Eyes Wide Shut (Stanley Kubrik, 1999)

Capolavoro assoluto. Aborro ogni tipo di appunto (non contemplo neppure la critica) mosso a questo film. Tutto, tutto è meraviglioso. E’ un sogno, anzi, un incubo allucinato tremendamente reale. Per questo ancora più inquietante. Genio assoluto, uno dei migliori film di Kubrick.

Film di Altissima Intensità, fortunatamente fruibile in buone edizioni home video precedentemente segnalate, Totalmente Avvolgente e Spettacolare anche nelle Azzeccatissime Location…
…per chi ancora non l’avesse consiglio, ancor peraltro reperibile ed economico, il Libro Einaudi dello Sceneggiatore (“Eyes Wide Open”) che reputo Essenziale per i Tantissimi Amanti del Film: http://www.libreriauniversitaria.it/eyes-wide-open-racconto-sceneggiatore/libro/9788806153182 :oops:

…Ciascuno, ovviamente, è libero di pensare come crede ma nei Momenti d’Autentico Lirismo del Film sottolineo di non aver riscontrato forzature di sorta ma (al contrario) una Fertile Ispirazione Incontaminata…
…peraltro, grazie al Bluray, ho potuto apprezzarne le Innumerevoli Profondità Visive:oops:

non mi ero reso conto di quanto fosse nano tom cruise fino a che non ho visto questo film.che mi ha affascinato nonostante fossi partito prevenuto.mi ha affascinato a livello visivo e per quanto riguarda la parte <thriller>.il resto,battibecchi amorosi e sogni erotici,mi ha lasciato un pò perplesso.
ah,notevole anche che il nano passi fra fans discinte,prostituta bendisposta,figlia zoccola del venditore di costumi,donna matura vogliosa,orgie misteriche,spenda fior di dollari e non la butti mai dentro :smiley:

Come dicevo nel topic di Arancia Meccanica, per il mio gusto visivo Kubrick è un regista discontinuo.
Questo è uno di quei film che mi fa purtroppo ridimensionare l’opinione che posso avere di un filmaker.
Niente. Questo è quello che mi ha lasciato questa pellicola.Totalmente asettica, nella sua pur perfezione tecnica formale.
Così come “Doppio Sogno” comunque mi aveva lasciato perplesso, sì, spaesato, anche, pensieroso, ci sta pure questo, comunque affascinato, questo testamento di celluloide mi ha lasciato completamente indifferente, a tratti mi ha quasi irritato, vedi l’orgia (veramente sembra un soft di Joe D’Amato…:smiley: chi l’aveva detto qualche post prima?) oppure il continuo tormento interiore figlio del dubbio che attanaglia Tommaso Crociera e la consorte…da esercizio onanistico interiore, o se preferite pippe mentali.
Peccato, preferisco ricordare l’ultimo contributo di Kubrick per il grande schermo sotto forma di A.I., che invece trovo meraviglioso…:wink:

Kubrick è come un padre per me e voglio bene a lui come al mio cane. Ergo, devo intervenire.

DA WIKIPEDIA:

"Arthur Schnitzler (Vienna, 15 maggio 1862 – Vienna, 21 ottobre 1931) è stato uno scrittore, drammaturgo e medico austriaco.

È conosciuto soprattutto per aver messo a punto un artificio narrativo conosciuto come monologo interiore al quale fece spesso ricorso nelle sue opere per descrivere lo svolgersi dei pensieri dei suoi personaggi."

NONCHE’:

“La novità del romanzo è la “scoperta di sé” di cui Fridolin fa esperienza: una discesa nelle profondità della stessa mente, e nei cambiamenti delle relazioni fra le persone.”

L’IO SOGGETTIVO NELLA LETTERATURA, CON CUI SONO SCRITTI TUTTI I ROMANZI OGGI, L’HA CREATO LUI !!!

TUTTI SANNO CHE IL GRANDE STANLEY KUBRICK ERA UN VIDEOMANE ISPIRATO DA CIO’ CHE VEDEVA. PROBABILMENTE HA PRESO DA JOE D’AMATO, PERCHE’ NO? MA QUESTO E’, ALMENO PER CHI STIMA LA NOSTRA CINEMATOGRAFIA, UN MERITO DEL GRANDE STANLEY KUBRICK.

APPENA HO UN ATTIMO TI INVIERO’ UNA LISTA DI VOLUMI IN CUI SI PARLA ANTROPOLOGICAMENTE E SCIENTIFICAMENTE DELLE RAGIONI CHE SONO ALLA BASE DELL’IMMAGINARIO DEL PROTAGONISTA DI “TRAUMNOVELLE” (CHE SIGNIFICA “NOVELLA DEL SOGNO”, SI PARLA DEL DESIDERIO, DELL’IMMAGINAZIONE…)

KUBRICK NON HA MAI REALIZZATO A.I. PERCHE’ IL FILM, PRIVO DI UN “VERO” BAMBINO ROBOT, NON AVREBBE RESO L’IDEA DEL GRANDE STANLEY DI RIPRODURRE IL SENSO DELL’ESSERE UMANO IN OGNI SUA CREAZIONE. ABBASSO A.I. SECONDO STEVEN SPIELBERG.

L’IO SOGGETTIVO NELLA LETTERATURA, CON CUI SONO SCRITTI TUTTI I ROMANZI OGGI, L’HA CREATO LUI !!!
Si vabbè, questo lo sapevo anche io, magari pensi il contrario ma un po’ di cultura me la sono fatta, a scuola e fuori, ma ripeto, questa esibizione di saccenza wikipediesca che c’azzecca con il mio commento?
Io ho solo detto che il libro mi aveva lasciato affascinato ma perplesso, come leghi logicamente la mia frase con il tuo attacco? Boh…

TUTTI SANNO CHE IL GRANDE STANLEY KUBRICK ERA UN VIDEOMANE ISPIRATO DA CIO’ CHE VEDEVA. PROBABILMENTE HA PRESO DA JOE D’AMATO, PERCHE’ NO? MA QUESTO E’, ALMENO PER CHI STIMA LA NOSTRA CINEMATOGRAFIA, UN MERITO DEL GRANDE STANLEY KUBRICK.
Vabbè, era una battuta per dire che a me la scena dell’orgia è sembrata piuttosto pacchiana, con il massimo rispetto di Joe D’Amato…sto sempre parlando di ciò che mi trasmette il film, non credo si possa parlare di valori assoluti quando si parla di gusti, o no? Boh…

APPENA HO UN ATTIMO TI INVIERO’ UNA LISTA DI VOLUMI IN CUI SI PARLA ANTROPOLOGICAMENTE E SCIENTIFICAMENTE DELLE RAGIONI CHE SONO ALLA BASE DELL’IMMAGINARIO DEL PROTAGONISTA DI “TRAUMNOVELLE” (CHE SIGNIFICA “NOVELLA DEL SOGNO”, CAPISCI? SI PARLA DEL DESIDERIO, DELL’IMMAGINAZIONE…)
ti ripeto, conosco ciò che dici, ma ho colpe (probabilmente sì) se non ho amato come Kubrick lo ha reso al cinema? Boh…

KUBRICK NON HA MAI REALIZZATO A.I. PERCHE’ IL FILM, PRIVO DI UN “VERO” BAMBINO ROBOT, NON AVREBBE RESO L’IDEA DEL GRANDE STANLEY DI RIPRODURRE IL SENSO DELL’ESSERE UMANO IN OGNI SUA CREAZIONE. ABBASSO A.I. SECONDO STEVEN SPIELBERG.
Vabbè, qui mi sarò sbagliato… mi ricordavo che era un progetto a 4 mani…chiedo venia…

A me non importa di quello che c’è in un film o chi l’ha fatto, questa è una discussione vecchia come il mondo, è la solita storia del “se non ti piace un film vuol dire che non l’ahi capito o non puoi capirlo…” ma è tanto difficile ammettere che pur avendolo capito un film può non piacere? Può non suscitare emozioni? il film l’ho letto e riletto ma non mi ha lasciato nulla comunque.

Poi lo ammetto, saranno miei limiti, ma penso sia normale che ci sono capolavori magari ritenuti tali da tanti che ad altri non vanno giù… che male c’è?
In fondo un film a prescindere dal suo valore artistico poi è filtrato dagli occhi e dall’esperienza di chi guarda, per cui il giudizio è per forza soggettivo e personale, e non ha valore assoluto… sbaglio? :wink:

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Ovviamente concordo… ognuno può esprimere le sue idee perché i gusti e le sensibilità sono diverse… io ad esempio trovo che Eyes Wide Shut sia uno dei peggiori Kubrick di sempre (che poi vorrebbe dire cmq un buon film sotto certi aspetti, visto l’elevato livello degli altri suoi lavori), anche perché il buon Stanley non ha avuto modo di curarne il montaggio finale a causa della prematura e improvvisa scomparsa. Ma non per questo ritengo si debba criticare aspramente chi non la pensa al mio stesso modo!

Anche per me la famigerata scena dell’orgia sia uno dei punti più bassi nella carriera di Kubrick e quindi, ovviamente IMHO, il paragone con i porno ‘levigati’ di Joe D’Amato ci sta tutto: me ne ricordo uno (credo fosse Passion in Venice http://www.imdb.com/title/tt0127088/) ambientato a Venezia durante il carnevale con gli attori mascherati che era davvero molto simile :smiley:

Cmq sono dell’idea che con altri attori protagonisti il film sarebbe potuto risultare più incisivo… perciòo sarei davvero curioso di poter vedere il girato con Harvey Keitel e Jennifer Jason Leigh: chissà se Kubrick lo ha distrutto… :confused:

Mi interessano le opinioni altrui.

Potremmo sapere in cosa Eyes Wide Shut è peggio degli altri film del GRANDE STANLEY KUBRICK?

Forse se ti leggessi i miei post precedenti capiresti…

cmq io adoro Kubrick… ritengo moltissimi dei suoi film dei capolavori assoluti: 2001, Arancia Meccanica, Shining, Il Dottor Stranamore, Full Metal Jacket, Orizzonti di Gloria e perfino il bistrattato Barry Lyndon: in questo film Kubrick è riuscito a far recitare benissimo anche attori considerati dai più non propriamente dei fenomeni della recitazione come Ryan O’Neill e Marisa Berenson. Purtroppo non gli è riuscita la stessa magia con gli ex coniugi Cruise. In virtù di ciò, pur considerandolo un film godibile, ritengo che EWS non sia del tutto riuscito e quindi non possa essere assolutamente messo sullo stesso piano dei film citati in precedenza: sia per l’insipienza degli attori principali (salvo il solo Pollack, che peraltro come saprete tutti fu un ripiego), sia perché durante la visione risulta evidente (o almeno è risultato a me) come il montaggio finale non sia opera di Kubrick: secondo me se fosse stato ancora vivo il minutaggio del film sarebbe stato minore. Secondo me si è voluto anche sfruttare l’emozione collettiva per la scomparsa di Kubrick affrettando l’editing: infatti ci sono scene (tra cui quella del ballo iniziale) assolutamente prolisse e, oserei dire, addirittura ‘anti-cinematografiche’. La tanto acclamata (o vituperata) scena dell’orgia forse sarebbe potuta essere ‘credibile’ cinematograficamente e visivamente se il film fosse stato girato negli anni '50 o ai tempi di Arthur Schnitzler, ma nel contesto attuale risulta davvero troppo simile ai ‘porno’ di Joe D’amato, che per di più non sono certo annoverati fra i capolavori del genere hard. Peraltro, come già ho avuto modo di dire in un post precedente (a cui nessuno ha risposto), ritengo che la così detta scena dell’orgia abbia molti punti in comune con il (censuratissimo) episodio numero 99 della serie tv inglese “Agente Speciale” [“The Avengers”], intitolato “Un pizzico di zolfo” (ovvero “A Touch of Brimstone” in originale)

http://www.serietv.net/guide_complete/agente_speciale/stagione_4.htm#99

recuperatelo in qualche modo e provate a darci un’occhiata… poi ne riparliamo

da quanto ne so io il montaggio finale è stato opera del regista. il fatto, però, che probabilmente se Kubrick fosse stato ancora vivo avrebbe continuato a limare lo ritengo plausibile.
il mix audio, piuttosto, risulta abbastanza grezzo.

su quanto espresso in merito alla sequenza dell’Orgia mi limito a dissentire pacatamente. ma devo dire che, per quanto io ami Joe D’Amato… non credo davvero che paragonare quel momento al piattume degli hard massaccesiani sia cosa appropriata. ovviamente è un mio punto di vista… ma per quanto mi riguarda la magnificenza, l’eleganza, di quella sequenza la inseriscono di diritto tra le vette del cinema kubrickiano.
così come tanti altri aspetti del film.
e ribadisco: imho :wink:

LEGGO TUTTO, IO… (E NON CENSURO)

??? CI INTERESSANO EVENTUALI OPINIONI DI “SENSO” NON LA TUA CLASSIFICAZIONE PERSONALE DI BELLO E/O DI BRUTTO.

LA SCELTA DI UNA COPPIA REALE DA GOSSIP AGEVOLA IL PROCESSO DI IMMERSIONE NELLA FANTASIA EROTICA CHE SI VOLEVA OTTENERE DALLA VISIONE.
LA RECITAZIONE DECISA DA KUBRICK ERA VOLONTARIAMENTE ARTIFICIOSA PERCHE’ LA FALSITA’ E’ LA PRIMA CIFRA DEL DISVELAMENTO DELLA REALTA’ CHE IL GRANDE STANLEY KUBRICK INTENDEVA SOTTOPORCI.

SI TRATTA INVECE DI UN MONTAGGIO ESTREMAMENTE KUBRICKIANO, MOLTO SIMILE A LOLITA, CON CUI HA IN PARTE AFFINITA’ TEMATICA.
IN OGNI CASO IL MONTAGGIO NON ASSOMIGLIA NEANCHE LONTANAMENTE A NESSUN FILM DI SPIELBERG.

COS’AVREBBE DI NON KUBRICKIANO?

ANTI-CINEMATOGRAFICHE??? CIOE’? POTRESTI DARMI UNA DEFINZIONE DI QUESTO AGGETTIVO?

KUBRICK ERA UN VIDEOMANE.

AVERE USATO SCENE HARD NON ARTISTICHE O DA SERIAL TV CHE VANNO VERSO IL PUBBLICO SENZA COMPROMESSI “D’AUTORE” E’ UN MERITO DEL GRANDE STANLEY KUBRICK.

ARIDATEME TUCAIO!

LiberAnomalia, mi sei mancato…

Io ho censurato solo le offese gratuite del tuo post… avrei potuto anche cancellare tutto il tuo post ma siccome mi piace la libertà di pensiero (o preferisci sapere il senso che do alla libertà di pensiero???) ho lasciato (editandole) le tue considerazioni inerenti il film

??? CI INTERESSANO EVENTUALI OPINIONI DI “SENSO” NON LA TUA CLASSIFICAZIONE PERSONALE DI BELLO E/O DI BRUTTO.
A parte che per me sul senso può influire anche il livello estetico di un film… io non contesto il senso del film… io contesto la messa in scena

LA SCELTA DI UNA COPPIA REALE DA GOSSIP AGEVOLA IL PROCESSO DI IMMERSIONE NELLA FANTASIA EROTICA CHE SI VOLEVA OTTENERE DALLA VISIONE.
LA RECITAZIONE DECISA DA KUBRICK ERA VOLONTARIAMENTE ARTIFICIOSA PERCHE’ LA FALSITA’ E’ LA PRIMA CIFRA DEL DISVELAMENTO DELLA REALTA’ CHE IL GRANDE STANLEY KUBRICK INTENDEVA SOTTOPORCI.
La coppia Cruise/Kidman era una coppia ‘finta’, in pratica considero il loro matrimonio una sorta di ‘contratto’ stipulato dai loro agenti per fini di reciproca utilità e visibilità… da cui peraltro chi ne ha tratto più giovamento è stata la Kidman, che prima del matrimonio era una signorina nessuno che non poteva neppure permettersi le plastiche che sfoggia oggidì. Se l’intento era quello di prendere una coppia ‘di plastica’ allora Kubrick ha centrato il bersaglio… ma se ne avesse presa una più brava nella recitazione forse avremmo avuto cmq un risultato migliore perché avrebbero potuto facilmente fingere di essere di plastica… del resto se la falsità è il ‘disvelamento’ della realtà come dici tu sarebbe andato bene anche così, no?

SI TRATTA INVECE DI UN MONTAGGIO ESTREMAMENTE KUBRICKIANO, MOLTO SIMILE A LOLITA, CON CUI HA IN PARTE AFFINITA’ TEMATICA.
IN OGNI CASO IL MONTAGGIO NON ASSOMIGLIA NEANCHE LONTANAMENTE A NESSUN FILM DI SPIELBERG.

COS’AVREBBE DI NON KUBRICKIANO?
Lolita è, IMHO, uno dei film meno riusciti di Kubrick… nonché troppo prolisso… quindi resto della mia opinione…
Io non ho mai citato Spielberg (evidentemente confondi il mio discorso con quello di Tucaio) di cui apprezzo soprattutto i primi film… pensa che i miei preferiti sono Duel e I predatori dell’arca perduta! Ormai non lo considero neanche più… è totalmente bollito… salvo solo Prova a prendermi… ma non farmi andare OT

ANTI-CINEMATOGRAFICHE??? CIOE’? POTRESTI DARMI UNA DEFINZIONE DI QUESTO AGGETTIVO?
Intendevo dire che non ha tempi cinematograficamente coerenti per un regista della sua levatura e pignoleria

KUBRICK ERA UN VIDEOMANE.

AVERE USATO SCENE HARD NON ARTISTICHE O DA SERIAL TV CHE VANNO VERSO IL PUBBLICO SENZA COMPROMESSI “D’AUTORE” E’ UN MERITO DEL GRANDE STANLEY KUBRICK.
Quelle scene non sono né hard né d’autore né da serial tv… sono solamente risibili e senza inventiva: se permetti da un regista del suo calibro pretendo molto di più di qualche amplesso con gli attori in posa e al rallentatore.

Ovviamente tutto ciò IMHO: io non pretendo di far cambiare opinione agli altri

non tutti a quanto pare hanno cose da dire e non rispondo sul bla bla bla. Amo la scienza.

Quindi,

quest’appunto sull’audio e’ interessante.

In effetti il grande stanley kubrick amava la musica ma non l’audio, il cui perfezionamento e’ arrivato alla fine della sua carriera e forse non lo hai utilizzato nel suo potenziale attuale.

Ma c’e’ una grande differenza tra la battuta “si tolga i vestiti” e la voce greve e potentissima (nel senso che esprime totalmente il potere di chi parla) di “remove your dress”, che da sola metaforizza forse tutto il film.
Infatti qualcuno e’ talmente potente da poter imporre di dover essere nudi e quindi indifesi innanzi a lui.

Che ne dici?

credo che la battuta che citi sia abbastanza emblematica… sì, riesce ad esprimere bene l’essenza del film. a riguardo trovo notevole anche l’apparato simbolico delle maschere e il modo in cui Kubrick sfrutta questi simboli.

cmq quando ho citato l’audio, magari mi sono espresso troppo sinteticamente… intendevo dire che il mix mi è sempre parso poco rifinito. appunto grezzo. ci sono momenti in cui gli “stacchi” sono troppo bruschi. sporchi.

io amo questo film e come ho già scritto in altri post di questo thread lo considero uno dei miei preferiti… i numerosi “livelli” che lo stratificano mi hanno sempre affascinato… tuttavia su un punto citato da Steed sono cmq d’accordo: se Kubrick non fosse morto molto probabilmente avrebbe continuato a limare alcune cose.
il mixaggio, per esempio. ma anche l’ultima parte, quella degli apparenti “svelamenti”, secondo me risulta un pò troppo verbosa e, magari, Kubrick ritardava a far uscire il film proprio perché qualcosa ancora non lo convinceva del tutto.
poi è morto, purtroppo.
la Warner ha pensato bene di battere il ferro caldo ma, francamente, ho sempre detestato il lancio sciacallesco escogitato dalla Warner… un lancio che sarebbe stato adatto ad un film come 9settimane 1/2, un lancio che ha creato aspettative puntualmente disattese.

credo che cmq sia sarebbe opportuno approcciarsi a questo film allo stesso modo in cui, per esempio, ci si potrebbe approcciare al Petrolio pasoliniano. ok, quel libro magari era ancora in una fase più embrionale… dico, cmq, che non è possibile pensare ad EWS come un’opera licenziata dal suo autore perché ancora in vita il suo autore tardava a licenziarla.
e questo deve far riflettere in ogni caso.

noi ci troviamo dinnanzi ad un film di Kubrick in cui, per una volta, l’ultima parola è stata della Produzione.

Parliamo del film, il lancio non riguarda i contenuti.

La coppia Cruise-Kidman l’ha scelta lui e l’ha diretta lui.
Le inquadrature cruciali del film sono fatte da Re Stanley in persona.
Il montaggio è assolutamente Kubrickiano sia per scelte di inquadratura che nei tempi che struttura dei contenuti.

Non c’è alcuna imperfezione in questo capolavoro.

Sono imperfetti quelli che non lo capiscono, e che vanno ad ingrossare le fila di quelli che non avevano capito tutti gli altri film del Grande Stanley Kubrick in prossimità dell’uscita del film.

Tra qualche anno l’impatto di questo film sarà più evidente ed i suoi misteri saranno più chiari.

Ne riparliamo allora.

Leggetevi, inserendovi a sinistra nelle varie Sezioni, questo: http://www.archiviokubrick.it/opere/film/ews/index.html
…poi, se vi va, ne riparliamo…:wink:

Grazie Umberto… il tuo link è stato illuminante oltre che utilissimo per confermare la mia tesi riguardo l’incompiutezza del film :wink:

da http://www.archiviokubrick.it/opere/film/ews/colonnasonora.html

Wien, du Stadt meiner Träume Written by Rudolph Sieczynski, 1928
Published by Ascherberg, Hopwood and Crew Ltd
Courtesy of Warner/Chappell Music Ltd

Questo brano (la cui traduzione del titolo è Vienna, città dei miei sogni) non è presente nel film anche se indicato nei titoli di coda. Considerando che in Eyes Wide Shut le musiche della colonna sonora sono indicati nei credits secondo l’ordine di ascolto, la posizione finale di questo brano suggerisce il suo utilizzo nella scena del supermercato in cui Bill e Alice parlano del loro futuro mentre la loro figlia sceglie i regali di Natale. Al suo posto, nel film ultimato, è udibile una versione strumentale del brano natalizio Jingle Bells, non inserito nei credit finali. L’indicazione di Wien, du Stadt meiner Träume nei titoli di coda e la sua assenza nel film confermano l’incompiutezza di Eyes Wide Shut per quanto riguarda il missaggio delle musiche e smentiscono le dichiarazioni dell’entourage kubrickiano sulla completezza delle scelte operate da Kubrick prima della sua morte. Coerentemente, la presenza della canzone viennese è stata cancellata dal volume fotografico Stanley Kubrick: a Life in Pictures che intende riportare i credits ufficiali definitivi per tutti i film di Kubrick.

Amici, mi dispiace, ma la presenza di un brano nei credits esprime sicuramente quanto indicato nel contratto relativo alla cessione dei diritti per l’uso della musica, nel quale era certamente indicato, come sempre in questi casi, L’OBBLIGO di inserire il titolo nei credits. E’ infatti obbligatorio ai sensi di tutte le leggi del diritto d’autore indicare nell’opera cinematografica l’autore/gli autori della musica, ma non gli esecutori e gli editori dell’opera. Tutti i contratti prevedono quindi che questi siano indicati. Anche nel caso in cui un brano non venga impiegato, l’impegno, sottoscritto con chi ha ceduto i diritti di utilizzazione, resta, ed il titolo va nei credit.
Il caso del credit è quindi risolto (le so tutte!).

Inoltre anche se fosse stato sostituito un brano, e anche se fosse stato montato in modo non coerente con le volontà del GRANDE STANLEY KUBRICK, e anche se egli non fosse l’autore del film, EYES WIDE SHUT rimane un capolavoro assoluto anche se incomprensibile, come tutti i capolavori, alla maggior parte degli spettatori contemporanei dell’opera.

un capolavoro, cmq, può anche non piacere.
non è che perché un film sia un capolavoro debba necessariamente piacere a tutti… e non è che se a me non piace un capolavoro sono a priori un idiota che limitato non può capirlo.
potrebbe non piacermi per tante ragioni, e queste resterebbero cmq tutte legittime.

per me EWS è un ottimo film con qualche imperfezione -il missaggio, come già ho scritto- è tutt’altro che perfetto… e non semplicemente perché il tal brano è saltato.

in ogni caso non mi permetterei di dire a tizio o caio che se non gli piace EWS è perché non riesce a capirlo.
:wink:

Ok… ci arrendiamo: solo tu sei in grado di comprendere questo tipo di film e solo tu detieni il sapere universale… peccato però che da quello che dici riguardo la traccia ‘mancante’ dimostri di non aver capito benissimo la spiegazione che danno sul sito…

cmq se hai ancora qualche illuminante chiave di interpretazione del film da fornirci affinché anche noi ‘umani’ possiamo finalmente riuscire a comprenderlo bene puoi anche postarla; se invece vuoi ancora semplicemente continuare a dimostrarci, oltre a quanto il tuo ego sia smisurato, quanto Stanley Kubrick sia grande (lo sappiamo tutti benissimo da soli… non c’è bisogno che ce lo ricordi ad ogni piè sospinto) apri un thread apposito in test forum: qui d’ora in poi si parla solo del film senza inutili commenti accessori, risposte intolleranti e ingiuriose nei confronti di chi non la pensa come te o fastidiose scritte in maiuscolo… altrimenti mi vedrò costretto a ‘lucchettare’ il thread

Mi sembra che anche il post di liberAnomalia (che è al di sopra di ogni sospetto dato che apprezza il film in questione) non faccia che confermare il brutto andazzo preso da questo thread a causa dei tuoi post… quando le discussioni diventano così intolleranti nei confronti di chi non la pensa al tuo stesso modo mi sembra che non ci sia più molto da discutere