Per la serie viaggi nel tempo e paradossi temporali, in questo film tedesco il viaggio (nel passato) è un’occasione che si presenta, misteriosa e inaspettata, a un uomo che 5 anni prima ha perso la figlia - si ritrova a poter intervenire il giorno della tragedia e cambiare le cose; e il paradosso consiste nell’incontro col suo alter ego, che uccide anche per errore.
La storia procede lenta ma decisa, e a volte sembra quasi virare sul thriller – e ne avrebbe possibilità e potenzialità – ma si indugia più sul dramma, familiare e psicologico, fino a una svolta per me inaspettata; ma anche qui i risvolti quasi orrorifici vengono accantonati per puntare più sugli aspetti morali della vicenda – ma comunque non è che la questione abbia poi tantissimo spazio, visto che ci si avvia velocemente verso il finale, che riesce a essere amaro e consolatorio allo stesso tempo.
Nel complesso il film è più che sufficiente, forse con potenzialità leggermente superiori a quelle espresse.
Bravo, come sempre, Mads Mikkelsen e molto bella l’attrice che interpreta sua moglie.