Emergenza rifiuti a Napoli

Nascere e vivere a Napoli è un terno al lotto.
Napoli a mio modesto parere incarna tutto il meglio e tutto il peggio di noi italiani e quando succede qualcosa, qualsiasi cosa, è facile puntare il dito, ma se a te puntano una pistola neanche una puntata alla roulette russa con DeNiro ti salva.
Detto questo, si è vero c’è la camorra, ma la colpa non è dei campani ma di uno stato che permea fino al midollo la camorra diventandone egli stesso falange silenziosa.
E contro lo stato si può fare solo una cosa, la rivoluzione armata.
Altro che camorra, tutti gli Italiani per bene contro tutti i cattivi.
Non è questione di Nord e Sud ma di bene e male.

per tutto il giorno sassaiole e lancio di bombe carta
Violenza a Napoli, assaltati i pompieri
Un mezzo dei vigili del fuoco dato alle fiamme è esploso. Attaccata anche un’auto dei carabinieri

http://www.corriere.it/cronache/08_gennaio_09/rifiuti_assalto_pompieri_ef9bd72c-bee7-11dc-bd24-0003ba99c667.shtml

Io sarei favorevole all’interevento dell’esercito.

personalmente trovo che quando si iniziano ad attaccare i pompieri e le ambulanze la soglia del decoro e della indifendibilità la si è oltrepassata da un bel pezzo

pure trovo che si siano dette cose sensate da parte di tutti in realtà, in particolare giòn 30

ma su una cosa continuo a non essere d’accordo, non sono per niente d’accordo che questa ennesima emergenza rifiuti debba essere considerata un’emergenza nazionale

va bene 1 volta, due o tre, poi basta

se esiste un problema enorme di ordine pubblico allora mi può stare anche bene che i governatori locali richiedano l’intervento dell’esercito a presidiare la raccolta dei rifiuti o la costruzione di posti atti a smaltirli

però se per l’ennesima volta il problema è che le strade sono piene di monnezza e nulla è stato fatto per risolvere la questione sarà il caso che una volta per tutte ci mette la faccia e nel caso anche il culo chi localmente è tenuto a farlo, dal sindaco al governatore delal regione ai commissari straordinari, non prodi o qualsiasi altro governo centrale

comunque con l’attenzione di mezzo mondo addosso, guardando la storiaccia dal lato positivo, certi meccanismi o si spezzano adesso o non si spezzeranno mai più portandosi dietro mi auguro anche un pò di persone che è ora si tolgano dal cazzo

Su questo sono sicuramente d’accordo.

Questo, mi spiace dirlo, mi sembra assolutamente auspicabile ma ingenuo nel nostro bel Stivalone pieno di m**da.

Tant’è che Bassolino non s’è voluto dimettere.

Mettere i galeotti a pulir la monnezza con Cazzolino e Merdolino in testa no?

Basta mandare la monnezza in sardegna :frowning:
Ci vuole del genio…

“Convocata” via sms una piccola folla di ultras del Cagliari si è scontrata con la polizia di fronte alla casa del governatore
Rifiuti, notte di guerriglia
davanti alla villa di Soru
La protesta per la spazzatura si è mischiata con l’odio dei tifosi rossoblù per quelli del Napoli. Solo all’1 e 30 la situazione si è calmata

                                             http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/rifiuti-3/scontri-sardegna/scontri-sardegna.html

A quanto pare l’Italia non è un paese normale: ma questa gente non ha niente altro da fare tutto il giorno? Non devono andare a lavorare? :mad: :mad: :mad:

Un intervento meraviglioso ed esaustivo…grazie Giulio!
Per il resto che dire, periodicamente questa emergenza campana si ripropone, come le tre facce di merda citate da Trent.

un bell’articolo su Basso:

Signor Bassolino, ho un po’ di ripugnanza a scriverle, perché preferirei non avere niente a che fare con lei. Non la conosco, né lo desidero, ma credo sia dovere mio - come di chiunque possa far sentire la propria voce - dirle chiaro e forte cosa penso di lei.
Non le dico di dimettersi, perché gliel’hanno già detto in tanti e lei ha già risposto che non ci pensa neppure, fiero di come ha svolto i suoi compiti a Napoli e in Campania. Ma penso che lei dovrebbe indossare, da oggi, la divisa dei netturbini napoletani e andare per strada, a spalare l’immondizia che ammorba i suoi concittadini, i suoi amministrati, le sue vittime. È l’unico gesto che potrebbe ridarle un poco di dignità, un briciolo di umanità, in mezzo a uno sfacelo di cui lei è moralmente responsabile. Capisco bene che la parola «morale» non abbia grande spazio nella sua coscienza, perché se no non ci sarebbe bisogno di ricordargliela. Diciamo allora che sarebbe un atto di giustizia, in attesa che - come tutti ci auguriamo - anche la giustizia dei tribunali si occupi di lei. E dico che ce lo auguriamo tutti, perché voglio credere che siano di questo parere, in cuor loro, anche i più alti rappresentanti della sinistra. Qui non è più questione di destra o di sinistra, ma di vergogna: la vergogna che lei non prova.
Capisco che la tengano ancora in piedi, anzi seduto, perché tornare a votare oggi, in Campania, significherebbe per la sua parte politica perdere la regione. Ma come fa, lei, a rimanere seduto in quella sua poltrona, mentre la sua bellissima città è coperta di merda? Non soltanto la merda dei rifiuti, ma prima ancora quella dell’inettitudine, dell’inerzia, dell’incapacità.
Invece no. Lei rimarrà incardinato al suo posto. Per servire a che, a chi? Per servire se stesso, signor governatore, dicendosi che «ha da passà ’a nuttata». Non passerà nessuna nottata, Bassolino, si rassegni. San Gennaro non le farà la grazia, e i napoletani non dimenticheranno. Lei è politicamente finito, perché i napoletani sanno che, se venisse rieletto, sarebbe giusto che l’Italia tutta li abbandonasse nella spazzatura in cui lei li ha fatti trovare. E se, invece, lei venisse addirittura promosso a un incarico nazionale (capita anche questo in Italia, e lei lo sa, e ci conta), vorrà dire che a essere finito è questo grande Paese, ridotto a elevare agli altari la spazzatura, a beatificare tutti pur di non mandare all’inferno nessuno.

In tanti hanno già elencato i danni provocati dal pattume accumulato con lei regnante in Napoli. Danni alla salute pubblica, alla quiete sociale, all’economia campana, all’immagine dell’Italia nel mondo. Danni così immensi da non essere quantificabili né risarcibili in alcun modo. Ebbene, c’è un altro danno incombente, che voglio segnalarle, ammesso le importi qualcosa. Massimo d’Azeglio (sì, proprio quello che «fatta l’Italia bisogna fare gli italiani»), prima di dire la celebre frase, destinata ai libri di storia, ne scrisse un’altra, in una lettera a un amico: «Unirsi ai napoletani, sarebbe come giacere con un lebbroso». Da allora è stato fatto tanto, e molto resta da fare, per superare quel pregiudizio antimeridionalista. I napoletani, fra i più creativi dell’Italia creativa, proprio non lo meritano. Eppure è questo che sta accadendo, mentre gli abitanti di altre regioni sono costretti a portarsi a casa tonnellate e tonnellate della sua spazzatura: sua di lei, signor governatore. Lei, che aveva promesso il «Rinascimento napoletano», ha condotto alla rinascita del pregiudizio antinapoletano. Come fa - mi dica - a non provare l’impulso di prendere una pala e scendere in strada?

www.giordanobrunoguerri.it

si si continuate a parlare di bassolino. che il problema e lui non la gente di merda che vive in quella regione e si sveglia solo quando ce da lamentarsi con i deboli dopo essersela presa in culo per 30 anni dai forti
tanto e quello che vuole la camorra no?

e aggiungo: giordano bruno guerri. il degno coronamento di una discussione nella quale si guarda al dito che punta per sviare l’attenzione dal problema. assolutamente congruente in effetti come contributo.

e aggiungo 2: Si come no. Mi immagino proprio le barricate che farete per proteggere la vostra terra. uguali a quelle che avete fatto nell’ultimo mezzo secolo. la “vostra” terra è proprio a posto se apsetta di essere difesa da voi.

trovo anche vero, però, che tra gli innegabili torti della gente che vive nella zona ci sia anche in questa circostanza quello di non aver costretto i suoi governanti, e comunque quelli deputati a essere responsabili delal situazione e a doverci mettere la faccia, non già a dimettersi ma a scappare via e a dover chiedere asilo politico in burkina faso tipo i vari mobutu in africa negli anni 70

avrei trovato comunque apprezzabile dal governo centrale che visto che non se ne sono andati coi loro piedi li avesse cacciati lui

pollanet tra gli “innegabili torti” della gente che vive nella zona c’è l’assoluta assenza di senso civico. un concetto di colletivita da macchietta che finisce dove finisce il fatto di farsi i cazzi degli altri. finche sta gente non si fa un bell’esame di coscienza e capisce che il primo responsabile di tutta sta merda e in prima persona lei stessa si continuera con sti teatrini dei governatori incapaci, i ministri abbronzati e cosi via. solo che 1 sta gente ha una paura fottuta solo di respirare se il respiro non e vidimato da chio gli schiaccia la testa da sempre (ed e comprensibile) 2 sta gente ha un’innata propensione alla sceneggiata e quindi invece di pensare ai problemi e a come risolverli pensa a fare bordello. e la paura da terrone la capisco, quello che invece non capisco e sto ridicolo voler negare una roba che sotto gli occhi di tutti (l’ignavia della gente) e la volonta di trovare un responsabile esterno a tutti i costi: le aziende del nord, il ministro cattivo, il presidente del consiglio eccc

pappo ma guarda che casomai con qualche sfumatura diversa però sono d’accordo con te, è ovvio che il problema sta alla base, è ovvio che vivere in una società comporta il fatto che ti può capitare di doverti mangiare un bel piattino di merda, che casomai ti ci mettono un pò di formaggio sopra stile venticello (non il forumista) ma sempre merda è, pero questo è

è ovvio che questo è un problema di carattere locale e localmente deve essere risolto, che devono partire delle navi piene di monnezza derivata da usi civili per la sardegna o la sicilia o treni per le altre regioni o la germania è una cosa che non esiste, non può esistere, ma neanche può esistere l’idea di cambiare qualcosa tenendosi le persone che avevano il compito casomai di prendere gli abitanti uno a uno e ficcarglielo nella testa a martellate che c’è bisogno di iniziare le raccolte differenziate, che c’è bisogno di creare delle discariche controllate in un certo modo e gli inceneritori come nel resto dell’italia e dell’europa

io penso che alla base di qualsiasi cambiamento ci debba essere l’UMILTA di ammettere di essere SBAGLIATI. bassolino non è assolutamente NIENTE nel problema di cui parliamo. NIENTE. perche come tutti i politici al meridione e l’espressione di quello che fa comodo a chi realmente governa da quelle parti che non e mai espressione di democrazioa quanto di prepotenza. la rivoluzione per sta gente deve inziare davanti allo specchio di casa. si devono sputare in faccia. tutti. e sparlo della gente comune mica dei politic. per primi quelli che hanno superato i 40 anni e son stati zitti e ora si lamentano che i figli si ammalano. i figli si ammalano perche loro non han fatto un cazzo per impedire che le merde facessero i soldi alle spalle della loro salute. e si devono sputare in faccia da soli perche in qul contesto sociale infame la gente che ha fatto i soldi non sono i “banditi”. non vivono nella macchia. e gente che conoscono tutti, sono persone RISPETTATE (anche se il rispewtto e frutto di paura), onorate e ai quali addirittura ci si rivolge se si ha un problema. cazzo tutto il merdidione d’italia funziona cosi. e ripeto che capisco bene la paura. il punto e che sta gente ha davanti una sola possibilita se vuol cambiare e si chiama sacrificio. della vita mica di altro. o continua cosi tutta la vita e si fa ammazzare di veleni o alza la testa e si fa ammazzare di chi l’ha sempre tenuta sotto tirando fuori il coraggio. ma per favore la piantasse di rompere i coglioni con ste CAZZATE di bassolino che mette i parenti a lavorare in regione. io li vorrei vedere questi che parlano di ste stronzate cosa fanno nella loro vita di tutti i giorni quando si trovano davanti ai piccoli compormessi assolutamente PARAGONABILI a mettere i parenti al posto giusto. vorrei vedere quanto sono scevri da raccomandazioni, favorini, giuste parole e quant’altro.

Posto anche qui che l’argomento mi sembra abbastanza pertinente :smiley:

IL RETROSCENA. Già otto anni fa una commissione parlamentare
ne accertò l’arrivo a Pianura. Un disastro ancora da quantificare
Anche i fanghi dell’Acna di Cengio
tra i veleni sepolti sotto quella collina

di CARLO BONINI

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/rifiuti-4/veleni-pianura/veleni-pianura.html

ROTFL

http://nig.gr/1615

Non ci credo…su Tg Com c’è il video “Toda Joia Toda Monnezza”

Napoli, viaggio dentro la provincia assediata dalla spazzatura
immondizia mai raccolta da fine dicembre, c’è chi cammina con la mascherina
Nelle strade inghiottite dai rifiuti
“Un mese dopo, ancora un inferno”

http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/rifiuti-5/campania-ancora-rifiuti/campania-ancora-rifiuti.html