El Santo,avvisato telepaticamente, corre in aiuto di un popolo lontano in cui una strega proveniente da un’altea galassia si è impadronita di una specie di meteorite dai magici poteri e minaccia una non meglio precisata popolazione tra l’esotico e il fantascientifico
Primi anni 80, per El Santo, ormai ultrasessantenne e da poco ritiratosi dal ring, inizia un nuovo ciclo di film dal saporo particolare. Nè meglio nè peggio, solo un nuovo corso forse più adatto ai tempi che cambiano.
Questo è il primo di un dittico girato con stessi attori e location e la storia ha una certa continuity, sono film per certi versi gemelli e inscindibili
In questo Pugno Della Morte è la componente avventurosa a farla da padrona
Siamo sbalzati in un posto imprecisato del sud est asiatico dove convivono senza problemi giungle, palazzi dal sapore indiano, con principi cinesi, occidentali vestiti da karateka (che fanno molto il verso ai ninja di godfrey ho), personaggi che sembra essere usciti dai romanzi di Salgari e la malvagia strega Queria
Una conturbante e selvaggia simil-Jane col 2 pezzi che passa il tempo a fare danze tribali, a interpellare uno specchio parlante tipo quello della strega di Biancaneve e a dare ordini a Tinieblas, il lottatore mascherato cattivo che rivederemo anche in altri film
Si mischiano tantissimi elementi diversissimi, e aggiungiamo fantascienza a go go, una strana Ragazza della Giungla, raccolta da neonata e cresciuta da dei lupi, che simboleggia la Natura. La quale ovviamente ha un “fratello lupo” cresciuto con lei, che , inspiegabilmente, è ora pastore tedesco e ogni tanto si trasforma in uomo…e pare sia pure geloso…già…tra gli animali vige comunque l’incesto
Il film è folle nella sua genialità, sortilegi, clonazioni, mostri, El Santo se la vede persino contro una tigre… diciamo che è un guilty pleasure assoluto.
Da oggi è pure disponibile sottotitolato in italiano. Che volete di più???