Rivista ieri questa straordinaria commedia di Germi del 1961 (a cui si ispirò Ponti per il titolo del successivo film di De Sica, Matrimonio…), che racconta le vicende del Barone Cefalù (Mastroianni) che, già sposato, s’invaghisce della cugina (Sandrelli) e architetta un piano per stare con lei. Film perfetto, con un’inizio da manuale in cui si mostrano le carte che verranno usate per il canovaccio. Sceneggiatura inossidabile di Germi, Giannetti e De Concini, che vincerà l’Oscar. La retrograda Sicilia è in realtà una scusa per attaccare l’arretratezza culturale italiana in un mondo che va avanti senza di noi, e la sferzante ironia la si vede fin dal titolo:
unico modo per divorziare in Italia è uccidere
Micidiali i consigli di voto del parroco all’inizio del film e gli inutili tentativi del PCI di modernizzare la chiusa mentalità isolana.
Uno dei massimi esempi di Commedia all’Italiana. Splendido il dvd Cristaldi.
http://www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=8649&completa=si