Dizionario del western all'italiana

E’ uscito il nuovo volume di Marco Giusti dedicato al western all’italiana.
Pagine: 700 circa
Prezzo: 18€
Editore: Mondadori

Beh, visto anke il prezzo…direi che è un acquisto obbligatorio!

Senz’ombra di dubbio. Speriamo che vi siano un po’ meno errori di quelli presenti in Stracult.

Sul forum imperiale ne parlano discretamente bene. Meno errori dello stracult e numerose interviste.

Bene, i tempi erano maturi per una vasta opera di catalogazione del genere.
Sono curioso di verificare quanti sono-numericamente-i western inseriti.

Allora ho il tomo quì per le mani.
Ci sono una settantina di pagine di introduzione in cui si traccia una breve storia del western italiano.
Seguono poi le schede dei films in ordine alfabetico, da “Acquasanta Joe” a “Zvezda i smert Khoakina murety”, alcune delle quali corredate da interviste (609 pagine totali), la filmografia e una mini biografia dei registi (una sessantina di pagine), una serie di Progetti Western mai realizzati, le Pubblicità Western e una ricca bibliografia + documentari e programmi televisivi.
I contenuti non sono ancora ovviamente riuscito a leggerli, e comunque attendo che voci più autorevoli della mia emettano un verdetto.
Non una foto, ma per quelle, ad un prezzo popolare, consiglio il bel "Il Western all’Italiana"di Alberto Castagna e Maurizio Cesare Graziosi

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Non ce l’ho fatta a resistere, e mi son fiondato alla Feltrinelli in piazza Duomo a Milano ad acquistarlo.
Indubbiamente un’opera da avere, mi sembra molto più completa rispetto a Stracult ed in effetti è piena zeppa di interviste e ricordi di attori, registi ecc. ecc.
Una nota critica, però: tra i circa 800 western schedati, ne compaiono tantissimi di produzione pura spagnola, tedesca, francese e addirittura turca.
Filologicamente ritengo sia un errore, anche perché il titolo del tomo-a questo punto- dovrebbe essere Dizionario del western eurasiatico
Non so, a volte Giusti si perde nella fanatica volontà di schedare tutto e anche di più; mi ricorda uno di quei collezionisti di opere d’arte dell’Ottocento, che avevano la loro ammirata Wunderkammer di oggetti raccattati senza un filo logico, ma solo per stupire.

Si, come per il precedente suo dizionario, Stracult.

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:slight_smile: Trovo davvero azzeccati sia la definizione che il paragone. La mania di schedare tutto rischia di far perdere di vista la ragione per cui si colleziona.

Un’altra scelta, molto discutibile, è quella di aver inserito film recenti e parlo di film dal 1980 in poi, sin quasi ad oggi.
Secondo voi, ad esempio, è giusto aver inserito un film come Arrapaho?

:confused:
Assolutamente NO! Non bastano tre pellerossa (finti) per fare un western!
…e poi Arrapaho… :frowning:

Ehhhh è un bel “minestrone” in effetti stò librone, tante cose interessanti, ma troppa carne al fuoco.

ha inserito anche Botte di Natale?

Non ce l’ho a portata di mano, ma presumo che l’abbia fatto, leggevo titoli del 1997, 2000…

Si, c’è anche Botte di Natale…

Acquistatolo e lette, oltre all’introduzione, soltanto una decina di schede di film (essendo peraltro, reputo, un’opera di consultazione): mi sembra molto ben fatto e ricco, per i film analizzati, d’informazioni e dati tecnici d’estrema attualità e completezza…:wink:

A me piace più di stracult, è sempre un libro di immediata e facile consultazione ma ci sono più notizie interessanti, aneddoti, brevi interviste che arricchiscono il tutto. Il fatto di inserire film turchi, messicani o dell’est credo che abbia una logica: il tomo si intitola dizionario dei western all’italiana e credo che abbia inserito quei film secondo questo criterio, ovvero film anche nn italiani che si ispirano e si inseriscono in quel filone. Nota è infatti l’attitudine del cinema turco di scimmiottare se nn di plagiare il nostro (ed altro) cinema. Anche diversi western spagnoli e messicani vennero importati in Italia e spacciati x finti spaghetti. Non credo sia stata una cattiva scelta. Diversamente invece giudico la presenza di film alquanto recenti e di produzione americana che poco c’entrano con questo discorso o i casi come Arrapaho.

Comprato l’altro giorno sfruttando il 20% di sconto che qui nella capitale la libreria Rinascita sta attuando in questi giorni… che dire… mi sembra molto completo e alcune schede davvero approfondite… però non faccio neppure in tempo a sfogliarlo che ecco apparire la prima castroneria: nella scheda di “Sentenza di morte” di Mario Lanfranchi l’autore afferma «Da parte sue, il regista, oggi scomparso, ha rilasciato una curiosissima intervista (…) come extra del Dvd tedesco dove parla del suo film come di un’opera fondamentale».
Oggi scomparso??? :shock: Ma Mario Lanfranchi non è il regista di “Genova a mano armata” che molti di noi hanno avuto il piacere di conoscere questa estate al raduno della Pollanet Squad??? Non mi risulta che sia venuto a mancare nel frattempo… no??? Eppure basterebbe consultare l’IMDB che di solito, almeno su queste notizie, è abbastanza affidabile. Ma perché in Italia si fanno le cose sempre con questo pressapochismo? :mad:

Addirittura nelle filmografie presenti a fine volume nella scheda di Lanfranchi c’è scritto «Parma 1927 - Londra 2006» (???) …quindi secondo Giusti noi tutti a Cattolica abbiamo incontrato un ectoplasma!!! :mad:
Che tristezza!!! :frowning:

Miiiii che esperienza extrasensoriale che avete avutooo!!!:smiley:

…Lanfranchi mi ha, persino, lasciato l’autografo sulla copertina del dvd “Genova a mano armata”…
…il Dizionario, comunque e come ho già anticipato, lo reputo un acquisto di rispetto che (al momento) peraltro è in saldo un po dappertutto anon meno del 10% del prezzo di copertina…
…errori ce ne sono, anche refusi, come spesso accade a certi Istant-Books…
…ma non tali, a mio avviso, da venificare l’estrema utilità di un’Opera che si basa anche su fonti inconsuete fornendo talvolta anche dati non sempre comunemente noti…:wink:

Tipo la morte di Lanfranchi?

Comunque, da poco ricevuto in regalo, non ho avuto molto tempo di sfogliarlo. Concordo comunque con zedocaixao, lo spaghetti western può anche essere spagnolo o tedesco, non implica che debba essere italico. Diverso il discorso per Arrapaho & co.

Ma c’è anche Il Mio West?

Il tuo non so, quello di Veronesi sì