Lo scorso inverno sono venuto a sapere di questa serie TV andata in onda nel 2011 negli Stati Uniti e in Inghilterra che ha segnato il ritorno sulle scene di Matt LeBlanc, il Joey di Friends, dopo la deludente esperienza dello spin-off Joey. Uno degli autori di Episodes è David Crane, che insieme a Marta Kauffman fu autore di Friends.
La serie è della Showtime, già nota per altre serie piuttosto provocatorie come Californication. E il tono generale, la durata delle puntate, il fatto di essere una commedi, l’assenza delle risate fuoricampo, le locations, me la fanno ricondurre abbastanza a Californication. La serie è molto corta, sono soltanto 7 puntate, ma sono geniali.
Episodes parla di due autori di sit-com, marito e moglie, inglesi, inglesissimi, con un accento quasi forzato, entrambi con un certo aplomb, una certa classe, non volgari, benestanti ma coi piedi per terra. Questi hanno vinto gli Oscar inglesi per la tv con una serie scritta da loro e durante la cerimonia di premiazione vengono avvicinati da un produttore americano che gli propone di andare a Hollywood e di rifare la serie in versione USA, adattandola al pubblico americano. Loro accettano e subito si vedono gli effetti curiosi dell’impatto che hanno Hollywood, la sua gente, il sole della California, le ville, lo stile di vita, il modo di parlare su di loro. Tutta la serie è giocata su questo contrasto forte. Ora non voglio spoilerare, ma siccome ancora non è entrato in gioco Matt LeBlanc, vi anticipo che interpreta se stesso, fa l’attore che dopo Friends non ha più combinato nulla e che con questa serie può rilanciarsi. Come viene dipinto il personaggio Matt LeBlanc? come un attore hollywoodiano, ricco, viziato, simpatico e un po’ Joey… seduttore, donnaiolo, non stupido quanto Joey ma quasi… insomma, per i nostalgici di Friends è molto meglio questo che il brutto spin-off. Matt è invecchiato (bene per carità…) è brizzolato e non lo nasconde (parte del copione probabilmente).
Il resto della serie mi può ricordare vagamente Boris, siamo comunque sul set di una serie tv che via via che procedono le puntate diventa sempre più scalcagnata. La prima stagione copre un arco di qualche settimana, il tempo che ci mettono per girare la puntata pilota. E’ già stata annunciata la seconda serie che dovrebbe andare in onda quest’estate.
Insomma, se non l’avete vista, cercatela, da guardare assolutamente in lingua originale, anche perchè altrementi verrebbe meno il contrasto tra gli americani e gli inglesi, fondamentale per la comicità.