tentato ad acquistarlo. Qualcuno di voi ha avuto modo di leggerlo? Commenti?
Avevo partecipato ad una presentazione di questo libro, presenti Garofano stesso e Massimo Picozzi. Fu una bellissima serata, in cui Garofano proiettò diverse diapositive (alcune di Novi Ligure, caso Erika e Omar) e spiegò sinteticamente le tecniche d’indagine usate dal suo gruppo di Parma,rimandando alla lettura del libro (cosa che poi non ho fatto).
Per motivi di lavoro ho conosciuto Garofano. E’ venuto a Milano ad un convegno di cui ho fatto il resoconto pubblicato su una rivista. Proiettò le “solite” immagini con le quali ormai fa il giro d’Italia a scopi pubblicitari (Cogne, Novi Ligure, ecc.), in particolare riguardo la nuova prova scientifica della morfologia macchie di sangue. L’impressione che ebbi fu quella di una persona sin troppo orientata alla suggestione mediatica… Non posso però esprimermi sui libri perchè non li ho letti.
Mi sembra una persona che ha colto al balzo la moda dei vari successi televisivi come CSI e RIS. Poi magari quello che ha scritto vale l’acquisto.
Beh è comunque il suo lavoro, se mai le serie televisive hanno preso dal lavoro della Scientifica… Poi si può fare il proprio lavoro con o senza strombazzamenti mediatici… questione di stile…
il libro, il primo, ce l’ho ma no sono ancora riuscito a leggerlo, comunque a metà prezzo vale l’acquisto, al massimo lo riporti al libraccio;)
Oggi lo prendo. Ho provveduto a nasconderlo dietro alcuni libri così non lo piglia nessun altro 
adotto anch’io la stessa tattica:cool:
Preso, pagato e letto. Non male. E’ una sorta di verbale meno coperto dal linguaggio giuridico in modo da rendere più scorrevole la lettura. Analizza 6 casi italiani (tra cui Ferdinando Carretta e Novi Ligure) sotto il punto di vista della Polizia Scientifica, precisamente dei Ris di Parma. Anche se a volte la lettura può sembrare rigida nella sua struttura tecnica, riesce a dare un’immagine molto dettagliata del lavoro che questa sezione dei carabinieri compie sui luoghi dei delitti, senza lesinare dettagli più cruenti come la dinamica passo per passo delle gesta di Erika e Omar, davvero agghiacciante.
Unica pecca: foto troppo piccole.