Visto ieri notte dopo averlo comprato contravvenendo alla mia personale religione che mi impone di comprare blu ray delle major solo quando scendono sotto i 15 euro.
Però avevo letto il post di D-Fens sul suo blog mi sono fatto trascinare dal suo entusiasmo e ho violato il mio codice comportamentale (vabbeh, il blu ray l’ho pagato 16.50, ma è il principio che conta).
Comunque, dopo questa interessantissima premessa devo dire che il film mi è piaciuto, non quanto avrei sperato o immaginato ma mi è piaciuto e mi ha fatto anche sudare freddo. Anzi, sudare freddo non è la parola giusta perché non si suda neanche un po’, anzi, si prova così tanto freddo che ogni tanto temevo che anche a me si stesse congelando qualcosa.
La cosa migliore del film, secondo me, è l’approccio totalmente antispettacolare. Voglio dire, non ci sono scene action all’ultimo respiro, tamarrate alla Cliffhanger (che è divertentissimo, eh! Ma ha un approccio totalmente diverso)… Non viene mai richiesta la minima sospensione dell’incredulità, tutto quello che si vede nel film è realistico e credibile. Vedendo gli extra, infatti, si capisce che l’intenzione degli autori era quella di fare un film assolutamente verosimile e rispettoso della tragedia che stava mettendo in scena.
Quindi la seconda parte diventa un vero e proprio incubo, con la sfida assolutamente impari tra l’uomo e la montagna che infatti mostra ben poca pietà.
E certe scene sono mostrate con grande intelligenza, tipo la morte di Doug che esce di scena in un attimo, sgancia i moschettoni che lo legavano alla corda di sicurezza, scivola e cade giù, nel nulla. Non viene mostrato nulla, la caduta, il grido, il corpo che precipita e sbatte contro la montagna, nulla. Si vede lui che scivola ed esce di scena mentre infuria la tormenta. Tutto qui ed è la cosa più terribile perché è realistica e nella sua semplicità
Forse le scene con le famiglie rimaste a casa spezzano un po’ la tensione (anche se toccanti le telefonate con la Knightley le avrei evitate) ma il finale arriva in maniera molto discreta, senza fare rumore, e l’ho trovata una scelta azzeccata.
Ci sono personaggi caratterizzati in maniera strana (tipo quello di Gyllenhaal, che mica ho capito) e uno degli inevitabili problemi del film è che per gran parte della sua durata tutti gli attori sono intabarrati fino agli occhi e si fa fatica a capire chi è chi. Ma era ovvio che sarebbe stato così.
In ogni caso, un buon film che consiglio agli appassionati della montagna, il blu ray è eccellente (il Dolby Atmos della traccia in inglese è micidiale, sarà anche banale da dire ma ieri notte sembrava davvero che nel mio salotto impazzasse una tempesta di neve) e gli extra sono molto buoni.
Sono andato a guardare anche alcune foto delle vere persone che sono state protagoniste della storia raccontata del film (si vedono alcune foto anche nei titoli di coda).
Impressionante vedere com’è ridotto il vero Beck Weathers, il personaggio interpretato da Josh Brolin, che ha realmente perso parte del naso ed entrambe le mani.
Che poi, compatibilmente alla sua situazione, se la passa bene (ci sono tante interviste dove racconta di come questa storia gli abbia in qualche modo cambiato la vita in meglio) ma vederlo come in questa foto fa un po’ impressione: http://s11.postimg.org/69uh7hx5v/beck_weathers_01_435.jpg