Die Spalte - La fessura (Gustav Ehmck, 1971)

In uscita per Subkultur Entertainment in bluetto e con audio italiano questo dramma erotico tedesco dal titolo intrigante, che ebbe - a suo tempo - anche una versione in videocassetta. Ignoro per quale etichetta, forse @bastardnasum potrebbe essere d’aiuto.

Link bluray

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Se non ricordo male in VHS fu editato dalla General Video.

General video:

E anche Center Video (con cover orrenda):

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Meravigliose le cover che non c’entrano nulla col film.

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Esatto, General Video nr. 395 e Center Video in quella decina di titoli usciti per la sottoserie “Erotic Line” con copertine da erotici anni 90

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film di estrema crudezza, non lo definirei bello ma merita assolutamente la visione
la versione che ho visto io è un rip da vhs e sembra tagliata in alcuni punti, ma è la stessa durata del dvd in uscita col blu-ray (82 minuti)

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La versione italiana è verosimilmente tagliuzzata: nel trailer tedesco si vedono dei generosi squarci ginecologici della protagonista del tutto assenti nella vhs italiana.

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Il dvd tedesco ha la traccia in italiano?

Lo vidi da riversamento in 35mm. Tipico film sulla prostituzione tedesca degli anni 60 e 70. Molto crudo a tratti quasi documentaristico

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Sì, è segnalato su tutti i siti.

Davvero ottima la versione combo dvd/bluetto della Subkultur che ho preso:

Il film in versione originale è differente dalla versione doppiata in italiano, che presenta una voce fuori campo assente nell’audio tedesco, oltre a sostituire quasi integralmente la colonna sonora con un’altra, al 99% riciclata da un altro film che però al momento non sono in grado di identificare. Nella versione tedesca, a un certo punto in sottofondo si sente addirittura Black Night dei Deep Purple, per dire, mentre la versione italiana in quella scena ha tutt’altra musica.

A una prima occhiata invece i dialoghi sembrerebbero più o meno fedeli, quantomeno giudicando dai sottotitoli in inglese, dato che il tedesco io non lo capisco.

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La ost della versione italiana accompagna i titoli di testa con “Why” di Riz Ortolani costituente il motivo portante di “Così dolce cosi perversa”

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Rivisto per la seconda volta nel giro di pochi mesi, e ciò che mi colpisce ad ogni visione è lo squallore e l’angoscia che il regista è riuscito in pieno a trasmettere: si respira aria di degrado e disagio a ogni singola inquadratura! Ogni ambiente ripreso in questo film trasuda sporcizia e marciume; con personaggi tutti marci, sporchi e viscidi, che si muovono in ambienti altrettanto squallidi. Che siano bar, strade, abitazioni, è tutto un trionfo di muri scrostati, ambienti decadenti e tristi… perfino il comando di polizia con l’impiegato in ufficio e la giacca della sua divisa macchiata sulla schiena!! Ma era proprio così la Germania del 1971?!:nauseated_face:

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Un film che come hai detto giusramente trasuda negatività e sporcizia. Fece da apripista per quel capolavoro sulla prostituzione minorile che fu “Storie di vita e malavita”

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Beccata anche nei titoli di testa di Nuova Guinea l’isola dei cannibali!
Evidentemente veniva reputato come un brano da Open Credits! :grin:

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