In uscita (il 6 aprile), ma già scaricabile a pagamento dal suo sito, il nuovo album di Eric Woolfson.
Si tratta di alcune tracce “scartate” (c’è mai stato qualcosa da scartare?) dal Project durante la loro carriera e ora riproposte e riscoperte dal solo Eric. Inutile dire che è un evento.
Finito l’ascolto proprio in questi giorni.
Bello, veramente molto bello. Forse…anzi, senza forse…il lavoro più personale di Woolfson.
Incredibile come si sia cercato, senza neanche troppa difficoltà da come mi è stato riferito, di ricreare le sonorità tarde '80 del Project. Veramente un tuffo nelle atmosfere magiche che hanno reso grande questo artista e tutto il progetto che ha portato avanti per anni con determinazione.
Dopo pranzo, altre impressioni.
Un secondo prima di aver concluso una disamina “track by track” di quasi due pagine il computer si è imballato ed è andato tutto a puttane.
Difficilmente, dopo questa incazzatura, ricomincerò.
Fidatevi, dico solo una cosa, chi ha amato, e ama il Project, troverà qui tutte le sue sonorità e l’esasperato lirismo. Da “Vulture culture” ad “Ammonia avenue” passando per “Stereotomy”. Veramente una piacevolissima sorpresa.
P.s.
i pezzi “Immortal” e “Somewhere in the audience” erano inclusi nel suo precedente musical “Poe”, ma stavolta se li canta tutti Eric e non Steve Balsamo. Altra ottima notizia.
Ripesco il thread in quanto il cd è in rotazione nella mia auto da settimane. I fanatici del Project non se lo devono lasciare scappare…migliora ad ogni ascolto. Imprescindibile.
Grazie caro, appena scoperto questo thread, mi sono subito accattato l’album via iTunes, non vedo l’ora di ascoltarlo. Quanto ci ha messo il cd per arrivare?
Io l’ho ordinato import in un negozio della mia città e mi è arrivato dopo circa 10gg. Rimarrai molto soddisfatto dell’acquisto e ci tengo ad un tuo parere fresco d’ascolto.
“We are very sad to have to tell you that Eric Woolfson passed away in the early hours of this morning after a long and brave battle with cancer. He very much enjoyed seeing all your kind comments and posts on this Facebook page and his family wanted to thank you for your appreciation of his work.”
Inutile dire che, insieme a lui, se ne va TUTTA la mia adolescenza.
Non ho parole…proprio ora che lo stavo riscoprendo come uomo, oltre che come artista. Mi mancherà profondamente.
Alla fine l’ho ascoltato, devo dire che pero non ha proprio convinto, mi ha ricordato le cose più deboli di Alan Parsons, tipo Children of the moon, niente a che vedere con perle tipo Don't answer me. Train to Wuxi e il pezzo che mi ha impressionato più favorevolmente.
Comunque mi dispiace, proprio adesso che era uscito con questo album, che Woolfson se ne sia andato.