Gli inquirenti, fino a poco tempo fa, erano orientati a non aprire il sepolcro. Il cambio di orientamento è legato a una diversa strategia imposta dal procuratore capo Giuseppe Pignatone[/b][/i][/b]
Ma mica hanno trovato niente di strano nella sua bara…
“Oltre alla bara, sarà ispezionata anche la cripta in cui era tumulata e, in particolare, l’ossario che si trova annesso alla chiesa di Sant’Apollinare: duecento cassette con resti che precedono l’editto napoleonico sui cimiteri.”
Forse quel titolo è stato il primo utilizzato. Qualche giornalista un pò impulsivo che sentendo di ‘altre ossa’ è partito in quarta senza chiedere altro.
La missiva che annunciava l’uccisione dell’ostaggio e’ stata spedita da boston Emanuela Orlandi, Mirella Gregori
e la pista dei preti pedofili a Boston
I legami con la città dello scandalo: una lettera col timbro postale di «Kenmore Station» e le telefonate dell’«Amerikano»
Orlandi, il mistero Vaticano lungo 30 anni
La scomparsa di Emanuela il 22 giugno 1983 dava il via a uno degli enigmi più inquietanti della storia italiana. Ma ora qualche rivelazione riapre il caso. Il flauto riemerso dal nulla e un supertestimone riaccendono le speranze sulla soluzione del giallo
Lei ormai diciamo che gode della pace eterna. Più che altro sono i familiari.
Comunque oggi ci sono già parziali revisioni di tale notizia. Pare che in quella villa ci fu un custode che litigava spesso con la moglie.
A un certo punto la moglie sparì, non la vide più nessuno (e nessuno si curò di interessarsene a quanto pare).
Oggi qualcuno afferma che potrebbero essere le ossa di questa donna.
Per la serie, spariamone una al giorno.
Il caso di Emanuela Orlandi, di cui si è dibattuto a lungo su un thread qui sul forum, da sempre mi ha causato incubi e inquietudine, non solo per la tragicità della situazione (vista la giovanissima età della vittima) ma anche per gli allucinanti collegamenti tra Vaticano e angifratti della criminalità romana.
A lungo rimasto irrisolto (al solito c’erano da anni testimonianze e dettagli ma nulla di realmente documentabile) spunta recentemente questa intervista https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/08/06/news/verbali_padre_marco_sarnataro_banda_della_magliana_emanuela_orlandi_lho_rapita_io-360549371/.
Il malavitoso Sarnataro è padre di Marco, deceduto giovanissimo, ex membro della Magliana. Sarnataro confessa in sostanza che il figlio rapì l’Orlandi per conto, come si pensava, di Enrico “Renatino” De Pedis, boss della malavita della capitale. È la prima testimonianza diretta sul caso, con dettagli e notizie.