Sono decisamente un fan di Desiderii Marginis, e questo secondo me è uno dei suoi lavori migliori (secondo solo a “deadbeat” e al vinile “the ever green tree”, recentemente ristampato in cd). Definirlo come
una versione a buon mercato di Angelo Badalamenti
mi pare francamente un po’ riduttivo. Certo non dice nulla di originale, su questo posso essere d’accordo, ma le atmosfere le sa creare molto bene. In ambito darkambient melodica attualmente non ce ne sono molti bravi come il signor Johan Levin…