http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200703articoli/18811girata.asp
RIP, un grandissimo.
Sono cresciuto con la sua linea, che veniva utilizzata per la pubblicità delle pentole Lagostina all’interno di Carosello.
Uh…che riposi in pace…la Linea, cazzo, ricordo d’infanzia… :-\
RIP
La Linea…qualcosa di universale. Grazie al fatto che palrava un linguaggio incomprensibile era conosciuta da tutti, ad esempio sia in Belgio che in Francia aveva molto successo.
cavolo! mi dispiace! la linea mi piaceva davvero un totale! quando la davano in tv mi faceva impazzire, è proprio un bel ricordo!
In realtà il linguaggio della Linea è composto in buona parte da espressioni in dialetto milanese, solo molto veloce e ‘masticato’. In alcuni episodi si capisce benissimo cosa dice, e lo stesso Cavandoli in un’intervista ammise che talvolta nei cortometraggi ci scappavano anche diverse parolacce, e in un caso pure una sonora bestemmia. Btw, la voce della Linea era di Carlo Bonomi.
Quello che realmente mi faceva impazzire, ero piccino, era il fatto che tutta la “storia”, i personaggi e l’ambiente, scaturissero da quella linea “alla base” che non aveva soluzioni di continuità.
Era del tutto una novità, quasi un’eresia, per il mio acerbo arsenale visivo di allora…mi dava quasi fastidio.
Hai ragione, anche io la sopportavo malvolentieri e poi l’associazione con le pentole Lagostina mi infastidiva oltremodo. Poi naturalmente ho capito la grandezza e ho conosciuto il lavoro dell’uomo che c’era dietro a quella scintilla di genialità. Ciao Osvaldo.
:(:(:(:(:(:(:(