Domande a Franco Garofalo (diviso da Un'idea originale...)

non ho resistito, ho aggiunto un contributo :slight_smile:

Ma poi è esilarante quando dice che non guadagna sul cinema anni 70, diciamo la verità… se gode di un minimo di visibilità e può sfruttarla per il suo corso recitativo on line, lo deve proprio a quei film. E non ci vedo niente di male, sia chiaro; ma che adesso si atteggi a giudice (senza che nessuno glielo avesse chiesto, oltretutto) e dichiari di “non dovere generosità”… ma de’ che??? Se ha potuto lavorare nel cinema lo deve a 'sti registi qua, mica Fellini e Antonioni facevano la fila per averlo. Non dico gratitudine - ci sta che se l’hanno trattato male, Martino in primis, abbia il dente avvelenato - ma anche evitare certe cadute di stile… vabbè, cazzi suoi.

Facebook si conferma il più grande distruttore dei miei miti, più leggo gli interventi di attori/attrici e in alcuni casi registi che tanto ho amato più mi crollano dei miti. A volte mi piacerebbe davvero vivere nella mia precedente idolatria ignorante.

Però preferisco queste cose agli stucchevoli (e falsi) “tutti bravi”, “tutti amici” che troppo spesso ammorbano ogni intervista di attori e registi.

Io invece preferisco un po’ di educazione. Sergio Martino sarà pure stronzo ma nelle interviste non l’ho mai sentito dire peste e corna di qualcuno, il che mi sembra più corretto. Alcuni atteggiamenti da portinaia sono disdicevoli, specie da parte di persone di una certa età.

Ma dai! It’s show business, baby!

Seriamente, a me non dispiacciono ruggini e veleni, servono un po’ a smitizzare un certo clima che mi ha un po’ rotto le scatole.
A volte quando faccio interviste mi cadono le palle a sentire i soliti racconti idilliaci (e molto spesso falsi) su quanto tutti fossero amici, tutti fossero persone meravigliose e bla bla bla…

Ben venga un po’ di pepe e pazienza se Franco si è lasciato andare un po’, almeno dice quello che pensa senza filtri.

Quello senz’altro. Certo che è un bel cambiamento rispetto a pochi mesi fa: quando nella locupletata intervista nocturniana narrava gli scazzi fra lui e Martino, il nome del regista non lo faceva (han provveduto i Nocturno Boys, con la consueta eleganza, a chiarire il concetto inserendo un’immagine subliminale della locandina di Assassinio al cimitero etrusco). Ora mi sembra che certe remore le abbia abbattute, però trovo subdolo il tentativo di demitizzare un regista solo perchè gli sta sulle palle… faceva più figura a dire “i 5 registi italiani che più mi stanno sul cazzo”.

Intanto Garofalo sta continuando a delirare… adesso quelli che amano i film di Banfi sono diventati ultras della curva sud

Con tutto il rispetto e la stima possibili non capisco perchè stia iniziando a sparare a zero, oltretutto quasi senza motivo, sul cinema che gli ha dato lavoro e per il quale oggi è ricordato. E adesso che c’entrano Banfi e la curva sud (quale?) non saprei proprio… secondo me è una cosa ridicola.

Anche noialtri fans suoi allora saremmo ultras? Non voglio dire, massimo rispetto per la sua bravura di attore; ma diciamocelo, i film in cui lo abbiamo ammirato erano mica 'sta gran cosa… Santoro rimane il suo personaggio che amo di più e Virus mi diverte, però non mi sognerei mai di salutarlo come un capolavoro.

Franco Garofalo avrà la schizofrenia dell’attore ma i “fans” del cinema di genere più che ultras sono dei segaioli talebani inquisitori che vivono fuori dal mondo, gente di poco rispetto.

Io per esempio sono un fan di tale tipo di cinema. Non mi considerò più pugnettaro della media, non mi interessano i talebanismi del tipo “tutti i film di Dario Argento son capolavori e chi afferma il contrario è rimasto fermo agli anni 70” (concetto espresso non da un fan-ultrà ma dal titolare di una nota e locupletata rivista) e trovo un filino patetiche le esternazioni di Garofalo. Poi per carità, sulla sua fan page può scrivere quello che vuole; solo, ribadisco che la sua notorietà è legata proprio a quel tipo di cinema che sta rampognando nelle ultime ore e mi pare in generale una critica senza costrutto… sarò limitato io, che ci volete fare.

un attore fa una classifica dei 5 registi coi quali ha avuto le peggiori esperienze lavorative, da questa innocua classifica possono scaturire solo 2 naturali e contrapposte risposte, ovvero “esticazzi?” o “ma dai, chi l’avrebbe mai detto!”.
e invece partono i vari “ma guarda questo! ma come si permette, st’impunito!

Veramente, non mi pare abbia stilato una classifica delle peggiori esperienze lavorative ma dei “cinque peggiori registi italiani di sempre”. Dire che Martino è allo stesso livello di Pannacciò è una cazzata, sic simpliciter; e dato che i suoi scazzi personali col regista sono cosa nota, il sospetto che si tratti solo di una meschina vendetta per me è una certezza. Non mi è chiaro, oltretutto, perchè uno ha il diritto di sparare a zero sugli altri ma non può ricevere a sua volta critiche. Apri un thread con la possibilità di commentare, ci sta che ricevi anche stroncature. La discussione non l’ho vista ma a meno che non salti fuori che i fans lo stanno insultando, mi pare sia tutto regolare.

Perfettamente d’accordo.
Se fosse come dici tu.

Invece di stilare la classifica dei 5 registi coi quali ha avuto le peggiori esperienze lavorative, ha stilato la classifica dei 5 peggiori registi di genere in Italia, cosa ben diversa.

Esatto. Dire che Sergio Martino lavorava solo per via del fratello, paragonandolo a gente come Silvietto Muccino, è una cazzata memorabile e merita di essere sottolineata.

Poi noi siamo stronzi quindi ci prendiamo gusto, ma questo è un altro paio di maniche

A parte il fatto che pure Dario Argento lavorava grazie a suo padre; però, insomma…

concordo.
inoltre invece di rispondere in maniera quantomeno coerente, salta di palo in frasca con disarmante disinvoltura… se un momento si parla di Martino, ecco che un secondo dopo risponde ad alcuni post su Martino tirando in ballo il Pierino di Vitali, poi Banfi, gli Ultrà, i fascisti, e infine apprendiamo che il cinema italiano è morto a causa del cinema di genere anni 70.
ma per piacere…

e cmq ha ribadito più volte che si tratta di pareri oggettivi, che i suoi pareri valgono più di altri perché lui ha conosciuto questi registi, e che certamente non sta facendo queste critiche per ragioni personali… non valuta gli uomini, lui, ma i loro film.
mica dice che Martino è un pessimo regista per come mangia a tavola eh… dice che è un pessimo regista perché i suoi film sono spazzatura e se ne ha azzeccato uno è successo per fortuna. perché tanto c’era suo fratello.
insomma… grandi argomentazioni.

Pensa che capolavori i film di Mattei & Fragasso in cui compare, invece… almeno i loro nomi li fa o sono aldilà di qualsiasi critica “oggettiva”?

no, fino ad ora non ha mai citato Mattei e Fragasso.