Esegesi del Cinepanettone

Continuo volentieri il confronto, ma temo che dovrebbe proseguire in qualche altro thread, perché qui si rischia il cartellino per OT. Comunque è vero, hai ragione, un “certo grado” di identificazione magari esiste, ma credo si possa dire che l’identificazione del pubblico con il cinepanettone sia anche semplicemente il voler ridere di una comicità assolutamente leggera, effimera, disimpegnata, pure un po’ caciarona, e magari vedere un po’ di tette di corredo (che di per sé, non è reato). Intendo, non tutti quegli spettatori hanno il SUV sotto le chiappe, il panfilo, la moglie siliconata, sono culturalmente gretti, e/o maschilisti, e/o xenofofi, e/o omofobi, etc. (…aggiungici tutti gli stereotipi che credi). Che poi quel cinema e quella “comicità” non vadano bene per tutti i palati, è lapalissiano.

I Veonm, o Arancia Meccanica, o quello che vuoi tu, non sono stati il motivo per cui degli sbandati hanno compiuto crimini, ma solo l’eventuale (ribadisco, eventuale) scintilla, il detonatore, perché queste persone dessero corso alla propria personalità già disturbata in partenza, attribuire la colpa della violenza ad un film o ad un’espressione artistica in genere, è roba da da Paolo Crepet ospite di Porta a Porta. Allo stesso modo, arrivare a dire che mezza Italia è culturalmente abbietta perché Enzo Salvi fa le scorregge nei film di Neri Parenti, mi pare onestamente troppo. Però magari hai ragione eh…