Dentro la città

film di Andrea Costantini. ita 2004

Con Luca Ward, Rolando Ravello, Elisabetta Cavallotti, Edoardo Leo, Giorgio Colangeli.

Uno dei pochi tentativi, di riportare il poliziesco a vecchi fasti del cinema di genere anni’70, un distretto di periferia, con pochi e scalcinatissimi locli, e mezzi, rifugio, di agenti , puniti,agitati teste calde, tutti molto ben caratterizzati devo dire ,
c’e anche un nome storico alla fotografia , tale Daniele Massaccesi,figlio del grande Joe !
da vedere assolutemente :wink:

p.s
piacera’ molto a bmw2002

Per la serie gli invisibili del cinema italiano causa distribuzione infame, questo “Dentro la città” merita il ripescaggio. Poliziesco onesto e più che dignitoso nonostante il budget evidentemente risicato. Niente sentimentalismi fictionari o esagerazioni americane, qui si racconta l’impegno e la disillusione degli uomini prima che dei poliziotti. Davvero bello in questo senso il finale. Giganteggia Luca Ward, negli anni '70 uno come lui sarebbe stato un protagonista del cinema di genere.

Mica male questo poliziesco che ho scoperto solo di recente… gruppo di sbirri ben caratterizzati, con le loro debolezze e i loro lati negativi, lontani dalle squallide figurine delle fiction del periodo. Bello davvero il finale aperto, con il vice-commissario che si lascia forse tentare dal pacco di soldi che hanno appena trovato.

Effettivamente il suo personaggio è notevole, anche a livello estetico:

Concordo sulla validità del prodotto, visto anni fa in dvd. Un buon film rovinato da una distribuzione limitata e inadeguata (curata dalla sfigatissima Pablo, credo ormai defunta, sinonimo di insuccessi commerciali), dal budget limitato ma ben usato. Girato con cura e ben interpretato da tutti, è assai più efficace e onesto di opere più “ricche” e pompate dalla pubblicità, “Romanzo criminale” di Placido per esempio. Svetta nel cast proprio Luca Ward, inascoltabile e bollitissimo come doppiatore, ma validissimo come attore quando ben utilizzato. Cosa che purtroppo capita raramente…

anche il giovanissimo Edoardo Leo recita benissimo!!!

Certo: come “giovin commissario” è grintoso e credibile. Ripeto: un’opera che merita di essere apprezzata, dagli amanti del poliziesco ma non solo.

Appena visto, merita assolutamente la visione. Povertà di mezzi (anche nel commissariato del film) a quanto pare, ma ottimo risultato. Viene delineata una “polizia” magari di frontiera, al limite tra legale e meno legale, ma comunque sul pezzo nonostante tutto. Luca ward in effetti ha dato una prova di gran carattere, e poi a differenza di Zardoz lo apprezzo anche come doppiatore, mi piace la sua voce (per esempio su Brosnan, reeves e Jackson per citarne tre dei mille che ha doppiato). Molto bravi anche il vicecommissario Leo/corsi, la poliziotta e de paolis.