Deluso dagli ultimi appuntamenti con il terrore (Avati e Argento) mi crogiolo parlando di un film visto poco più di un mese fa alla serata di apertura di Sitges 07 immerso in un clima da stadio con la platea che urlava esaltata ad ogni parola del regista chiamato sul palco a presentare il film. Regista catalano ovviamente, e in catalunya si sa, il patriottismo è di casa.
Il film è sicuramente tra i piu belli visti al festival e si capisce perchè la manifestazione abbia puntato così tanto sulla pellicola in questione.
Una coppia decide di aprire una piccola pensione per orfani proprio nell’ex orfanotrofio dove la mogliettina aveva vissuto per qualche anno prima di essere adottata. Ovviamente sono ignari di tuttò ciò che è avvenuto nella casa dopo la dipartita della donna. Così descritto sembra il classico film sulla casa maledetta condito con il trito e ritrito cliche dei bambini fantasma, ma l’apparenza spesso inganna. Quello che parte come un horror thriller classico diventa poi una discesa negli inferi della disperazione, dell’angoscia di una donna che ha perso il proprio figlio ed è pronta a tutto per ritrovarlo. Ma il film non è solo questo, non è solo un orologio svizzero per la puntualità e magistralità con cui sa mantenere altissima la suspence, il film è suggestione tramite immagini: il gioco, simile a uno due tre per le vie di roma, che la madre intraprende con i fantasmi dei bambini è l’esempio di come si possa prendere un luogo comune della paura e plasmarlo fino a creare qualcosa di completamente nuovo e quindi doppiamente terrorizzante. Il twist, inevitabile, finale regge, si per una volta regge davvero. Poi ci sono i classici 3-4 minuti in più, inutili, ma ci si passa sopra. Il pubblico era raggelato, mai avvertita una sala piu sgomenta durante la proiezione. Non vedo l ora arrivi in italia per tornare a vederlo. Non fatevelo scappare davvero.
Visto stasera al cinema.
Molto bello, molto elegante, sicuramente da vedere.
Sono molto d’accordo col commento di Michelangelo.
È vero, il twist finale regge ed è un peccato che il film non sia finito un paio di minuti prima.
Ci sono un paio di ingenuità vagamente telefonate ma davvero si notano appena. Tutto gira alla perfezione (o quasi), ci sono momenti davvero da brivido, un bellissimo effetto splatter di make up, una tensione che non cala quasi mai e una protagonista davvero bravissima. Brava ed inquietante anche Geraldine Chaplin.
La storia della rivisitazione di “1, 2, 3 stella” (io l’ho sempre sentito chiamare così) è molto riuscita, merito soprattutto della regia che opta per un intelligentissimo piano sequenza con camera a mano.
Molto bello, esiste già in dvd, recuperatelo casomai non uscisse al cinema in Italia.
Ho ricevuto una settimana fa il dvd spagnolo ma ho preferito aspettare di vedere il film al cinema perché sospettavo che meritasse.
Scopro adesso che il dvd sarà ufficialmente in commercio a partire dal primo aprile, in effetti ho ricevuto la mia copia in maniera confidenziale.
Comunque prenderò certamente il bluray quindi se qualcuno vuole la mia copia ci si può mettere d’accordo…
Ben fatto, elegante si, ma davvero niente di nuovo sotto il sole…
Un paio di scene un saltello te lo fanno fare ma niente di più.
visto oggi con regista in sala. Lui sembra davvero un pischelletto uscito dal ginnasio
Eccolo al cinema finalmente. Dopo oltre un anno e mezzo, ma meglio di niente. Non capisco perchè il titolo è stato cambiato in The Orphanage, tanto valeva utilizzare il titolo spagnolo no?
Visto stasera allo spettacolo delle 20,15. Francamente non condivido tanto entusiasmo per una pellicola telefonata dall’inizio alla fine. Ok, qualche effettaccio riuscito lo riserva, ma anche la noia fa capolino qua e là. Alla lunga il nuovo horror iberico comincia a mostare i suoi limiti, come quello orientale del resto.
visto e piaciuto.anche il finale non è banale e da una nuova luce a quanto successo prima.
l’unico momento in cui scade un pò secondo me è quandoincontrano la vecchia che gli attraversa la strada:sembrava la famosa scena di pulp fiction con marsellus wallace.e poi cos’era quel pendaglio che aveva al collo?un fischio?poi a quanto ho capito era stata lei ad avvelenare i 5 bambini…
Aspettative in parte deluse, alla fine si tratta di un’ennesima interpretazione. Abbondano cliché e rimandi(non vi sono venuti in mente i classici The Haunting, Poltergeist, The Others oltre ad altro, compreso lo strapescato Giro Di Vite di James?), direi che ben vengano ma la realizzazione non mi ha attratto tantissimo. I momenti salienti sono abbastanza ridotti anche se devo dire che un paio sono di ottimo effetto. Bella la villa ed i dintorni.
Mi son venuti in mente sì, ma non è lì il problema. I citazionismi mi vanno anche bene (Adoro Deliria che è una mega-citazione dall’inizio alla fine), la banalità e i colpi di scena prevedibilissimi no. Troppo finto e patinato, speravo in qualcosa di più morboso.
Concordo sui rimandi. Come dicevo nel post sopra ben vengano, ma non ho apprezzato come sono stati proposti e gestiti. Qualche ambiente e momento degno c’è di sicuro ma è il complesso ciò che mi ha semideluso. Vero che alcune scene, per chi ne mastica un minimo, erano prevedibili fin dal loro inizio. Pongo fiducia nel cinema spagnolo ma è normale che, come si diceva, un esaurimento di idee potrebbe essere arrivato anche lì.
Pieno zeppo di rimandi, ma soprattutto a uno: Changeling, straordinaria ghost-story di Peter Medak del 1980… il fantasma del bimbo deforme, l’orfanatrofio…c’era già tutto… quasi un plagio.
con tutto il rispetto per chi non la pensa come me, ma mi è sembrato il classico horror-biada per le masse da sabato sera
ti fa passare un paio d’ore spensierate ma non ti sposta veramente nulla, a parte un paio di guizzi che non bastano per un giudizio positivo
e non sono d’accordo neanche sull’interpretazione della protagonista, troppo sopra le righe e mai credibile, nè nella prima parte quando fa la mamma apprensiva e men che mai nella seconda
musiche orripilanti, anche queste da sabato sera
poi film elegante? ma dove? la classica fotografia patinata di chi non ha nulla da dire unita ad un uso della camera francamente odioso
cmq si guarda eh, non voglio esagerare, ma avevo aspettative più alte, non dico the others ma giù di lì
concordo con voi due…
mi aspettavo di più da questo film, anche se ha una certa atmosfera,non lo metto in dubbio…però…a parte che non me lo ricordo per niente, anche a me non ha suscitato un briciolo di tensione…e poi ultimamente i film horror spagnoli si somigliano un po’ tutti…
(ri) visto stanotte nel discreto dvd Lucky red/Medusa.Continuo a trovarlo un ottimo film che,a suo tempo,è stato fatto passare dai trailer vari,come una classica da ghost story confezionata li per farti saltare sulla sedia per un’ora e mezza.Invece mi sembra che sia stato realizzato piu sullo stile di una fiaba,molto intensa e molto commovente (non nego la discesa di qualche lacrima alla fine di questa revisione),sembra quasi una delle storie che la protagonista racconta al figlio,una piccola fiaba macabra sull’amore di una madre verso il proprio figlio.Voto 8
Visto ieri sera nel dvd spagnolo, io concordo con Michelangelo e Ziorzino, bello e ben realizzato, sopratutto la sequenza di 1-2-3 stella!, agghiacciante, qualche bel salto lo fa fare, ottimo il make-up splatter, perfetta Montserrat Carulla, un piacere ritrovare Geraldine Chaplin. Promosso.
PS: una sola pecca, un buco di sceneggiatura enorme che ho scoperto ora su Imdb, sezione goofs (è uno spoilerone, occhio).