Falchi [Toni D'Angelo, 2017]

http://www.imdb.com/title/tt6536312/

Finalmente nella sale un poliziesco italiano, protagonisti Fortunato Cerlino e Michele Riondino nei panni appunto di due “falchi”, centauri della squadra mobile di Napoli. Dalle mie parti non è ancora uscito ma conto di andare a vederlo, anche perchè ci tengo a sostenere questo genere nostrano. Qualcuno l’ha già visto?
Una lusinghiera e come sempre interessante recensione di Caprara: http://valeriocaprara.it/falchi/

Lo stanno pompando molto, e anche io ne ho sentito parlare bene se non benissimo un po’ ovunque.

Ho visto una scena a Stracult, in cui uno dei due falchi diceva all’altro una cosa tipo “Lo vedi quel cane? Ecco, noi siamo come lui, siamo dei rottweiler” e mi è parsa involontariamente comica, cioé a me ha fatto ridere parecchio, mentre dal contesto temo fosse una roba seria.

Bah.

Toni D’angelo è nientemeno il figlio di… Nino!

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Credo che sarà difficile vederlo al cinema, perchè le copie in sale sono già scese a 35 in tutta Italia, di cui la maggior parte solo qui in Campania.

Allora iniziamo col dire che i 2 protagonisti sono bravissimi,belle ambientazioni noir metropolitane,si percepisce spesso l’inquietudine dei personaggi e della storia,certo poi incentrare il tutto sul l’amore per la ragazzinacinese e sui combattimenti di cani sminuisce un po’ il tutto secondo me…alcune sequenze fanno un po’ male allo stomaco se avete come me cani in casa!mi aspettavo piu’ inseguimenti spettacolari in moto…ma non siamo piu’hai tempi di Lenzi!!!La Sandrelli amolti non e’ piaciuta iodico che recita sempre bene!!

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L’inizio promette bene, addirittura mi sembrava di assistere ad un poliziesco dei bei tempi. Proseguendo, poi, nella visione devo dire che i colpi non vanno a bersaglio, anzi. Troppo psicologico e poca azione che non imprimono il ritmo giusto alla storia. Peccato perché qualcosa di interessante da dire c’era. Poteva essere una specie di ritorno al cinema di genere ma forse a volte si vuole virare troppo sul versante d’autore. Il personaggio di Stefania Sandrelli poteva anche non essere inserito nella storia

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