io già da tempo ormai sto in tutti imodi tentando di spogliarmi dalle ideologie per ammantarmi di realismo, e in base a questo è inutile prendersi per il culo, il matrimonio gay in italia, per almeno qualche altra decina di anni, è pura e semplice utopia, un esercizio di stile al pari della legalizzazione dell’eutanasia o della ranfa venduta nelle farmacie o del fumo nei coffee-shop, un pour-parler e niente più
peraltro neanche mi sembra che la comunità omosex italiana sia lì che spinga in modo particolare per questa soluzione, d’altra parte chi ha proprio voglia di gridare al mondo il proprio amore lo sta facendo già andando a sposarsi in spagna o in posti del genere e per me fanno bene, froci e lesbiche tricolori mi sembrano più concreti nella ricerca dell’affermazione dei propri diritti e per me fanno benissimo
poi a dirla tutta a me personalissimamente il matrimonio gay mi sembra una cosa un pò ridicola, l’istituzione matrimoniale è sempre stata ad appannaggio di due persone di sesso diverso e per me può anche restarlo, trovo che il matrimonio sia una cosa seria e difatti non mi ha mai sfiorato (ancora) l’idea di contrarne uno, ciononostante neanche farei delle barricate se vi fosse una reale opinione diffusa di estenderlo
dal punto di vista etero il discorso è un altro; può darsi che lo spaccato di società che vedo io non sia facilmente generalizzabile, abitando in una città medio-grande che ha (o dice di avere) nel proprio dna la tolleranza e l’apertura, in più in un quartiere popolare crocevia di immigrazione da sempre
fatto sta che negli asili, nelle piscine, nei luoghi di aggregazione di questi ‘moderni’ nuclei familiari esiste un mondo che è esattamente l’opposto di quello che vorrebbero vendere i tromboni della politica italiana
i figli che una volta si definivano ‘illegittimi’ sono la maggioranza, le coppie che si sposano quasi un caso e lo fanno in massima parte solo perchè i genitori gli rompono i coglioni, a parte chi ha una seria fede cattolica e allora tanto di cappello non sarò certo io a mettere a loro i bastoni fra le ruote e se si comportassero loro allo stesso modo con me ne sarei felice ma non sempre accade
ma tutta gente però in maggior parte che non sta a lì a pensare ‘ma che faccio, mi sposo in chiesa, in comune o faccio un dico’, quelli che non si sposano lo fanno per un’infinità di motivi o per nessuno, non saprei, non c’è un movimento con dei leader che li guida, ma sono comunque molti e generalmente vivono anche abbastanza in pace con il signore e gli uomini
che ci dobbiamo fare con loro? trascinarli a forza davanti a un sindaco o a un prete?
a me personalmente non me ne frega un cazzo di avere la reversibilità di uno stipendio, però mi piacerebbe che se mi schiantassi in moto potesse essere la mia donna a dire sì per farmi espiantare le cornee (il fegato no perchè è marcio) e che possa automaticamente ricevere in eredità la mia parte di casa visto che il mutuo e la casa stessa è intestata ad entrambi e tutti assieme siamo nello stesso stato di famiglia, senza dover fare adesso un testamento che detto tra noi mi tirerebbe un pò il culo fare
per tacere di quello che può accadere nel caso in cui ti viene un figlio, non sei sposato e sei impossibilitato a riconoscerlo nei dieci giorni immediatamente successivi alla nascita, una roba da brividi che fa ghiacciare il sangue