Dyane (B. Vani, 1984)

Se “Erotic flash” è stato piacevolmente sorprendente, ecco l’altra faccia della medaglia del porno tricolore inizio anni '80. Il film di Roberto Bianchi, datato 1981, aveva una sua efficacia cinematografica e dignità, solo pochissimi anni dopo Vani intraprende una vera “strada perduta”, facendo dell’hard un prodottucolo “usa e getta”. Anzi, nemmeno da usare: perchè, parliamoci chiaro, avendo come parco attori una Guia Lauri già avviata verso un rapido decadimento fisico, e usando come performer pornografico un panciuto e imbarazzante (e senza erezione…) Salvatore Carrara, un qualcosa di minimamente decente non puoi mica farla. Aggiungiamo la regia sciatta e piatta di Vani (roba da rivalutare “scalzacani della macchina da presa” come Mattei e Andrea Bianchi, anche se i loro hard non li ho mai visionati…), ed ecco che lo squallido filmetto è bello (si fa per dire…) e pronto. La carneade Marja Armi (a cui va riconosciuto di avere una discreta faccia da zoccola, dote sicuramente adeguata al contesto), insieme alla suddetta Lauri, si dà molto da fare “oralmente”, ma con partner come il suddetto Carrara e il più giovane (ma quasi altrettanto moscio…) Luca Rossi, il suo impegno cade nel vuoto. Nello sbraco generale, si salvicchia il solo Giuseppe Curia, quantomeno “virilmente funzionante”, e che privo di baffi somiglia fin troppo a…Jocelyn! Insomma, su “Luce rossa” Napoli è stato fin troppo severo: un pessimo prodotto sicuramente, ma sono certo che l’hard nostrano è riuscito a scendere ancora più in basso…
P.S. Sul fronte doppiaggio, Carrara ha la voce del defunto Sandro Sardone. Che nella sua carriera ha doppiato pure fior di attori come Brian Cox e Tommy Lee Jones. Alti e bass(issim)i del mestiere, diciamo…

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La doppiatrice di Guia Lauri ha una voce molto particolare. Chissà chi è…

Sardone a parte, gli altri doppiatori mi sono totalmente ignoti…