http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=46278
http://it.wikipedia.org/wiki/La_strana_storia_di_Mimì_Rendano
Il film vincitore del festival di Annecy.
Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. per la terza volta individuano la giusta via.
sono gli unici che ancora, a mio avviso, trasmettono il profumo delle sane commedie amare che hanno fatto diventare grande il cinema italiano.
Non esagero dicendo che i due non hanno sbagliato un film , e dimostrano conoscenza dell’argomento trattato.
Questi due sono e sanno molto di più di quello che fanno trasparire in tv.
Mentre ad esempio il Trio Aldo, Giovanni e Giacomo trova al cinema il l’epitaffio artistico, i due ragazzi ci mostrano che è veramente la tv quella che uccide le qualità degli attori.
Tandem, E allora mambo! due perle misconosciute.
…Come se i due non volessero divenire commerciali per continuare a fare quello che amano
cito da dgmag
Le Iene Luca e Paolo arrivano al cinema, dal 14 aprile, con la commedia dolce-amara E se domani, diretta da Giovanni La Parola.
Il film, premiato al festival di Annecy e tratto dalla storia vera che ha ispirato il racconto Il caso Gargano, racconta le vicende di Mimì (Paolo Bizzarri), siciliano trasferito in una città del Nord Italia.
Mimì (Luca Bizzarri) decide, una volta trasfeitosi, di barricarsi all’interno della banca che non gli concede un prestito minacciandodi far esplodere una bomba se la polizia non gli fornisce un elicottero da cui lanciare banconote sulla folla.
In suo soccorso arriva l’avvocato e amico Matteo (Paolo Kessisoglu) per mettere a posto le cose.
Quello che E se domani racconta non è però cosa accade all’interno della banca ma soprattutto i motivi che hanno spinto Mimì ad agire in quel modo, e lo fa utilizzando uno stile che rimanda da vicino al cartoon utilizzando sia il titolo che la famosa canzone di Mina nella colonna sonora.
L’antefatto è presto detto: Mimì, da sempre innamorato di Ketty (Sabrina Impacciatore), compagna di classe dell’infanzia e mai più rivista, ritrova la donna sposata con il suo vecchio amico Giovanni (Claudio Gioè). E quando Giovanni muore, Mimì non riesce a non pensare che finalmente Ketty sarà sua per sempre. Ma sarà proprio così?
“Il film ha voluto sottolinea l’aspetto più passionale e romantico di tutta la vicenda, restando fedele al fatto a cui si ispira. Anche se la storia è ambientata ai giorni nostri, ho ritenuto necessario creare una bolla, un micro-universo in cui inserire i personaggi per non distrarre lo spettatore con l’Italia di oggi o del ’98. C’è poi una nostalgia nella fotografia, nei colori leggermente slavati e pastello, che ci riporta agli esperimenti del technicolor dei primi film a colori degli anni sessanta”, ha dichiarato il regista Giovanni La Parola.