Allora, qualcuno lo ha poi visto?
Vi segnalo che al boxoffice di questa settimana, “Eccezzziunale veramente 2” è il film più visto, con un incasso di 3.016.065 euro.
Allora, qualcuno lo ha poi visto?
Vi segnalo che al boxoffice di questa settimana, “Eccezzziunale veramente 2” è il film più visto, con un incasso di 3.016.065 euro.
Leggo su Nocturno che ci sono anche i due tipi dell’892892…non ci voglio credere.
Ho letto anch’io questa cosa…
Ma mica ho capito di che si tratta, eh! :oops:
Qualcuno mi spiega?
X Brass…
Sarebbero questi 2 qua che fanno la pubblicità dell’ n-esimo numero italia
Grazie!
Dovrebbero essere i testimonial di un numero a pagamento della Telecom, giusto?
Da quello che ho letto in giro mi sembra di aver capito che nel film sono protagonisti della pubblicità occulta meno occulta della storia del cinema…
Veramente non si tratta di pubblicità occulta, in questo caso. I due gemellini entrano proprio in scena prepotentemente cantando il celebre jingle in una scena costruita - credo - apposta per loro. Ho letto che c’è anche la pubblicità (di nuovo non occulta) di radio 102e5.
Al di là di tutto questo, ad ogni modo, a me ECCEZZZIUNALE 2 è piaciuto. Nettamente al di sopra degli altri sequel/remake Vanziniani (anche perché unico a poter annoverare identico regista e identico protagonista del capitolo uno). Molto s’è detto di un Abatantuono privo della verve d’un tempo, ma se anche per certi versi la cosa è indubbia non si può non notare come la qualità comica dei suoi interventi, delle sue improvvisazioni caratteristiche, sia ancora garanzia di divertimento. L’aver bloccato il personaggio del terrunciello dopo soli due o tre anni di sfruttamento intensivo è stata una disgrazia, per il cinema comico italiano. Diego poteva ancora dare tantissimo in quella parte, come hanno dimostrato in seguito i vari VACANZE DI NATALE 90, TIFOSI e adesso questo sequel.
L’episodio di Tirzan mi ha ricordato moltissimo il LETTO A TRE PIAZZE di papà Steno, dove Totò e Peppino si contendevano la moglie proprio come fanno - rispettivamente - Diego e Buccirosso. Strano che nessuno abbia notato l’analogia (anche se qualcuno potrebbe benissimo averlo fatto e io non averlo letto).
Insomma. Si ride come da tanto non mi capitava per un film comico italiano (NATALE A MIAMI poi mi ha deluso da morire), e se anche il ritmo non è impeccabile e ci sono spesso fasi interlocutorie un po’ deboli io saluto il film come un grande ritorno. Se al nuovo Sandrino/Qui pane ci avessero messo due lenti a contatto azzurre sarebbe stato ancora meglio…
SE VANNO IN BENEFICENZA GLI INCASSI LO POSSO PURE CAPIRE…:mad: :mad: :mad:
Grazie della accurata recensione Barnum…a quanto pare il film in questione qui dentro l’hai visto solo tu…
Prendo spunto dalle tue osservazioni per aprire un topic su “Letto a tre piazze”.
Certo che,se devo andare in una sala,e cuccarmi Abatantuono che oramai pare Babbo Natale(e c’ha pure serie difficoltà a “ricreare” la parlata terruncella!),e i due coglioni dell’892…meglio arruolarsi nella Legione Straniera!SOFFRO di meno,và!
anche a me è moderatamente piaciuto, pessimo il prologo onirico con abatantuono e la squadra del milan (nemmeno un sorriso, ho temuto il peggio), sciocchino l’episodio-favoletta con quel cesso di sconsolata, carino (anche se prevedibile, e anche io avevo notato le assonanze con letto a 3 piazze) l’episodio con buccirosso (bravo) e ferilli (volenterosa ma pessima), mi è piaciuto molto l’episodio milanese-siciliano con uno stuolo di caratteristi, tutti bravissimi, conti, frassica, barruano, sparandeo, mauro di francesco. Certo la sceneggiatura è complessivamente molto zoppicante, ma cmq per chi ha amato il precursore non ci si annoia.
L’ho recuperato e ammetto con piacere di essermi divertito.
Pur detestando con tutto il cuore alcune cose (in primis l’orrida Sconsolata e il suo vomitevole diastema) il film non mi ha annoiato e Abatantuono mi ha regalato qualche sana risata.
È vero che la parlata da terrunciello non è più la stessa ma certe sue invenzioni linguistiche fanno sempre ridere (“il burro di ragadi”, per esempo mi ha fatto ribaltare… :D).
Un po’ sottotono Conti e Di Francesco, anonimo Frassica, patetica la Ferilli, bravo Buccirosso, efficaci Burruano e Sperandeo ma per quello che mi riguarda il buon Diego regge da solo tutto il film e, nonostante i comprimari mediocri (quando non pessimi), ne esce a testa alta.
La similitudine con Letto a Tre Piazze mi sembra certamente voluta.
Una delle migliori commedie “Vanziniane” degli ultimi anni, con molto ritmo e divertente.
All’epoca, quando uscì al cinema, ero rimasto un po’ perplesso perché Diego Abatantuono recente non è uguale a quello del primo film, però con gli anni ho apprezzato molto questo secondo capitolo.
La cosa più importante è il cast ricco, vario, ottimo e ben gestito, che si amalgama benissimo con la verve di Diego Abatantuono qui molto scatenato (più del previsto, e per questo divertente).
L’episodio di Donato (Milan) è divertente, soprattutto alcuni scatti esilaranti del protagonista: divertentissima la versione “terrunciella” di “Se mi lasci non vale” di Julio Iglesias. Il cast è vario, con Anna Maria Barbera che è una buona comprimaria in quanto, come Diego, sempre in vena di strafalcioni linguistici e storpiamenti delle parole, i Turbolenti (fanno poco, ma nel complesso ci stanno bene), Stefano Chiodaroli (nel ruolo che un tempo fu di Renato D’Amore, un po’ strano non vedere il Mitico “Sandrino” autentico degli anni 80, ma è una presenza non estesa), cammei di calciatori (all’inizio), parentesi televisive (i due gemelli telefonici), ottime spalle (Nando Timoteo) e nuove promesse (Angelo Donato Colombo, in seguito presente in molti lavori italiani). Il tutto è ben gestito e Diego Abatantuono a tratti sorprende con la sua storica vis comica.
Quello di Tirzan (Juventus) conta sulla padronanza recitativa di Diego e il ritmo dell’episodio, costruito su misura per divertenti battibecchi tra il terzetto Diego-Carlo Buccirosso-Sabrina Ferilli. Quasi un ricordo di “Letto a tre piazze”. Ottimi dialoghi e ben valorizzata come attrice Sabrina Ferilli (non capita spesso). Anche qui apparizioni speciali (Luca Cordero di Montezemolo) ed esilarante Diego Abatantuono che canta sul camion la sua versione di “Ancora”.
L’episodio di Franco Alfano (Inter) è forse il più divertente, grazie alla storia movimentata, l’interpretazione moderata e uno stuolo stellare di comprimari. Degli amici del primo capitolo (Massimo Boldi, Teo Teocoli e Ugo Conti) è rimasto Ughino Conti, insieme al mitico Mauro Di Francesco (storico amico e collaboratore di Diego Abatantuono). Il “Conte Erba” Raffaello Tonon fa il “Dogui” della situazione, ma non è fuori parte e si vede poco nel contesto. Dalla parte siciliana troviamo attori di lusso: in primis il grande Nino Frassica, come sempre straordinario e perfetto nel suo ruolo, coprotagonista di scene divertentissime con il protagonista; i due “fratelli” sono Luigi Maria Burruano e Tony Sperandeo, sempre in parte e memorabili; l’Interista Luis Molteni molto simpatico (ormai presenza fissa nelle commedie italiane degli ultimi anni); partecipazione per la bravissima Silvia Annicchiarico; interpretazione magnifica per Costantino Carrozza (sempre unico con il suo viso divertentissimo). Eccellente trama e meravigliosi gli attori, con scene molto ben fatte.
La regia professionale di Carlo Vanzina ha molto ritmo e la sceneggiatura, firmata sempre da Carlo ed Enrico Vanzina e Diego Abatantuono, giova molto alle battute, quasi sempre eccellenti.
Il successo del film fece si da dare il via ad una lunga serie di sequel e remake (“2061 - Un anno Eccezzziunale”, “I Mostri Oggi”), che però non andarono molto bene al botteghino.
Il Diego Abatantuono di questo film è sempre professionale ed esilarante, dopo molto tempo di mancanza dal suo linguaggio “terrunciello” (da “Tifosi” del 1999). Nei film a seguire (sequel, remake, film a episodi, film natalizi e commedie di costume) il “terrunciello” è un po’ più sfiatato, ma qui diverte moltissimo!
Simpatiche le citazioni a Jerry Calà.
Un gran bel film, da riscoprire per chi non l’avesse ancora fatto.