Drive Angry (P. Lussier, 2011)

A parer mio questo Drive Angry non va. Sgangherato, tirato via, svaccato e cialtrone, portato avanti in modo rozzo e sbrigativo. In una parola: noioso. E’ pieno di perché…perché ogni donna che annusa Cage si vuole fare trapanare seduta stante? Come ha fatto Cage a tornare addirittura dal mondo dei morti? Cosa ha combinato in vita, visto che pare sempre chissà che? Perché il film si chiama Drive Angry? Solo perché la targa della macchina che guida Cage ha su scritto “drive angry”? Embé? Mica è Delitto in Formula Uno!
Perché cacchio la figa bionda (Amber Heard) segue Cage in capo al mondo senza colpo ferire nonostante scopra rapidamente che è addirittura un morto tornato dall’inferno a caccia di satanisti sanguinari, e che per farlo muore ogni 5 minuti, risorge e infrange ogni legge degli Stati Uniti d’America?

Perché i satanisti hanno tutto quel potere pur essendo dipinti come dei decerebrati ottusangoli? Il capo della setta è uno paranormale? No perché, a volte sembra, a volte no… Perché Satana non dovrebbe gradire una setta di satanisti? Perché il capo della setta quando muore viene risucchiato dal cielo come fosse l’Armageddon?
Perché diavolo (…appunto!) deve essere tutto così fumettoso e pompato senza motivo? E perché questo, e perché quello … attenzione, non sto parlando di non verosimiglianza degli eventi (quella la dai per scontata nel momento in cui arrivano i titoli di testa), parlo proprio di sceneggiatura ad minchiam, di non rispetto per chi paga e vede il film, come se portare avanti una pellicola a caso fosse “figo”, tanto poi qui fa “booooooom”, li deve fare “sbaaaaaaaam”, poi dopo succede “sbratadaaaaaaaaaaaaaaaam”, e buonanotte al secchio.
Le tette ci sono, le macchine sgassano, rotule, scatole craniche e cartilagini si vaporizzano ogni 3x2, i gadget sono fashion, quindi stiamo a posto. I personaggi principali della storia agiscono senza alcun perché, procedono per inerzia, anzi, perché sul copione c’è scritto di far così. Il film sarebbe intriso di ironia e battutine, solo che rideva solo il regista, perché a me ha fatto più ridere una puntata di Sgarbi Quotidiani quando andava in onda su Mediaset.
Nicolas Cage fa la sua ennesima interpretazione “alimentare” (questa l’ho letta su film.it e mi ha fatto sganasciare, perché è verissimo!), di quei film cioè con cui lui fa la spesa al supermercato, altrimenti dieta. Ok, è pieno di tope siliconatissime (ed infatti l’unica scena buffa è quando ammazza 86 cattivi contemporaneamente mentre copula, letteralmente “mentre”, con una puledra di gran categoria blond and zozz) ma tutto il resto?
Pure la locandina ti cogliona, pare una roba alla Fast and Furious e invece è Geppo meets Dick Dastardly. Un insulto al cinema d’azione e d’intrattenimento, che magari in sala poteva reggersi sul 3D. Ok, mi piacciono gli action movies ma non è che sono proprio carne bovina da portare al pascolo…

Chi l’ha visto che ne pensa?

A me ha annoiato mortalmente anche se è un film così spudoramente ignorante e tamarro che alla fine della fiera fa quasi simpatia.

Lussier si conferma sempre più come un innocuo cialtrone, Cage si conferma come l’uomo dai mille parrucchini e Amber Heard si conferma ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) di una bellezza siderale.

Comunque, ripeto, io mi sono annoiato un sacco e ancora non capisco perché.

condivido con te giorgio brass

anche a me il film ha annoiato molto , forse era troppo fracassone e la trama non era tutto sto gran che