Questa miniserie di Netflix è molto bella e fatta in maniera eccellente ma ha due grandissimi difetti: il titolo e il finale. Ma andiamo con ordine…
Trattasi di una miniserie in 3 puntate da circa un’ora ciascuna dove viene raccontato come un gruppo di volenterosi nerd si mette sulle tracce (rigorosamente online) di un tipo che aveva postato un video su youtube dove uccideva dei gattini.
Alla fine verrà fuori che il tipo in questione è il canadese Luka Magnotta (qui trovate il topic), diventato tristemente noto dopo il celebre video “1 lunatic 1 icepick” dove massacrava un poveretto a colpi di rompighiaccio (che poi era un cacciavite mascherato da rompighiaccio ma poco cambia).
Il documentario racconta come questi nerd sono arrivati alla sua identificazione in un crescendo di orrore autentico fino ad arrivare alla sua cattura.
Tecnicamente è un documentario praticamente impeccabile, girato e montato in maniera perfetta, scritto e costruito molto bene, c’è davvero poco da dire.
Si rovina però con un finale abbastanza vergognoso, moralista e ipocrita che personalmente mi ha dato tantissimo fastidio.
Però si parla proprio degli ultimi 2 minuti quindi in qualche modo è un peccato veniale (anche se si tratta di qualcosa che personalmente mi ha fatto imbestialire)
L’altro difetto, come dicevo, è il titolo. Personalmente lo trovo brutto, stupido e fuorviante.
In ogni caso è un documentario appassionante ed inquietante, lo consiglio caldamente. Poi magari ditemi anche voi se avete detestato il twist moralista del finalissimo.
Concordo su tutta la linea, stilisticamente impeccabile, all’epoca seguii il caso, ma ci sono veramente tanti dettagli e curiosità in più che rendono i 3 episodi davvero appetibili, soprattutto tutto quello che riguarda l’escalation della cattura.
Riguardo il finale se parliamo di:
Boodie Moovan che rende tuti responsabili filmando la camera, si lo trovo anche io decisamente fail e sbrigativo, della serie non sapevano come concludere.
Sì, ma non ne faccio solo una questione di sbrigatività.
Il discorso finale è irritante perché prende una piega moralista del tutto inaspettata e fuori luogo.
Questo puntare il dito verso lo spettatore per colpevolizzarlo dopo aver fatto 3 ore di documentario basato interamente sulla curiosità morbosa causata da questi video è volgare e inaccettabile, almeno per me.
E lo stratagemma di guardare in camera è abbastanza stantìo, sempre secondo me.
Poi Netflix sta facendo centinaia di documentari e serie basati su fatti di cronaca nera quindi è proprio il tipo di pulpito dal quale non ha senso fare questi predicozzi.
Vista…disturbante, quanto interessante. Brutto il titolo, è vero, ma è da lì che si parte per dipanare, poi, un vero e proprio gomitolo, ossia, una situazione che ne porta diverse, fino ad arrivare a questo soggetto che… va beh, non voglio fare spoiler, ma è la realtà che supera davvero la fantasia e perfino la trama più complessa di una qualsiasi serie crime
Quando la madre inizia a delirare sul fantomatico “Manny” nel video dell’aspirapolvere dice che si vede una seconda persona, le mani, il dettaglio non viene più chiarito se non sbaglio o le seconde mani non ci sono proprio?
