Diabolik (Mario Bava, 1968)

Soltanto in dvd, purtroppo, pare… :weary:

@gu61
Sembra di si e a dire il vero non ho capito il motivo per cui essendo stato restaurato in hd non abbiano anche prodotto il blu ray

Sarà questione di diritti giacché in bluray, senza audio italiano, è uscito da maggio in America:
Diabolik bd USA F
:writing_hand:

Non credo che i diritti per un’edizione SD siano diversi da quelli per una HD: si acquisiscono i diritti sull’opera, se poi lo voglio pubblicare in 8mm o in 4k son problemi miei. A meno che non siano pubblicazioni su licenza.
Qualche addetto ai lavori mi smentisca se sbaglio.

Vedo segnalata a breve (ibs dice 10 febbraio, amazon 10 marzo) l’uscita del restauro in HD per la solita Sinister, in Dvd e Blu Ray.
https://www.ibs.it/diabolik-special-edition-blu-ray-film-mario-bava/e/8054317089519

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Anche dvstore, al pari di Amazon, parla di 10 marzo https://www.dvd-store.it/Video/Blu-Ray/ID-73131/Diabolik-Special-Edition :writing_hand:

DK 1


Arrivatomi oggi, niente male: Audio Italiano dts hd 2.0 oppure dolby 2.0, Audio Inglese idem come italiano e presenza sottotitoli;
Video 24p e cover reversibile;
Extra:
Dal fumetto al film
“Body Movin”, videoclip dei Beastie Boys
Trailer
Galleria
Booklet di 24 pagine con un saggio da Marco Giusti, autore dei programmi RAI “Blob” e “Stracult”. :wink:

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Trovati oggi pomeriggio in un mercatino dell’usato un paio di numeri di Diabolik, allettato non tanto per il prezzo davvero ridicolo (1 euro) né tanto meno per la particolarità che era a colori ma per il retrocopertina che di solito era destinato alle belle donne.
Nell’albo La morte di Eva la rassomiglianza ad Adolfo Celi é davvero impressionante.
Questo numero é uscito il 27 novembre del 1967, il 24 gennaio del 1968 il lungometraggio di Bava, probabilmente i disegnatori non potevano immaginare che nel cast c’era anche il futuro James Brooke di Sandokan.
Quando si dice davvero una piacevole casualità.

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ci stavo pensando in questi giorni… fumetto veramente di m…: personaggio odioso, aristocratico e altoborghese (meglio l’ “operaio” Kriminal) dove son tutti accompagnati da principi, principesse, ereditiere (Eva e la ganza di Ginko) ma poi in realtà di un provincialismo unico. Tutte le donnine per decenni si chiamavano Roberta, Simona, Stefania, Gianna… come se invece di svolgersi in una immaginaria Costa Azzura francese, le storie si svolgessero ad Abbiategrasso o Collesalvetti o a Montefiridolfi. L’unico sfigato infatti è Ginko che con quel nome del caxxo non può che essere un perdente di fronte a tanto provincialismo milanese.
Un provincialismo unico supportato da uno stile di disegno omologato veramente legnoso, niente a che fare coi cupi e più sperimantali neri da Kriminal in giù. Io non ho mai capito il motivo del successo di Diabolik. E anche il film accentua gli aspetti altoborghesi/classisti di questo odioso personaggio, a dir la verità. Bello dai colori e dalla fattura, decisamente meno nel profilo dei personaggi e nel loro milieu.

Vabè giusto uno sfogo OT. Cancellate pure.

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Se a qualcuno interessa uscirà in 4k per Kino Lorber.

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