Droga sterco di dio (Stelvio Massi, 1987)

sicuramente non a milano. l’ho cercato settimane addietro in largo e in lungo sul corriere invano, per poi avere conferma definitiva e categorica da andrea che non raggiunse la lombardia (unico mondo assente dalla programmazione lombarda assieme a uomo uomo uomo). circa la sua circuitazione in altre sale, nescio. andrebbero consultati messaggero e altre testate, ma secondo me da qualche parte ha sicuramente fatto capolino.

come già scritto altrove, le scene più toste di questo film sono poi state rimpastate. autocensurate ricorrendo a solarizzazioni, pixel e ipocrite bande nere, in mafia, che è forse l’unica cosa grossomodo seria che crisanti abbia scodellato. questo lo ricordo una poracciata drugsploitativa con alcune parentesi supertrash, né meno e né più di ciò che potevi aspettarti da crisanti.

sulle scene più pese e annessi accostamenti con spasojevic ne dissi già qui. riguardo quel passaggio vale la pena ricordare che in censura non beccò misteriosamente alcun divieto.

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