Sul finire degli anni Ottanta, l’ex Unione Sovietica è sconvolta dal “Mostro della Striscia di Bosco”, il misterioso psicopatico colpevole di aver violentato, ucciso e divorato più di cinquanta ragazzini. Il caso viene affidato al giovane magistrato Vadim Timurovic Lesiev, comunista modello. A lui tocca stanare il Mostro, Andrej Romanovic alias Evilenko, insegnante di Storia Russa in un orfanotrofio di Mosca. Per farlo dovrà riuscire ad entrare nella mente schizofrenica di quest’uomo astuto e forte, capace di compiere efferati delitti senza lasciare dietro di sé alcuna traccia.
David Grieco dirige questo film,tratto dal suo libro “Il Comunista Che Mangiava I Bambini”,che narra la storia di Andrej Romanovic Chikatilo ( http://it.wikipedia.org/wiki/Andrej_Romanovič_Čikatilo ).Il film vive prevalentemente delle ottime prove degli attori,Mc Dowell su tutti,la regia ha un piglio quasi documentaristico limitandosi allo stretto necessario senza grandi guizzi.Evilenko,comunista convinto,agisce in un’era di cambiamento nell’Unione Sovietica e Grieco lo rappresenta come un mostro frutto del decadimento dell’ideologia in cui si riconosce mixata alla mancanza della figura paterna che Evilenko stesso ripudia in quanto il padre era un nemico del popolo .Molto bella la scena della confessione,giusta secondo me la scelta di non mostrare i particolari nelle scene di violenza riuscendo comunque a renderne bene l’atmosfera malata.In definitiva un buon film che merita almeno una visione.