Imbarazzante oltre ogni limite. Abatantuono straparla e dimostra che senza un buon copione non era neanche un buon comico (i testi sono suoi e di un altro che ora non ricordo). Produzione poverissima. Era in un momento drammatico della sua carriera. Dopo aver creato problemi soprattutto sul set di Attila, flagello di Dio (il più delle volte arrivava in ritardo) che, per di più, si rivelò un fiasco e dopo Il ras del quartiere, anch’esso un solenne flop, s’era fatto terra bruciata intorno e non lo chiamava più nessuno (nel 1984 di suo non uscì nulla). Non so come potesse pensare di ‘risorgere’ artisticamente’ con questa serie (uscì anche il 45 giri della sigla), ma se non fosse stato per Pupi Avati… Io ho provato a vedere il primo e dopo ventitre minuti sui quaranta di durata ho smesso. C’è Tognella e neanche lo fanno parlare. Staffelli già dimostra tutta la sua inutilità. I due attori che fanno i baristi sono bravi ma insopportabili. Ah! Se la ‘regia televisiva’ è accreditata ad una regista televisiva, la ‘regia’ è accreditata allo stesso Abatantuono (il cui nome sui titoli di testa appare per ben cinque volte).
Su YT ci sono tutti e venti gli episodi.
imbarazzante hai ragione…forse visto all epoca aveva un altro senso…sembra na soap bulgara…in effetti non sapevo fosse andato male il ras del quartiere diciamo che oltre avati ,deve benedire salvatores,mi pare fece turne’ in quel periodo,bel film tra l altro
Pensa che Avati prese lui solo perché Lino Banfi rifiutò il ruolo (per poi pentirsene). Solo che quest’ultimo era ancora in piena carriera, mentre Abatantuono pareva aver fatto perdere le sue tracce (lo cercarono a Roma e Milano invano per settimane). ATTILA si classificò solo 70° nella stagione 82/83, mentre IL RAS DEL QUARTIERE, che uscì quasi un anno dopo, neanche entrò tra i primi 100 della stagione successiva. TURNE’ è del 1990, mentre MARRAKECH EXPRESS del 1988. Dunque REGALO DI NATALE arrivò per primo. Si può dire che la sua carriera ricominciò proprio con Avati.
Per la precisione. “Marrakech express” uscì in sala a maggio 1989.
Hai ragione, mi sono confuso con KAMIKAZEN in cui Abatantuono, comunque, fa solo un cameo.
“Kamikazen” uscì a marzo 1988.
Le date precise non le ricordavo, comunque sono tutti arrivati dopo Avati, dai.
Avati fu fondamentale, per Abatantuono. Nella sua carriera, c’è un prima e un dopo, “Regalo di Natale”. Fattuale…
si sicuramente avati non si discute,ricordavo male io su turne’ pensavo fosse del 86,86…non 90,comunque era ovvio che il personaggio del terrunciello aveva le ore contate,non si poteva riproporre a lungo,e bisogna dire che diego è stato molto bravo a ricostruirsi il personaggio
vi è da aggiungere di poco successivi al regalo,un bel film Strana la vita ,di bertolucci e il ragazzo di calabria di comencini,entrambi del 87 ,che vengono un po’ prima dei film di salvatores,nome omen,che gli ha regalato una bella serie di personaggi e di cui ha sposato l ex moglie
Ci fu anche Alberto Negrin che, con lo sceneggiato “il segreto del Sahara” diede una grande visibilità al “nuovo” Abatantuono al pubblico televisivo che, di solito, non frequenta il cinema e magari non sapeva di questa sua “trasformazione”. Anche perché lo sceneggiato andò benissimo, fu un successone di critica e pubblico.
vero bel sceneggiatone vecchia maniera,recitava anche david soul,hutchinson,mi pare