Il 2 marzo la prima Giornata nazionale dedicata alle linee minori
abbandonate, soppresse, poco utilizzate o in via di dismissione Ferrovie dimenticate, un patrimonio
da riscoprire, difendere e rilanciare
Il 4 marzo è la Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate. In tutta Italia inizative sulle tratte ancora in funzione e visite guidate di quelle in disuso. E l’11 in Toscana torna il treno della Val d’Orcia[/i]
sul piano ambientale e non solo forse ce ne saranno un miliardo in giro per l’italia che se venissero utilizzate come si deve potrebbero cambiare le cose e non di poco
personalmente conosco la linea tra ravenna e rimini che fa tutti i bagni della romagna, ovviamente d’estate passa una volta al mese non più tardi delle 9 di sera ed è sempre strapieno come un uovo, assomigliasse veramente a una metro invece che all’ultimo treno per yuma voglio vedere se veramente ci fosse questa folla al fine settimana che non vede l’ora di fare due ore di coda in macchina sull’adriatica per fare 5 km, girasse pure di notte magari toglierebbe dalla strada tutta la gente che si maciulla dentro le discoteche e poi si va stampare da qualche parte
ma ironia della sorte la maggior parte delle stazioni su questa linea non ha neanche il sottopassaggio per i passeggeri e le manovre che devi fare per salire o scendere da questi treni sono agghiaccianti, tipo attraversare i binari davanti al treno mentre sta arrivando per non perderlo col macchinista fuori dal finestrino che guida tipo dovesse guadare il rio delle amazzoni, oppure dover aspettare che il treno sia ripartito per riguadagnare la stazione a meno di non scavalcarlo
per tacere della pescara-roma, linea antichissima e anche bellissima perchè attraversa posti incredibili, che però se pensi di farla tutta puoi morire di vecchiaia prima di essere arrivato
[i]Molte tratte abbandonate sono state riconvertite in piste ciclabili, per la gioia di ambientalisti e turisti slow. Altre sono veri musei open, da scoprire. Magari il 4 marzo, nella Giornata dei treni dimenticati[/i]
Da ferrovia a pista ciclabile. L’Italia più “slow”
[i]Immagini di vecchie ferrovie trasformate in piste ciclabili, dal volume "Dalle Rotaie alla Bici", dell'Aiab. Domenica 4 marzo è la [[b]Giornata nazionale[/b]](http://viaggi.repubblica.it/articolo/treni-antichi-amarcord/225320) delle ferrovie dimenticate, organizzata da CO.MO.DO. Occasione per riscoprire le tratte che oggi sono state [[b]trasfrormate in percorsi[/b]](http://viaggi.repubblica.it/articolo/e-la-ferrovia-divenne-ciclabile/225337) per gli amanti delle due ruote che non inquinano[/i]
Se penso che a Pisa c’era il famoso “trammino” che andava dal centro a Marina di Pisa e tirrenia, ossia “il mare” pisano e che è stata prima abbandonata (decenni fa, intendiamoci) e poi dismessa proprio… Ora infatti chi va al mare, specialmente nei fine settimana, ha a che fare con code, parcheggi introvabili e comunque a pagamento e rotture a dismisura. Mah…
la nostra linea , tra le tante particolarita’ aveva uno dei pochissimi ponti in ferro in stile eiffel , che si trova uscendo dalla stazione di Ronciglione , andando verso Caprarola un opera stupenda lasciata marcire dalla ruggine…