discreto film del poliedrico Rondi che, pur facendo l’Antonioni dei poveri, ottiene buoni risultati grazie anche alla sua sceneggiatura ricca di dialoghi intensi e ottimamente recitati da un cast all’altezza (su tutti Ingrid Thulin)
purtroppo l’ho visto in una registrazione da Rete4 molto scarsa, il film meriterebbe un’edizione degna