Dico....

Dico è mezzogiorno passato è ne il papa nè ruini oggi hanno ancora fatto un enciclica, una lettera, neanche una mezza parola contro i Dico

Dico ma sarà successo qualcosa, si sentiranno poco bene? Dico mi inizio a preoccupare di questo silenzio di quasi una giornata intera sui Dico…

ti rispondo con una citazione “colta” da Hemingway

“DIO E’ ANDATO IN VILLEGGIATURA…”

CRONACA MONDANA - Il reverendo John Timothy Stone,
pastore della Quarta Chiesa Presbiteriana,
è andato a passare l’estate sui monti del Colorado

Dio è andato in villeggiatura
Madida di sudore, la città tira avanti senza di lui.
Piangono i bimbi nell’afa notturna
Tenendo svegli gli uomini che la mattina devono andare al lavoro.
Il caldo ha fatto chiudere i teatri di varietà
Le ciccione piacciono poco
Quando fa caldo
Anche ai frequentatori dello Star and Carter.
John Timothy Stone Lo ha seguito in montagna.
In autunno sarà di nuovo qui
Porterà dalla montagna la parola del Signore
Dio non resta mai troppo tempo lontano dalla città.

Magari si sono finalmente messi a testa bassa a pensare ai problemi seri del mondo, anziché star dietro a leggere faccende di competenza dello stato.

Rilancia la carfagna! (?)

http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_29633.html

…:smt078

La Carfagna riesce a farmi simpatizzare con Luxuria, personaggio che riesco difficilmente a vedere.

Mara Carfagna che parla di famiglia e valori? una soubrette entrata in politica??
E’ come se Luxuria si mettesse a parlare di figa…

Vista la situazione del Governo Prodi difficilmente questa proposta diventerà legge.

Oggi hanno pesato i voti di Scalfaro e Andreotti e credo che i Dico hanno avuto un ruolo centrale nell’orientare i due senatori a vita.

Peccato…

http://cheguevilla.spaces.live.com/Blog/cns!A7485568BA8A5FF3!150.entry

E inoltre: ecco perche’ Andreotti non andava al cinema da piccolo…

http://vidicolamia.splinder.com/post/11187777

In tempi neppure troppo lontani, Mino Pecorelli scriveva, senza essere smentito o querelato, che Andreotti da giovane era stato pizzicato dalla polizia mentre partecipava ad un’orgia “unisex”.

Smentito o querelato no, ma…

io però adesso vorrei una risposta sincera a una mia domanda, rivolta a chi si professa di ‘destra’ o di ‘centro’ o casomai ‘cattolico’, voi che frequentate un forum come questo e di norma abbastanza attratti da un certo tipo di cinema

ma veramente nell’anno di dio 2007 la pretesa di equiparare, seppure in parte, una coppia con o senza figli che ne ha per il cazzo di sposarsi a una famiglia ‘tradizionale’ vi sembra possa portare al disgregamento della società italiana?

ma veramente riconoscere due diritti in croce a due froci che hanno liberamente deciso di fare i froci col culo proprio e non con quello degli altri pensate possa portare all’estinzione della stirpe umana?

lo pensate davvero?

Non professandomi di “destra” o di “sinistra” (ho la tendenza ad analizzare obiettivamente ogni argomento, indipendente da una ideologia), io la penso così sulla PACS (o Dico, anzi, Dicevo):

Non ha senso, a mio parere, aggiungere un nuovo tipo di contratto di comunione civile tra coppie eterosessuali al di sotto di una certa età. Per quello esiste già il matrimonio civile, con i relativi diritti e doveri. Se una coppia eterosessuale di 20/30/40/50 anni vuole convivere, lo faccia decidendo se assumere o no diritti/doveri mediante un contratto che già esiste. Per le coppie (o i gruppi) che dovrebbero/vorrebbero disporre di diritti senza rientrare in un concetto di nucleo famigliare (es: subentro nel contratto d’affitto per studenti che condividono un appartamento, assistenza medica da parte di una persona ad un amico/amica che non hanno altri al mondo, ecc…) credo sia sufficiente estendere, eventualmente, il codice civile.
Esistono però casi in cui non sono applicabili o sufficienti né il matrimonio civile, né estensioni al c.c., ad esempio una coppia di anziani vedovi che decidono di convivere per dimezzare le spese, ma non hanno intenzione di sposarsi, magari per “rispetto” verso il coniuge defunto. Sarebbe quindi giusto, a mio parere, stilare un elenco di casistiche a cui non si possono applicare matrimonio o c.c., e per queste creare tipi di contratto civile ad hoc.

Restano le coppie omosessuali… favorevolissimo ad estendere a loro il matrimonio civile, altro che PACS. Tra l’altro le accuse di “sfascio della famiglia” sono debolissime: che gli si permetta o meno di sposarsi, un omosessuale non si “converte” all’eterosessualità solo perche’ non esistono i PACS. Sulla possibilità alle coppie omosessuali di adottare/avere figli (con inseminazione artificiale) non saprei pronunciarmi; l’unico mio dubbio in proposito è quello delle potenziali conseguenze nella crescita dei figli, ma è un dubbio dovuto alla mia ignoranza in termini di psicologia infantile. Spero che Paolo voglia intervenire per illuminarmi in merito.

Alla mia prima frase aggiungo: alle prossime elezioni annullerò la mia scheda; sono stanco di chi mette la religione in politica, e costoro sono presenti in ogni schieramento. Al limite ri-voterò RnP, anche se finora non si sono fatti valere molto…

Pollanet,non sopravvalutare l’intelligenza dell’“italiano medio”…

Straquoto l’intervento di Pollanet. E’ incredibile la miopia di certe dichiarazioni di politici, che non capiscono che se loro sono etero, al mondo esistono anche froci e lesbiche. E’ così destabilizzante prenderne atto politicamente? Nel cazzo di 2007?

Io mi professo cattolico, anche se per le mie posizioni il Savonarola m’avrebbe preso a calci in culo. Ritengo che riconoscere dei diritti alle coppie di fatto non significhi toglierli alle famiglie tradizionali, ci arriverebbe pure Torquemada. Semmai la mia domanda provocatoria è un’altra: passi per le coppie gay che vedendosi negare la possibilità del matrimonio non hanno altra scelta, ma le coppie etero? Che cazzo gli costa un semplice sì in municipio, con tutti gli oneri e onori che ne conseguono? Mi pare ovvio che un riconoscimento legale delle coppie di fatto comporterebbe doveri anche per loro, quindi in realtà non è che sarebbero avvantaggiati rispetto alle coppie sposate. E allora perchè questa resistenza all’altare, secondo voi? Da cosa deriva? Ogni tanto me lo domando, sarei curioso di sentire un vostro parere.

io già da tempo ormai sto in tutti imodi tentando di spogliarmi dalle ideologie per ammantarmi di realismo, e in base a questo è inutile prendersi per il culo, il matrimonio gay in italia, per almeno qualche altra decina di anni, è pura e semplice utopia, un esercizio di stile al pari della legalizzazione dell’eutanasia o della ranfa venduta nelle farmacie o del fumo nei coffee-shop, un pour-parler e niente più

peraltro neanche mi sembra che la comunità omosex italiana sia lì che spinga in modo particolare per questa soluzione, d’altra parte chi ha proprio voglia di gridare al mondo il proprio amore lo sta facendo già andando a sposarsi in spagna o in posti del genere e per me fanno bene, froci e lesbiche tricolori mi sembrano più concreti nella ricerca dell’affermazione dei propri diritti e per me fanno benissimo

poi a dirla tutta a me personalissimamente il matrimonio gay mi sembra una cosa un pò ridicola, l’istituzione matrimoniale è sempre stata ad appannaggio di due persone di sesso diverso e per me può anche restarlo, trovo che il matrimonio sia una cosa seria e difatti non mi ha mai sfiorato (ancora) l’idea di contrarne uno, ciononostante neanche farei delle barricate se vi fosse una reale opinione diffusa di estenderlo

dal punto di vista etero il discorso è un altro; può darsi che lo spaccato di società che vedo io non sia facilmente generalizzabile, abitando in una città medio-grande che ha (o dice di avere) nel proprio dna la tolleranza e l’apertura, in più in un quartiere popolare crocevia di immigrazione da sempre

fatto sta che negli asili, nelle piscine, nei luoghi di aggregazione di questi ‘moderni’ nuclei familiari esiste un mondo che è esattamente l’opposto di quello che vorrebbero vendere i tromboni della politica italiana

i figli che una volta si definivano ‘illegittimi’ sono la maggioranza, le coppie che si sposano quasi un caso e lo fanno in massima parte solo perchè i genitori gli rompono i coglioni, a parte chi ha una seria fede cattolica e allora tanto di cappello non sarò certo io a mettere a loro i bastoni fra le ruote e se si comportassero loro allo stesso modo con me ne sarei felice ma non sempre accade

ma tutta gente però in maggior parte che non sta a lì a pensare ‘ma che faccio, mi sposo in chiesa, in comune o faccio un dico’, quelli che non si sposano lo fanno per un’infinità di motivi o per nessuno, non saprei, non c’è un movimento con dei leader che li guida, ma sono comunque molti e generalmente vivono anche abbastanza in pace con il signore e gli uomini

che ci dobbiamo fare con loro? trascinarli a forza davanti a un sindaco o a un prete?

a me personalmente non me ne frega un cazzo di avere la reversibilità di uno stipendio, però mi piacerebbe che se mi schiantassi in moto potesse essere la mia donna a dire sì per farmi espiantare le cornee (il fegato no perchè è marcio) e che possa automaticamente ricevere in eredità la mia parte di casa visto che il mutuo e la casa stessa è intestata ad entrambi e tutti assieme siamo nello stesso stato di famiglia, senza dover fare adesso un testamento che detto tra noi mi tirerebbe un pò il culo fare

per tacere di quello che può accadere nel caso in cui ti viene un figlio, non sei sposato e sei impossibilitato a riconoscerlo nei dieci giorni immediatamente successivi alla nascita, una roba da brividi che fa ghiacciare il sangue

Polla, pensi davvero che un eventuale compagno di scuola di tua figlia adottato da una coppia di fatto omosessuale non venga additato da un buon 60% degli altri genitori come “il figlio dei busoni” ?

Temo che sia ancora molto presto per introdurre pacs&dico in italia vista la mentalità

Ma d’altra parte ho pure bevuto 3 birre e 3 cognac (più altra roba che non ricordo) a stomaco vuoto e a helsinki non ci sono funghi di cemento manco a piangere

a proposito di mentalità neanche un mese che sei lì e già hai preso appieno quella nordica di trincare abbestia tutto il weekend, eeh

vergognati

e se non di cemento cerca almeno un fungo di ghiaccio sotto cui riflettere :pollanet:

comunque non ho detto di essere favorevole all’adozione di bambini da parte di coppie omo, perchè non lo sono

e neanche mi fa cambiare idea il fatto che comunque molti genitori sono ben peggio di due froci

c’è anche il fatto che anche adesso una lesbica può turarsi il naso e farsi scopare da un intero condominio per rimanere incinta e crescersi poi legalmente e serenamente il proprio figlio con la sua compagna senza che nessuno possa dirle niente, ovvio questa considerazione è abbastanza simile a una iperbole pappiana però la sostanza è quella, di donne omo che hanno trovato un ‘donatore’ biologico che le ha inseminate naturalmente ce ne sono…

Per Tuchulcha:perchè la “resistenza all’altare”?Perchè FORSE la Chiesa Cattolica intesa come Istituzione Infallibile ha mostrato le tante troppe crepe che l’affligge,e per il suo continuo intromettersi-tramite il Papa-in questioni riguardanti la vita quotidiana(e per il voler imporre quindi la propria volontà anche ai NON credenti e/o praticanti!)ha abbondantemente stracciato la minchia a parecchia gente “pensante”(o che almeno ci prova…).Mie modestissime supposizioni,eh…

“Resistenza all’altare” è un modo di dire, la Chiesa nel mio discorso non c’entra un cazzo. Se rileggi il mio post noterai che mi riferisco all’istituzione matrimoniale in generale, uno può sposarsi con semplice rito civile. Eppure tanti conviventi 'sto passo non si decidono a farlo, e alla mia domanda girata nel forum non sanno onestamente rispondere. Eppure, ripeto, coi DICO scattano le responsabilità pure per loro, alla fin fine c’è perfino l’obbligo del mantenimento in caso di separazione. Quindi, perchè un semplice atto burocratico come il matrimonio pesa tanto?
Quanto ad unioni gay ed adozioni, Cecchi Paone ad esempio è contrario a queste ultime ma favorevole ai DICO. E non credo sia il solo omosessuale tricolore a pensarla così.