Drive (Nicolas Winding Refn, 2011)

Io invece ho passato giorni ad ascoltare a ripetizione il pezzo della scena dell’ascensore http://www.youtube.com/watch?v=hMXaE9NtQgg , tra l’altro inspiegabilmente non presente nel cd della colonna sonora.

Sostanzialmente d’accordo con quanto detto da Brass. Solo che più che una storia “esile” ho trovato il film troppo derivativo: vedendolo mi sono venuti in mente “Vanishing Point”, “Taxi Driver” (però non per la presenza di Albert Brooks) e “Driver” di Walter Hill. Anche Gosling mi è sembrato una sorta di Ryan O’Neill del nuovo millennio. In qualche frangente lo stile registico di Refn mi ha ricordato anche il Sorrentino de “Le conseguenze dell’amore”.

Nonostante ciò il film risulta molto intrigante nella prima parte, per poi “svaccare” un po’ nella seconda, non sapendo dove andare a parare. C’è da dire però che questa pellicola è stata tratta da un libro, quindi bisognerebbe controllare se questo andamento era già presente sulla pagina scritta dall’autore del libro oppure se si è trattato di uno sbandamento del regista nella messa in scena o di errore da parte dello sceneggiatore.

Alla fine comunque il film, nonostante gli squilibri di cui sopra, vale il “pollice su”, considerando anche le porcherie che sempre più spesso passano in sala.

Bd della 01 davvero superlativo dal punto di vista audio-video. Anche la sezione extra non delude troppo, con una serie di mini interviste promozionali al cast tecnico e a quello artistico, tutte incorniciate nella medesima maniera e dalla durata media di 2 minuti. L’unica scocciatura è, oltre al fatto che nelle singole interviste si ripetono gli stessi spezzoni del film troppe volte, l’impossibilità di poter vedere le interviste in sequenza come se fosse un’unica featurette. Ma diciamo che, considerando le spesso mediocri edizioni 01, questo è un peccato abbastanza veniale.

Questo secondo me è un depistaggio del regista… :smiley:
Oppure forse parlava a livello del suo lavoro in generale e non per questo film: dai tre suddetti registi infatti in Drive non ho notato assolutamente alcuna ispirazione.

Beh comunque l’omaggio a Jacopetti è palese. L’uso nella colonna sonora di Oh My Love cantata da Katyna Ranieri non è casuale.

Sì, in quel senso sì… io mi riferivo a riferimenti riguardanti lo stile registico… infatti direi che, a parte l’aver citato lo score di un suo film, non ci siano riferimenti a livello stilistico… credo che tu Giorgio, essendo sicuramente più ferrato di me su Jacopetti, concorderai su questo punto.

Sì, ma sai bene che, Tarantino docet, vantare influenze relative ad autori europei degli anni '60 e '70 fa sempre molto fico anche quando non è affatto vero.
Purtroppo…

Eh sì, lo so bene… è uno “sport” molto praticato e - imho - parecchio deleterio :frowning:
Nel caso di Refn poi lo trovo ancor più fuori luogo: al massimo l’unico regista italiano che potrei affiancargli, come dicevo nel post di commento, è Paolo Sorrentino :smiley:

Per il resto nel suo film ci ho visto solo riferimenti al cinema americano in generale e alle tre pellicole che ho citato in particolare…

Sono passati quasi 13 anni,dalla presentazione del film a Cannes. E nel frattempo lo avrò visto una decina di volte,fra sala, e altri supporti. Che dire? A mio modestissimo parere, una delle migliori opere del decennio. Superiore, azzardo, anche ai film che in quel periodo girò il pur amatissimo Tarantino. Più stile che sostanza, può obiettare qualcuno? Certamente. Ma, signori miei, CHE stile. Il danese, non è mai stato così bravo. Prima,o dopo…:heart::ok_hand::cocktail:
P.S. Considerazioni tecniche: più che bene,il br italiano. Sta su Amazon a 12 euro . Altrimenti, i br 4k esteri. Io,ho quello tedesco e il francese. Diciamo solo, che sono uno meglio dell’altro. I cultori del formato, sono avvisati e consigliati…:smirk:

2 Mi Piace