FILM COMPLETO
Visto che sul forum in questi giorni si è tornato a parlare di Donnarumma mi è venuta voglia di vedermi questo film per la televisione tratto da un romanzo di Ottiero Ottieri, che si ispira alla sua esperienza personale come responsabile delle risorse umane in una succursale Olivetti a Pozzuoli.
Il film, apparentemente molto fedele al romanzo, procede alternando riflessioni in prima persona del protagonista e gli sviluppi veri e propri della vicenda.
Si arriva così a costruire un quadro sociale molto sottile e di impatto, che mostra uno spaccato della società duro da digerire: un meridione d’Italia ancora formato da paesi poverissimi in cui la maggior parte delle persone è semianalfabeta, la disoccupazione è alle stelle ed il lavoro non viene visto come un’opportunità di sviluppo personale ma come un miraggio, un dono caduto dal cielo capace di strapparti dalla tua condizione di miseria. Il sistema di selezione del personale, studiato per valutare attitudini e competenze, risulta quasi grottesco in un contesto in cui nessuno è interessato a fare un particolare lavoro piuttosto che un altro, in cui nessuno è in grado di presentare competenze specifiche se non una generica (e talvolta dichiarata a parole ma assente nei fatti) voglia di “faticare”.
Il protagonista si scontra con questa massa di disillusi e demotivati il cui rappresentante di spicco è proprio Donnarumma, uomo focoso e sanguigno, che passa tutte le sue mattinata fuori dai cancelli della fabbrica a minacciare i dirigenti, rifiutando di fare domanda per essere ammesso alla procedura di selezione perché la ritiene una procedura inutile, sapendo già in principio che verrà scartato. In barba alle dinamiche del sistema reclama un lavoro perché ne ha bisogno, fottendosene di test di competenze e colloqui psico-attitudinali.
Una bella fotografia di un mondo che ora esiste sempre di meno, ma non credo proprio che non esista più del tutto.
Bello vedere Milena Vukotic in un ruolo ampio che rende giustizia alle sue abilità recitative e non relegata a mera spalla comica.