Un ragazzo con la sindrome di Down è fissato con l’idea di fare il detective. Se ne va in giro vestito da Humphrey Bogart e tutta la città lo prende bonariamente in giro.
Dentro di sé il ragazzo è triste e tormentato, si rende conto che nessuno lo prende sul serio a causa della sua sindrome e desidererebbe tanto avere un vero caso, che però non arriva mai.
Finché una signora non compare un giorno nel suo ufficio chiedendogli di ritrovare il marito scomparso. Una losca storia di eredità familiari, invidie, torbide vicende sessuali e loschi traffici inizia a profilarsi… Ma perché per un caso così complesso è stato chiamato proprio lui?
La trama gialla è piuttosto lineare e semplice, il punto di forza di questo film è la caratteristica del protagonista, l’inversione dei punti di vista usuali e lo scardinamento di stereotipi e preconcetti che gli autori ci propongono.
Carino e abbastanza divertente.