[b]PAVIA -[/b] E' morto il celebre giornalista sportivo Giorgio Tosatti, dopo i postumi di un trapianto di cuore. Storico direttore del Corriere dello Sport (suo il titolo "Eroici" per il mondiale '82), Tosatti fu poi commentatore tv ed editorialista del Corriere della Sera.
Non godo per la sua morte ma nemmeno mi sprecherò in un’elegia funebre strappalacrime. L’ho sempre trovato odioso e insopportabile nella sua supponenza al servizio delle grandi.
Mi dispiace parecchio perchè le sue analisi erano sempre serie e precise,poteva risultare un pò antipatico con quel suo fare da saccente,però era garbato e signorile,non si lasciava mai andare ma era sempre composto ,si rivolgeva ai calciatori con distacco dando del lei e quando criticava lo faceva senza infierire.Secondo me molti telegiornalisti avrebbero molto da imparare da un tipo come lui.Grazie Giorgio R.I.P.
Non mi è mai piaciuto né mi è mai stato simpatico.
Oltretutto era un noto “nemico”, nei suoi commenti, del Vicenza.
Verso la metà degli anni '90: un’intera curva biancorossa che, in risposta a dei suoi commenti sgradevoli (il Vicenza era stato per due domeniche capolista in serie A), avendolo visto arrivare in tribuna, gli intonava per tutta la partita, con la melodia di “Rumore” della Carrà, il coro “…e Tosatti tuomore, tumore…”.
Mi dispiace.
Non mi ha mai esaltato come commentatore nè come opinionista, e i suoi commenti li ho sempre trovati abbastanza scontati e troppo, troppo “mediati”.
Sicuramente non un impulsivo come Corno o Crudeli.