Die Hard - Trappola di cristallo (John McTiernan, 1988)

Non avendo trovato il thread apposito , ho il piacere di aprire il dibattito sul capostipite della serie, film che ho visto un’infinità di volte e ho scelto come film natalizio per la notte del 25 Dicembre. Spettacolare come sempre, e molto buona la traccia DTS dell’edizione speciale a doppio disco (in dvd), comprata anni fa e mai aperta. Il primo rimane il mio preferito, anche se il secondo ha il pregio di spingere ancora di più sull’ironia. Tra le chicche che ho trovato nei trivia di imdb, a parte che il povero Willis ebbe l’udito perennemente lesionato dai proiettili a salve speciali voluti dal regista, è che la sua parte sarebbe dovuta andare originariamente a…Frank Sinatra:

This was based on a book by Roderick Thorp entitled “Nothing Lasts Forever” - a sequel to another book entitled “The Detective”, which in 1968 was made into a film starring Frank Sinatra. Because of a clause in Sinatra’s contract for The Detective (1968) which gave him the right to reprise his role in a sequel, he was actually the first person offered the McClane role, even though he was 73 years old at the time. Also, Coincidentally, Bruce Willis made his movie debut in The First Deadly Sin (1980) walking out of a bar as Sinatra walks into it.

In ogni caso uno dei più grandi action movie degli anni 80, il Nakatomi building (sede della Fox) rimarrà per sempre un’icona cinematografica; curioso il setting natalizio, forse per scimmiottare il primo Lethal Weapon, anch’esso natalizio ma della rivale Warner Bros.

lo adoro! quando uscì in Italia per la prima volta con il titolo Trappola di cristallo (niente Die hard su manifesti e pellicola) fu scambiato per una specie di Inferno di cristallo e non fece una lira, tanto che la Fox l’anno dopo quando fu in cantiere il seguito cambiò il manifesto e il titolo e lo rimise nelle sale come A un passo dall’inferno e incassò ancora di meno. Da noi iniziò ad avere successo grazie all’home video e ai ripetuti passaggi tv che lanciarono il terzo episodio fra il vertice degli incassi nostrani per la felicità della Cecchi Gori che lo acquistò per l’Italia dopo il flop nostrano anche del sequel.

Indubbiamente tra i suoi pregi il fatto di aver inaugurato una serie mica da poco che ha praticamente lanciato il buon willys nella cerchia ristretta dei duri e puri. Il secondo ed il terzo gli sono forse superiori per azione e come detto ironia, ma questo rimane il mio preferito, con un “secondo” cattivo (il primo è il capo gruber) godunov abbastanza incazzato. Ed il grattacielo che diventa una perfetta mega trappola per i “topi” chiusi dentro. Da vedere e rivedere sempre con piacere. Curioso l’aneddoto sull’udito di willys che non conoscevo.

abcde

1 Mi Piace

Dopo Bowie, un altro talento britannico che se ne va: è morto Alan Rickman. Anche lui per cancro, anche lui a 69 anni. Ma che cazzo. .

Rivisto di recente, resta uno dei miei preferiti film d’azione americano che io conosca (e sicuramente la decade anni '80 -'90 non fa economia di gran bei film di questo genere). Detto questo, anche se non interessa a nessuno, andrò qui di seguito ad elencare alcune differenze col libro da cui è tratto :

  • il nome del protagonista è John Leland ed è un 50enne ex poliziotto che svolge un’attività di consulente per la sicurezza (o qualcosa del genere). È vedovo ma ha una figlia e 2 nipoti (saranno loro quelli presi in ostaggio insieme a tutti gli altri dipendenti)
  • il nome della multinazionale proprietaria del grattacielo è la Klaxon (quindi niente Nakatomi & giapponesi)
  • la vicenda si svolge tra il 24 ed il 25 dicembre di fine anni’70. Curiosamente, anche il bravissimo (per me) sceneggiatore action Shane Black ha il vezzo di ambientare le sue storie durante il periodo natalizio
  • il gruppo armato che irrompe durante la festa è veramente un commando terroristico tedesco (più o meno seguaci della banda Baader-Meinhof) capitanati da Anton (Little Tony, sic) Gruber ed incazzato contro la Klaxon per certi accordi che la multinazionale sta avendo con la dittatura cilena (c’è di mezzo anche la costruzione di un ponte e forse questo accenno viene ripreso nel film con la breve discussione davanti alla riproduzione in scala del progetto).
  • A grandi linee il film riprende tutti li snodi del libro ma altre sostanziali differenze sono :
  1. non avviene l’incontro tra Leland e Gruber (laddove nel film lui si finge ostaggio & americano) però l’ex poliziotto conosce già, di fama, il terrorista (figlio di papà, tra l’altro…tipo Madia con Gassman in “caro papà”)
  2. non esistono gli agenti speciali Johnson & Johnson :slight_smile:
  3. Leland conosce una steward (mentre è in volo verso Los Angeles) di nome Kathi Logan e da cui otterrà il numero di telefono (lei vive a San Diego)
  4. Da metà vicenda in poi ci sarà una maggiore presenza non tanto della tv (comunque presente ma senza l’esistenza del giornalista Thornberg) ma piuttosto di contatti radio che includono una sorta di radioamatore (Taco Bill) che riesce a mettere in contatto Leland e Kathi più volte durante la storia
  5. Durante la festa, prima dell’arrivo dei terroristi, Leland telefona a Kathi ma ad un certo punto la conversazione viene interrotta (nel film invece la telefonata è con l’autista Argyle, tra l’altro non presente nel libro). Si scoprirà che sarà Kathi ad avvertire la polizia, in seguito a questo accadimento
  6. Non c’è nessun riferimento al “yippee ki yay” western
  7. Gruber muore come nel film però riesce a portare giù con sé anche la figlia di Leland
  8. Leland, scoglionatissimo a dir poco, va nella cassaforte, prende i soldi (6 milioni di $) a cui miravano i terroristi ed inizia a buttarli fuori dalla finestra stando ben attento a non farsi riprendere dalla tv
  9. l’ispettaro capo Dwayne T. Robinson muore colpito da Karl (che è fisicamente uguale a come viene descritto: a big guy with shoulder-lenght blonde hair who look like a drummer in a rock and roll band) e non c’è nessuno scontro fisico tra Leland e Karl (presumibilmente incazzato per la morte del fratello ma senza mai arrivare a dar la caccia personalmente all’ex poliziotto)
  10. ci sono almeno 3 o 4 donne facenti parte del gruppo terroristico (e Leland, escluso Karl, ammazzerà tutti, ovviamente)
  11. Al Powell non ha storie da raccontare riguardo a ragazzini uccisi per sbaglio a revolverate
  12. Leland, scalzo, non prende le scarpe ai terroristi uccisi perché “non si indossano le scarpe dei morti” °___°

Per chiudere: a mio gusto, il film supera nettamente il cartaceo e gli sceneggiatori sono stati veramente bravi ad espandere tutte le tracce esposte da Thorpe. Diciamo che -in retrospettiva- il racconto è un buonissimo abbozzo da cui poter trarre un film. Preso come opera a sé, mi pare sufficiente e niente più (se non altro, è abbastanza breve).

4 Mi Piace

Ma dai non è vero, l’ho letto con piacere :wink: :+1:t3:

1 Mi Piace

Assolutamente, molto interessante, grazie!

1 Mi Piace