Scusate da quante puntate dovrebbe essere composto lo sceneggiato Dov’è Anna di Schivazzappa?
…pardon, 7 Mancava una pagina
Io lo sto vedendo ora su suggerimento di :pollanet:
Sembra davvero ben fatto, chiaramente il ritmo non è forsennato e il commissario (Pier Paolo Capponi, ottimo come suo solito) non spacca-rompe-mena-insegue tutti come nei coevi polizieschi del cinema italiano, ma il tutto si segue con interesse.
Io mi bullo del mio cofanetto dvd col doppio, clamoroso, autografo di Schivazappa e di Scilla Gabel :giorgiob:
In ogni caso voglio ribadire che il tema di Cipriani è strepitoso. Avvolgente, inquietante e ipnotico. Grandissimo anche perché semplicissimo.
sì senz’altro il tema di cipriani è molto bello, ma volendo fare una classifica delle musiche più grevi di tutti i tempi non solo arriva primo ma stacca il secondo di qualche giro, e per il momento non aggiungo altro neanche sotto spoiler che il fido renato se lo sta guardando, ma poi lo farò
comunque sarò senz’altro condizionato dal fatto che Dov’è Anna è il primo sceneggiato che mi ricordo nettamente di avere visto e pure che mi ha spaventato a morte e non solo, però per me resta il migliore di tutti
ovvio che oggi sarebbe improponibile in tv così come poi sarebbe improponibile il 99% della televisione di quel periodo, ma il fatto che quando l’ho rivisto da adulto mi ha terrorizzato un’altra volta tipo la prima mi ha fatto pensare che a suo modo era fatto veramente benissimo, e che schivazappa ci aveva una maestria e uno stile particolare nel raccontare queste storie decisamente non comuni
Dai Pier resisti che sono al quarto episodio… sono inzigatissimo e non vedo l’ora di capire come andrà a finire, è davvero una bella scoperta per me.
Senza contare che la musica di Cipriani ce l’ho in testa da quando mi alzo a quando vado a dormire
io pensa che ce l’ho come suoneria sul cellulare
uno degli sceneggiati più riusciti del periodo…
Ho terminato stanotte la visione… gran sceneggiato, bello fino alla fine. Sono felice del fatto che Anna non fosse poi la stronza che si sospettava, ma che fosse solo la vittima di una macchinazione altrui.
addirittura?
io purtroppo do invece un giudizio completamente negativo, salvo giusto la musica e il primo episodio, che mi aveva fatto ben sperare per tanti motivi (atmosfera in primis, ma anche la storia sembrava molto accattivante) poi già da quello successivo la ridimensionata è stata totale
il fatto è che la storia procede con fatti e ipotesi che non hanno nessuna concordanza tra loro ma sono, come dire, autoconclusivi, che per una vicenda del genere non ha veramente senso e a me personalmente facevano solo incazzare
poi la vera ciliegina è stato il buco di sceneggiatura grande come una voragine con cui si conclude la storia cioè l’ingegnere assassino riconosce il marito e gli chiede senza ragione se per caso è il marito di Anna Ortese, tanto per insospettirlo e far andare avanti le indagini
inoltre, non so perchè, questo sceneggiato ha avuto su di me un effetto soporifero spaventoso… ogni puntata ho fatto fatica a tenere gli occhi aperti, pure l’ultima che me la sono vista di pomeriggio
Segnalo che il bel romanzo di Biagio Proietti e Diana Crispo è stato ristampato ed è tornato in libreria.
Io ho la prima edizione degli anni 70, quella di Rizzoli.