Diario di una ninfomane (2009) - V.M. 14

Posologia: Prima di andare nelle sale per recarsi a vedere detto spettacolo è necessario munirsi di adeguato numero di kleenex e premunirsi di un ombrello allorquando si voglia seguirlo dalle prime file :ipsazione

Regia di Christian Molina

Cast: Belen Fabra, Geraldine Chaplin, Llum Barrera, José Chaves, Leonardo Sbaraglia

trama: Valérie è bella, colta e di buona famiglia. Per conoscere il mondo le viene naturale affidarsi al corpo e alle sensazioni; e per raccontarlo e raccontarsi l’unico confidente è il suo diario. Solo con queste pagine può condividere la scoperta del sesso e degli uomini a partire da quando, a quindici anni, perde la verginità e comincia a vedere la vita come un susseguirsi di esperienze estreme, una ricerca del piacere che non prevede inibizioni. Qualsiasi incontro può svelarle un nuovo lato di sé; per questo Valérie si concede agli uomini più diversi, spesso sconosciuti. Darsi agli altri, sempre, diventa per lei un’ossessione, una necessità. E a volte può diventare un rischio: più matura rispetto alla nostrana Melissa P., Valerié ha alcuni punti in comune con questa adolescente che si affaccia nel mondo degli adulti :cool:

Mentre la Satiriasi è scientificamente provata :smiley: sulla ninfomania ci sarebbero opinioni discordanti:

Il termine ninfomania (dal greco antico nymphè, νύμφη: ninfa sposa e mania, μανία: mania) fu coniato nel 1771 dal medico francese J. D. T. de Bienville, che lo utilizzò per la prima volta nel suo studio La Nymphomanie, ou Traité de la fureur utérine (La ninfomania, ovvero trattato sul furore uterino :tuchulcha).

Fu considerata dapprima una perversione e, in tempi successivi, una patologia sessuale femminile caratterizzata da una compulsiva ricerca di partner e accompagnata da anorgasmia o frigidità.

Nel 1992 l’Organizzazione Mondiale della Sanità non riconobbe più nella ninfomania una patologia e nel 1995 la American Psychiatric Association cancellò tale voce dalla IV edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, riconducendo tuttavia il concetto, insieme all’equivalente maschile noto come satiriasi, entro la più vasta categoria dell’ipersessualità.

I termini ninfomania e ninfomane entrarono presto nel linguaggio comune in un’accezione generica e spregiativa, per definire donne sessualmente libere e intraprendenti. In questo senso il filosofo Umberto Galimberti, ha voluto vedere nel concetto di ninfomania “un prodotto dell’immaginario maschile che teme la sessualità attiva della donna, perché l’uomo si compiace di attivare la sessualità nella donna, ma va in angoscia se la donna attiva la propria sessualità da sé […] Questo tipo di relazione, che gli uomini di frequente instaurano con le donne, è vissuto in modo angoscioso se sono le donne a instaurarlo con loro, perché, di fronte all’intraprendenza femminile, l’uomo si vede collocato in quella condizione di passività in cui ama invece vedere collocate le donne […] siccome un uomo senza potere fa vergogna a se stesso, allora, per salvarsi, non gli resta che iscrivere la donna che lo riduce in queste condizioni nella sfera della patologia e, scomodando la mitologia greca, traduce il fascino di una ninfa in una malattia […]. Alcune definizioni psichiatriche come l’isteria e la ninfomania raccontano molto più delle difese degli uomini nei confronti delle donne, di quanto non dicano delle patologie femminili.”

Nel film c’e’ una frase, presa pari pari dal libro di Valérie Tasso: “la ninfomania non esiste, e’ un’invenzione degli uomini per controllare il desiderio della donna”. USCITA NELLE SALE IL 30/04/2009

la ninfomania esiste…
che poi molti uomini temono che la donna abbia voglia di fare sesso quanto loro è un altro discorso.
Rimanendo in tema col film…credo che vederlo al cinema sia imbarazzante…forse no, boh…

Beh, certo, se ti presenti con l’impermeabile giallo lungo alle caviglie e gli occhialini da sole (esibizionist style) può anche darsi che mi sciokki la cassiera :suspicio:
(si scherza neh!)

cmq recensioni e accoglienza positiva: è piaciuto assaje
p.s. rilevo dal trailer un uso smodato di biancheria intima femminile :smiley:

già,perchè uno che si presenta così al cinema crede di passare inosservato, ma fa il contrario…

Piccolo aggiornamento solo per confermare che voci di corridoio indicano la protagonista come molto somigliante a Luisa Todini (se non sapete chi è urge informarvi): ma voi ve la immaginate Luisa Todini in reggicalze…:swoon::swoon::swoon::swoon::swoon::swoon::swoon::swoon::swoon::swoon::swoon:

perchè dovrei sentirmi male a pensare alla Todini???
Cmq poveretta, la ragazza del film…somigliare alla Todini…

lo vedrò il prima possibile il film.

Adesso Alma mi scartellinerà alla grande, o meglio, alla stragrande perchè vado o.t. epperò quella sopra si chiama lesa maestà e non posso rimanere inerte et insensibile:

e le cosce non son da meno:

p.s. forse la versione del film nei cinema V.M. 14 è edulcorata se è vero che in dvd uscirà V.M. 18 :wink:

però…siamo in un paese di bigottoni: perchè censurare la locandina? Insomma, noi donne cosa abbiamo di inguardabile? Siamo così da secoli

Marì, ti assicuro che molti uomini ma non tutti hanno paura di fare sesso con una donna che lo desidera quanto loro.
Assolutamente.Quindi stai serena, ci sono io a difendere il forte.
Aggiungerei con un pizzico di sale, non ho mai, dico mai incontrato invece una che se gli chiedi se gli va di trombare resti serena e ti risponda.
Fine OT.

:confused:
cmq non mi chiamo Marì…

questo film mi incuriosisce sempre di più…non lo vedrò al cine,ma lo aspetto su Sky

Cara Marì, è un po come quando mi chiamano Agente.
Io per la cronaca non mi chiamo Agente, casomai ti fosse venuto il dubbio.
E il film vallo a vedere che magari impari qualcosa, come del resto tutte le altre donne.

[QUOTE=agentespeciale;218044]Cara Marì, è un po come quando mi chiamano Agente.
Io per la cronaca non mi chiamo Agente, casomai ti fosse venuto il dubbio.
E il film vallo a vedere che magari impari qualcosa, come del resto tutte le altre donne.[/QUOTE

insegnami tu qualcosa , se vuoi…altro che film

[quote="“Grazie_Mari,post:13,topic:16438”]

Ci vediamo al mano armata allora, ci conto.

[quote="“agentespeciale,post:14,topic:16438”]

All’incontro a Cattolica non ci sarò :frowning:

[quote="“Grazie_Mari,post:15,topic:16438”]

Dimmi tu allora dove ci si può incontrare per la prima lezione…
Senza entrare nel merito di chi è l’allievo e chi il maestro…

Cmq visto ieri sera, niente di che, pavido, scialbo e privo di alcunchè.
Neanche le scene più hot me lo hanno fatto venire duro, l’attrice insipida e slavata anche da truccata quanto basta a trasmettere alla pellicola quel giusto tocco di insensatezza.
Il rapporto con la nonna, sciocco e superficiale, risolto alla bell’è meglio con un semplice; fa un po il cazzo che ti pare, sembra uscito dal libro degli aforismi del coltissimo Almayer.
L’involuzione della protagonista fino al ruolo di puttana, dovrebbe sublimare il dolore della perdita della propria femminilità e invece niente.
Piatto.
Voto 4.

Questa te le quoto :smiley:

piuttosto ancora non ci hai detto se la protagonista assomiglia davvero alla Todini :wink:

Ah il saggio Galimberti non si smentisce mai… ma il film mi sà di grande cazzata, appunto pro erezioni e kleenex ma poco altro, in ogni caso lo guarderò per curiosità… Altri voti oltre al 4 dell’ Agente!?

Ho guardato l’altra sera questo film su Sky, con mille perplessità, ero scettica quando me ne aveva parlato pure il mio ragazzo e una mia conoscente…mi son detta: “Vabbuò,lo guardo…” Ed ero sempre prevenuta, nonchè mi scappava la risatina, all’idea di vedere questo film…bah…

Invece è andato oltre le mie aspettative,perchè parlare di ninfomania e cmq di temi legati alla sfera sessuale senza sfociare nel morbosetto e nel volgare non è semplice e invece questo film ci riesce,nonchè a trattare il sentimento, la vita e i suoi problemi (fino ai momenti più paradossali) con una rara delicatezza. Ok, ci sono molte scene di sesso,ma anche quelle sono trattate senza imbarazzare…Quindi, nessuno si aspetti un film porno o con il sesso trattato in maniera grottesca,ma di un film che si fa ben volere…

ti quoto in pieno: chi si aspetta un pornazzo resterà deluso, c’è il tentativo di affrontare l’argomento con un po’ di serietà mettendo in luce la problematica di una donna felice solo quando fa sesso e la difficoltà di convivere con questa condizione.