Psyco, Non aprite quella porta, Il silenzio degli innocenti. Filmoni molto famosi che hanno tratto ispirazione dalle gesta criminali di Ed Gein. Ed ecco il film più fedele, più fortemente biografico su questo serial killer che ha particolarmente sconvolto l’America di fine anni '50. Malatissimo, con alcune scene piuttosto macabre, il film si concentra soprattutto sull’interpretazione folle di Robert Blossoms che nel film diventa Ezra Cobb detto Ez, l’assonanza con Ed è evidente.
Non ho apprezzato il ruolo della cameriera, trovarsi in casa di uno psicopatico che ti lega, ti ingabbia e ti invita a cena con qualche cadavere dovrebbe minimo minimo procruarti un piccolo shock
Ottimo il DVD tedesco con audio e subs inglesi, una definizione davvero buona ed un bel pacco di extra purtroppo solo sottotilati in crucco
Molto malsano, rivisto in blu ray ha confermato la buona impressione che mi fece una decina di anni fa, quando lo vidi per la prima volta dal dvd francese che uscì allegato a Mad Movies.
Il protagonista è bravo e decisamente azzeccato, gli effetti di trucco sono ripugnanti al punto giusto e l’atmosfera di degrado e follia è resa molto bene.
Una scena mi ha proprio fatto venire i brividi (quando la cameriera si trova nella stanza con tutti i cadaveri e si accorge che in mezzo a loro c’è Ezra vestito da donna) e il finale mi ha messo a disagio come l’altra volta che vidi il film perché la ragazza che appare in quelle scene assomigliava in maniera inquietante alla mia ragazza dell’epoca.
Negli extra del blu ray inglese raccontano che quella scena in sceneggiatura sarebbe dovuta essere un po’ diversa perché in origine c’era la volontà di fare in modo che quando Ezra insegue la ragazza nel bosco imbracciando il fucile la vede come un cervo e non come una donna.
Si vedono anche alcuni brevi filmati del backstage originale (c’è pure un giovane Tom Savini).
Non lo amo particolarmente ma devo ammettere che la ricostruzione dei delitti di Gein è abbastanza fedele, l’atmosfera malatissima e le iniezioni di umorismo nero funzionano. Non so, ho la sensazione che gli mancasse qualcosina, quel tanto così per farlo diventare una pellicola di culto.
Un difetto mica da poco, secondo me, sono gli interventi metacinematografici del narratore che appare in scena assieme ad Ez/Ed per dare informazioni e commentare certe situazioni.
Anche. Non so, c’erano delle idee e per l’epoca osava parecchio; alla fine ne è venuto fuori un buon film che avrebbe potuto essere “qualcosa di più”. Mio punto di vista.
