Incompreso di Luigi Comencini.
O forse l’interpretazione di Simone Giannozzi (Milo) ed i programmisti Rai (allora:rofl:
) che mandavano in onda la pellicola sempre sotto il periodo natalizio…
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si ma ho specificato come i motivi dell’idiosincrasia dovessero essere assolutamente irrazionali e svincolati da questioni ideologiche e tutto il restante ambaradan che invece poi è stato inforcato. volevo scriverlo anche sul titolo ma lo avrei reso chilometrico.
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Film che ci stavano/stanno sul cazzo per motivi irrazionali, a prescindere dall’averli visti
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Cresceranno i carciofi a Mimongo (titolo più idiota di questo…)
Tutti i film di Pieraccioni a prescindere
La stragrande maggioranza dei film di quella faccia da peracottaro di Antonio Albanese
I film politicizzati (o, meglio: a teoria ideologica) in generale
I film della Marvel degli ultimi anni dove mi viene l’epilessia a guardare solo 10 secondi di scene d’azione
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Visto. Carino, ma non ho mai capito il perché di tutto quel successo.
Se mai ti capitasse di vedere la versione musicale ti starebbe sul cazzo due volte.
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Antipatia totale per qualsiasi film con l’insopportabile Alessandro Siani, quell’idiota di Rovazzi (forse il titolo era il vegetale), Ligabue, Bisio, Sergio Castellitto, Stefano Accorsi (quindi Radiofreccia), le robe macchiettistiche alla Gomorra e derivati, Valeria Bruni Tedeschi e in generale le “commedie pseudo-sofisticate” con sempre gli stessi -pedanti- nomi di attori quali Edoardo Leo, Mastandrea ecc. (cito Perfetti sconosciuti come esempio lampante). Aggiungo alla lista la Rohrwacher e se possibile mi mantengo alla larga anche da quanto fa la Cescon.
Ricapitolando, mi sta sulle scatole più di mezzo cinema italiano, mentre le produzioni straniere non mi hanno mai infastidito o si sono fatte odiare come quelle nostrane
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Sono d’ accordo su tutto tranne Albanese, che a me fa spaccare! I suoi film più seri, come quello uscito da poco, non li guarderei mai, però le commedie le trovo ottime, soprattutto Uomo d’acqua dolce.
Quelli che mi stanno sul cazzo a prescindere, oltre ai film di Pieraccioni che hai citato, ci aggiungo quelli di Nanni Moretti, preferirei una ginocchiata ai coglioni piuttosto che guardare uno, e in generale tutti i drammoni familiari tipici del cinema italiano. Non mi avranno mai!
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Diobò Brù… è proprio quando vedo la sua faccianella locandina di “Uomo d’acqua dolce” che mi viene l’orticaria agli zebedei, con quella faccia… altro che uomo… pesce lesso d’acqua dolce… 
c’ha una faccia che suscita irritazione e nessuna simpatia… mille volte meglio l’opera omnia di Pippo Franco o Renzo Montagnani, volti e gestualità immediatamente simpatici.
Moretti… ondivago… “La messa è finita” e “La stanza del figlio” sono potabili…
Sui drammoni familiari (ma estendo anche alle commedie familiari che si svolgono quasi sempre in un appartamento e via) sono d’accordo… “Ovosodo” mi fà venire du’ova da orchite… tra il titolo (stupido, anche se è un quartiere di Livorno ma che rappresenta la sublime arte italica della ricerca del titolo stupido ad effetto a tutti i costi) e per la presenza del Cocci (ex compagno di classe di mio fratello al Gramsci e ex compagno di fumigate ai tempi giovanili) che bastano quelli per promettermi di non vederlo mai e poi mai
Estendendo alle serie tv degli ultimi 20 anni… mi infastidì particolarmente “Imma Tataranni”… nome pesantissimo, questa ricerca a tutti i costi della specificità ultralocale… dove sono i nomi neutri come Betti, Belli che mettevano d’accordo tutti? E’ come dire “Duccio Bucciantini avvocato penalista” o “Ambrogio Ghislimberti detective dilettante”… ma via, al massimo possono attrarre cacofonicamente un pubblico prettamente di quartiere e niente più
Comunque, oh… de gustibus… quando ci si vede (se non mi schianto lungo strada come l’ultima volta) ci si guarda l’opera omnia di Pieraccioni per volerci del male
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I Goonies ebbe un successo travolgente tra gli adolescenti in quegli anni (me compreso)… una commedia divertente, con Slot… effettivamente ha avuto un successo e uno status di cult incredibile considerando che alla fine è una commedia giovanile come tante altre. sarà il giusto mix di ragazzini multietnici, di Slot, di mix tra suspense, avventura, mystery, mappe del tesoro, i criminali idioti… vatteloacapì… però non è da segregare nell’archivio dei film immorali da parte della censura religiosa iraniana, per dire. (S)fortunatamente c’è ben di peggio… poi, ovvio, son sicuro che hai i tuoi motivi per metterlo nella lista nera 
Il Colore Viola… ecco, questo si che è una mattonata di quelle che cadono dal quinto piano direttamente in testa. E lo associo sempre a quell’altra mattonata (questa volta sui coglioni) che è “L’attimo fuggente”… sarè che Robin Williams non mi è mai piaciuto a prescindere (manco in Mork & Mindy), sarà che è di una paraculaggine incredibile, sarà che i miei insegnanti a scuola venivano giusto per riscaldare la sedia e sbattersene il cazzo di insegnare. Ma lo odio come pochi, mi sa di falso e insopportabilmente zuccheroso come pochissimi altri.
E, visto che ci siamo, giusto per andare a letto con gli incubi… Woopy Goldberg e Eddie Murphy nelle loro filmografie più complete ed esaustive e tutta la roba (de)generata da Guerre Stellari e Star Trek. Rivoglio “4…3…2…1…Morte”
Lo stesso discorso lo si estende a Pasolini (scrittore interessante, regista men che mediocre): un mio amico di Prato su a Helsinki che insegna cinema all’accademia di arte contemporanea parla solo di lui, di Aki Kaurismaki (… paraculaggine?..), Fellini (per me semplicemente insopportabile), Godard (oddio, quest’ultimo ha fatto effettivamente cose molto belle) come se il cinema fosse solo 'sti tre-quattro registi e niente più, oltretutto legandoli anche ad insopportabili legami politici che li rendono ancvor più vischiosi e troppo fritti… e allora, rimossi in toto dal mio panorama filmico
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Pensare che Fellini era una persona quanto di più lontana potesse esserci della politica. Fellini era Fellini, non potevi inquadrarlo in nessun campo politico. Perciò in questo caso, si, è una lettura assai forzata.
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Tutti i film di Carlo Verdone.
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infatti… ma fa tanto intellettuale legarlo forzatamente ad un certo tipo di cultura che va tanto tra i moderni artisti radical chic di oggi. Ma come è figo raccontarlo ai giovani studenti di cinema!!!. Datemi Ciccio e Franco, và, che si pensa poco e si ride molto
Altra vagonata di film che mi stan sul cazzo: tutta la saga di Star Wars e Star Trek (un milione di volte meglio Star Crash o i Brescia movie o la fantascienza sovietica in generale) e tutta la saga del Signore degli Anelli, tra troll, trolley, trollish, folletti, nani, midget, orchi, orchiti, draghi (l’unico drago per me l’è il Lando!), nomi stupidi ed improbabili… ho provato a leggere il libro, ho desistito alla ventesima pagina. Zero assoluto.