addirittura…io non sarei così drastico, anche se manca la asia argento di turno è pur sempre Romero…credo che auspicabilmente verrà distribuito prima di pasqua 2008. Nelle sale americane non è ancora uscito, a quanto mi risulta.
Romero non ha fatto solo zombi-movies. Nel suo curriculum trovi cose imho assai interessanti come Martin (grande rivisitazione del mito vampiresco), Creepshow (gustoso omaggio ai fumetti horror di una volta) e La Metà oscura (aldilà della filiazione kinghiana un’interessante metafora sulla figura dello scrittore). Se d’altronde Land Of The Dead ha dimostrato che Zio George aveva ancora qualcosa da dire sull’argomento (almeno a mio modesto avviso) perchè dovrebbe limitarsi? Io questo nuovo capitolo della saga sepolcrale lo andrò senz’altro a vedere, valutandolo con la stessa obiettività che mi ha portato a giudicare gli altri suoi lavori.
Pure “Monkey shines”, ancorchè modificato dalla produzione, è un signor film! E, personalmente, sono fra i poch(issim)i che si son entusiasmati per “Bruiser”, sottovalutatissimo quando non apertamente sbeffeggiato…
Se ti può far piacere sei in compagnia dell’amico gerva (Mauro Gervasini, uno dei più grandi conoscitori del cinema romeriano dalle nostre parti). Io purtroppo non sono fra questi, l’ho trovato di un semplicismo disarmante (elemento che a Romero mi rifiuto di riconoscergli).
Ne approfitto perché nel mio blog tentavo di raccogliere un po’ di pareri anche da parte di chi ha già visto Diary: http://ilpaeseincantato.splinder.com/
se la memoria non m’inganna, diversi anni fa, lessi un suo bell’articolo in merito al film su qualche vecchio book di nocturno… forse “I Vivi e i Morti”
io cmq, sono di quelli che hanno apprezzato il film pur non gridando al capolavoro.
In effetti la presenza di ragazzette non troppo fighe potrebbe essere un grave limite della pellicola (come ben si sa i casting dei film di Romero sono stati tradizionalmente supervisionati da Russ Meyer e Tinto Brass).
Visto stamattina alle 9, press screening in occasione del BIFFF all’UGC De Brouckere. A mio avviso, il miglior Romero di sempre. Il suo film più politico, e in realtà non è un film sugli zombie, quelli qui sono veramente solo un pretesto. Un film sulla società dell’informazione, su come quest’ultima possa essere deformata per farci credere qualunque cosa, una riflessione spietata sui nostri tempi. Il suo film più nichilista, completamente senza speranza, il finale mi ha urtato e commosso, sono uscito dal cinema stravolto. Bellissimo, e bene interpretato, i pressoché sconosciuti attori sono tutti perfetti nel ruolo, ovviamente le mie preferenze vanno al professore inglese. E deliziosamente spassose alcune scene, su tutte
La riflessione sulla societa di informazione pero a me e’ sembrata proprio superficiale. A mio parere e’ uno dei peggior Romero ma mi rendo conto di andar contro corrente…
Pur avendole postate non avevo letto le recensioni per non rovinarmi il film, e non mi pare che siano tutte rose e fiori. Trovo la riflessione di cui parliamo per nulla superficiale e molto approfondita, poi non lo so, sarò io di bocca buona, per me è un gran bel pugno nello stomaco, molto più diretto dei suoi precedenti film, Land (e il suo attacco a Bush) incluso.
Visto ieri sera.
Bello, veramente bello, quoto le parole di Almayer in toto, per me il suo film più disperato, anche più pessimista di Night Of The Living Dead, da vedere assolutamente!