Anno 1971
Altri titoli Hey Amigo! A Toast to Your Death
Durata 83
Origine ITALIA
Colore C
Genere WESTERN
Specifiche tecniche TECHNICOLOR, TECHNISCOPE
Distribuzione INDIPENDENTI REGIONALI
Regia
Paolo Bianchini (Paul Maxwell)
Attori
Wayde Preston Doc Williams
Rick Battaglia Burnett
Raf Baldassarre (Ralph Baldwin)
Marco Zuanelli (Mark Zuanelli)
Aldo Berti
Lucio Zarini
Alberto Di Grazia
Anna Malsson
VORREI SAPERE SE IL FILM " EHI AMIGO SEI MORTO" e di facile reperibilità.
Critica “E’ un film un po’ nebuloso (…) ma Bianchini fa mostra di un indiscutibile lirismo tra fantastico e barocco.” (J.M. Sabatier, “Saison '74”
Ehi, amigo… sei morto! - naz.: Italia - regía: Paul Maxwell (Paolo Bianchini) - v.c. n. 56007 del 06.09.70 - m. 2300 - ppp: 20/12/70 - c. pr.: Gatto Cinematografica.
ieri sera 16.05 2008, mi sono preparato per registrare il film su rete 4, morale della favola: il film veniva dato alle 2,45, io mi sono alzato alle 2.30, il film era gia iniziato da un quarto d’ora, vatti a fidare degli orari, comunque ho registrato il resto in quanto io non l’ho mai visto.
Io l’ho registrato:un discreto filmetto con una buona regia di Paolo Bianchini e un Wayde Preston in forma come protagonista.Ma il budget è risicato e il cast di contorno non ha peso.Da notare che alcune scene(la diligenza nel deserto)provengono da "Joko invoca Dio e muori"di Antonio Margheriti.
Doppiaggio:
Wayde Preston: Giorgio Piazza
Rick Battaglia: Sergio Rossi
Marco Zuanelli: Mario Bardella
Aldo Berti: Sandro Iovino
Anna Malsson: Mirella Pace
Raf Baldassarre: Renato Mori
Anno: 1970
Cast: Wayde Preston, Rik Battaglia, Raf Baldassarre, Aldo Berti, Anna Malsson, Agnes Spaak.
Durata: 90 min.
Regia: Paolo Bianchini Sabato 13 SETTEMBRE su Iris alle 19:30
Anno: 1970
Cast: Wayde Preston, Rik Battaglia, Raf Baldassarre, Aldo Berti, Anna Malsson, Agnes Spaak.
Durata: 90 min.
Regia: Paolo Bianchini Sabato 13 SETTEMBRE su Iris alle 19:30
Film povero e misconosciuto, ma uno “spaghetti” come si deve! Assolutamente serie B, ma di quella da amare.
Girato con due soldi, forse neanche quelli, ma con un ottimo regista capace di far necessità virtù. Ci sono solo scenografie fatiscenti? Perfette per dipingere un West di affascinante desolazione. Gli attori sono legnosi? Tutti si esprimo a monosillabi e parla l’unico che sa mettere in fila un paio di espressioni (il caratterista Marco Zuanelli - era quello con bretelle e cintura freddato da Henry Fonda in “C’era una volta il West”). Il protagonista Wayde Preston è un bietolone americano (se non lo è lo sembra)? Lo si rende affascinante vestendolo tutto di nero. Trama e caratteri sono ridotti all’osso, Bianchini dà al pubblico degli spaghetti western esattamente quello che si aspettano: gente che parla poco e ammazza molto. Non ci sono neanche gingilli alla Sartana o derive comicarole, come andava di moda in quel periodo, ma solo assassini gelidi e seri. Giusto un maniaco sessuale per insaporire.
La regia, tutta primi piani, inquadrature ad effetto e zoom è la quintessenza dell’arrangiarsi, ma riesce ad essere comunque efficace ed energica, capace di creare tensione quasi dal nulla e di rendere interessante il film anche quando la trama avanza con l’unico evidente scopo di allungare il brodo per raggiungere una durata accettabile. Molto bella la fotografia dai colori spenti e adeguata la colonna sonora vagamente jazzata.
Agnes Spaak era uno splendore :shock: anche meglio della celebre sorella Catherine. Beh… complimenti alla mamma!