Non so se la notizia sia ancora d’attualità, ma mi sono imbattuto in quest’articolo e, dato che è estate e fa caldo, un bel gioco ci sta.
Come vorreste che fosse quello che dovrebbe essere l’ultimo opus della filmografia di Quentin Tarantino?
Recentemente, mi ero già permesso di suggerire al regista una trasferta in India, per attingere al talento locale; ma anche un soggiorno in Giappone non sarebbe affatto male, se non altro per allontanarsi un po’ dai set hollywoodiani e magari ritrovare qualche nuova ispirazione.
Ripensando all’evoluzione della sua carriera, mi da la sensazione che si sia un po’ ingentilito e abbia perso quella carica sovversiva tipica dell’exploitation. Personalmente, mi piacerebbe vederlo tornare a quei fasti, anche forzando un po’ la mano per tirar fuori qualcosa che lasci il segno e, perché no, che “sconvolga” quel pubblico generalista che, penso, rappresenti ormai buona parte della sua fanbase.
Che cosa proporrei io:
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All’epoca della preparazione di Inglourious Basterds avevo letto una notizia e mi ero immaginato un film simil eros-svastica ed ero febbricitante alla sola idea, ma il risultato finale, pur godibile, é stato tutt’altro! Mi entusiasmerebbe vedere il regista alle prese, finalmente, con della vera sex & violence: magari ambientata in una location unica e sorretta da dialoghi taglienti come quelli di Reservoir Dogs.
→ Una sorta di remake alla salsa tarantiniana di una meraviglia come KZ9 - Lager di sterminio! -
Sbragando ancora di più, vorrei un Vacanze di Natale con maestranze italiane ovviamente, ma soprattutto bambini assassini alla Compleanno in casa Farrow, donne ingioiellate e poppute come in un Up! russmeyeriano, freaks che neanche in La soldatessa alle grandi manovre, canzoni disco anni '90 e piste innevate, sottotrame imprevedibili e una struttura a capitoli con cambi di stile alla Kill Bill.
→ Insomma, una versione più estrema e riuscita di The Palace!
; in più, visto che é ben lontano da realizzare 5 film l’anno, un po’ di tempo libero dal lavoro deve averlo ! E se hai un blocco creativo, Quentin, sono qui 
