DEVILMAN STORY Anno 1967 Durata 87 Origine ITALIA Genere FANTASCIENZA Produzione LION INTERNATIONAL Distribuzione ITALNORD - ITALCID. Vietato 14 Regia Paolo Bianchini (Maxwell Paul) Attori Ken Wood Diana Lorys Yasmin Bill Wandes Guy Madison Mike Alan Collins Prof. Becker Liz Barrett Becker Cristine Soggetto Paul Maxwell Max Caret Sceneggiatura Paul Maxwell Max Caret Fotografia Alan Jones Musiche Patrick Leguy EDIZIONI MUSICALI “NEAPOLIS”
ho aspettato il dvd ck per cestinare la versione rai e soprattutto vedere dopo anni e anni questo film.
Innanzitutto con gli eroi in calzamaglia all’italiana non c’entra un fico secco. Trattasi di un avventuroso-sci fi-con mad doctor di ambientazione esotica.
Tante ingenuita’ classiche del periodo, moooolto vagamente fumettoso, poche idee e ancor meno mezzi per realizzarle. Nonostante la durata contenuta e’ infarcito di lungaggini fin dai titoli di testa tanto per allungare il brodino che mischia con tono molto incerto 007, action e fantascienza tutti appena abbozzati senza sapere bene che strada prendere
Speravo meglio
ci sono film -come gli spionistici italiani per esempio- che invecchiano male e quello che era “cool” negli anni 60 oggi diventa noioso e demode’ (come le colonne sonore degli spionistici anni 60. Insopportabili oggi). O forse siamo noi che con IMAX, 4D, effetti speciali sempre piu’ speciali e trame sempre piu’ adrenaliniche, non appreziamo piu’ certa roba “datata”. Io questo Devilman l’avevo registrato anni fa e me lo ricordo simpatico anche se mi aspettavo qualcosa tipo Superargo o roba tipo El Santo, che in questo film non c’e’ nulla. Ovviamente avevo la meta’ degli anni che ho ora e avevo meno esperienze visive. Lo ricordo colorato e un po’ weird a momenti, come uno spionistico piu’ fumettoso, ma certamente niente di speciale o particolarmente definito. Trama col solito scienziato pazzo e trapianti di cervello, insomma, roba gia’ vista e rivista anche se negli anni 60 poteva essere ancora uno spunto quasi originale. Certamente, lo scienziato pazzo e tutta la parte nel laboratorio poteva essere sviluppata molto meglio e in maniera piu’ weird/sci-fi invece che in maniera cosi’ piatta. Comunque me lo riguardero’.
Com’e’ il dvd CK nel reparto audio/video? Gli screenshot postati altrove sembrano buoni, ma bisogna vederlo in movimento…
il comparto a/v del dvd e’ molto buono. peccato la completa mancanza di extra (almeno un trailerino poteva starci).
se mi parli di IMAX o 4D… ti diro’ che capisco di piu’ l’arabo…e ti taccio di stregoneria
colleziono da anni e anni spy (anche prima che diventasse cool e che il fan medio di genere si limitava a horror-gialli, western e poliziotteschi) e anche i (da molti) snobbati cappa e spada e avventurosi nostrani… quelli si davvero colorati, spesso fumettistici, weirdi e quant altro.
Mi sono avvicinato a questo film con la convinzione di vedere un onesto prodotto anni 60 un po’ particolare e consciamente di pochi mezzi. Invece un buco nell’acqua sotto i tutti i punti di vista.
Come da te detto la parte nel laboratorio si poteva sfruttare meglio, il mad doctor poteva essere piu’ cattivo, piu’ cool, poteva dare piu’ filo da torcere ai nostri. E magari avere anche piu’ spazio.
Le belle ambientazioni nel deserto con i predoni a cavallo potevano diventare scene epiche (pur nel contesto del b movie italiano…tipo film come LO SCEICCO ROSSO di cerchio). Anche la parte romana action poteva essere meglio sviluppata
Invece tutto e’ a malapena abbozzato. Ripensandoci piu’ che i mezzi forse mancavano le idee. Peccato, perche’ poteva essere un gioiellino del crossover, sfuggevole e con continui cambi di registro e di genere.
Che le colonnore sonore spy siano insopportabili lo pensi te e altri 4 o 5 metallari rimasti, il crime-jazz è un genere tutt’ora suonato e ascoltato, basta vedere le ristampe che vengono fatte sopratutto in vinile, e suonato da jazzisti di mezzo mondo.
Ma vatti ad ascoltare gli Impaled Nazarene vai…
A molti non è piaciuto però mi ha divertito anche se prima della visione mi aspettavo qualcosina in più. La parte nel laboratorio si, poteva essere strutturata diversamente è vero tratteggiando magari di più il cattivone di turno e accorciando alcune lungaggini delle scene precedenti, però si lascia guardare fino in fondo. Bella la maschera color alluminio
Visto su un master più che buono grazie a Prime Video. Ci tenevo a recuperarlo perchè sono un fan dello spaghetti-spandex e nella prestigiosa lista di GdR questo titolo era ricompreso. Inoltre Bianchini era stato anche il regista del sequel di Superargo Contro Diabolikus che tutto sommato aveva il suo perchè.
Delusione pressochè totale. Inizio a cura dell’assessore pro-tempore della giunta capitolina volto a valorizzare le bellezze della città eterna. Tolto questo documentario allungabrodo, si parte con un filmetto di spio-fantascienza di bassissimo profilo, con buchi di sceneggiatura a go-go su una trama risibile. Non basta un po’ di fotografia con colori pop qua e là per salvarsi dal disastro. Aborro!
PS: ovviamente non ha nulla a che fare con lo spaghetti-spandex
Mi pare di aver letto nel libretto allegato al dvd che al regista fu detto (da parte della produzione) qualcosa del tipo: “ho queste scene di beduini che scendono dalle dune a cavallo sfoderando le scimitarre, tu gira quello che vuoi basta che ce le metti dentro, tanto il film l’ho gia’ venduto!”