Elemental (Peter Sohn, 2023)

Il nuovo Pixar dal 21 giugno al cinema (col doppiaggio di Hal Yamanouchi!)

Segnalo il film oltre perché ad essere nuovo Pixar è perché il padre di Ember, la protagonista femminile, come scritto nel titolo, in italiano è doppiato niente meno che da Hal Yamanouchi.

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Ultimamente penso a lui spesso, dato che doppia anche lo spot della Suzuki che propinano immancabilmente durante ogni pausa pubblicitaria del giro d’Italia.

Secondo me ormai parla l’italiano perfettamente dopo così tanti anni nel nostro paese e fa la parlata alla giapponese apposta. Cioè, voglio dire, calca così tanto le inflessioni come potrei farlo io, non può essere del tutto spontaneo.

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Tornando al film mi pare che la Pixar si sia messa ad ‘inseguire’ la Dreamworks ultimamente.

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Dopo aver letto di uno dei doppiatori e di uno dei cantanti sicuramente andrò a vedere il film ma in lingua originale.

Mi viene ora in mente il fatto che dopo tanti anni si insiste a doppiare alcuni cartoni animati con gli accenti regionali pensando che questo sia divertente. Con buona probabilità alla Disney avranno pensato di fare parlare un giapponese in quel modo alle orecchie del pubblico italiano sarebbe suonato più divertente che farlo parlare in maniera meno marcata.

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Non mi pare, questo Elemental a me ha ricordato molto Zootopia, con ovviamente il lato sempre più inclusivo e buonista. Comunque gradevole, anche per le marmocchie.

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Prendendo a modello il forumista mitteleuropeo per antonomasia ho recuperato il film durante un viaggio in aereo.

È una favola sull’integrazione, che vuole portare un po’ di (ipocrita?) conciliazione in un modo (penso in particolare al contesto sociale USA) in cui le differenze socioeconomiche ed etniche sono ancora decisamente marcate, e probabilmente non fanno che aumentare.

Per i bambini comunque è un bel messaggio e sicuramente vale la pena di proporne loro la visione.

No, non è assolutamente così.
Una dei due protagonisti viene da una famiglia di immigrati (rifugiati climatici) e il personaggio doppiato da Hal, il vecchio padre, parla con un accento estremamente marcato anche per rendere esplicita in maniera immediata le sue difficoltà di integrazione.

Per @rodar e tutti gli amanti del politically correct, sottolineo la presenza, ad un pranzo di famiglia, di una coppia gay connotata dalla piena accettazione da parte della famiglia (ovviamente appartenente ad un contesto sociale agito ed istruito) di una delle lei.

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