Film di impegno sociale e politco

Non c’è soltanto questo,nel film.Savino lo ha pure chiarito,in un’intervista a suo tempo rilasciata a Nocturno Cinema:voleva proprio essere un film di denuncia su certi fenomeni politici legati alle frange giovanili estremiste ed extraparlamentari.

Dopo lo stupro e l’assassinio,alcuni giovani di estrema sinistra nel film fanno una cosa analoga,partendo dal presupposto che “se lo facevano quei debosciati fascisti,eran capaci anche loro”.Non è un fatto inventato,dopo il massacro del Circeo cose simili accaddero sul serio.Ne esce fuori un discorso tutt’altro che di sinistra,ma politicamente da non sottovalutare.

Questo è un genere che a me piace moltissimo, e penso che in Italia siano state fatte diverse ottime pellicole, una su tutte “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Petri, oppure “I Compagni” di Monicelli, “Sbatti il mostro in prima pagina” di Bellocchio, “In nome della legge” di Germi ecc.

Quali sono i film di questo genere che a voi piaciono di più?

Era già qui: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=629&highlight=ogro

Gli altri Petri:
La classe operaia va in paradiso
La proprietà non è più un furto
Toto modo
poi:
Sotto il segno dello scorpione e Allosanfan dei Taviani
I pugni in tasca di Bellocchio
Il caso Mattei, Lucky Luciano e Uomini contro di Rosi
Sacco e Vanzetti di Montaldo
Il delitto Matteotti di Vancini
Z- L’orgia del potere di Costa- Gravas
Salò di Pasolini
Un borghese piccolo piccolo di Monicelli
Colpire al cuore di Amelio
Detenuto in attesa di giudizio e Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy
Nel più alto dei cieli di Agosti
I sette fratelli Cervi di Puccini

Più spettacolar-popolari:
Il giorno della civetta e Perchè si uccide un magistrato di Damiani

Non estremamente risuciti ma da vedere:
I cannibali della Cavani
Lettera aperta a un giornale della sera di Francesco Maselli (tipico “film parolaio” di sinistra ma con un finale veramente azzeccato)

More solito, non posso esimermi dal menzionare “Albergo a ore”, un film di forte denuncia sul fenomeno dell’estorsione.

E allora “USURA” di Mario Salieri? Vogliamo dimenticarlo?

in questo film, io credo, Petri non risparmia nessuno… non è che gli studenti militanti facciano una bella figura eh…

Più che in accordo con Anomalia anche qui.

La grandezza di questo ritratto di gente e costumi dell’Italia che fu (e che in parte ancora è) non si ferma alle intenzioni del titolo.
Petri fa scorrere l’evidenziatore in lungo, in largo e pure di traverso: amanti, funzionari, nuove e vecchie generazioni, tirapiedi e lecchini di ogni sorta, situazioni, costumi e convenzioni.

E Poi Non Ne Rimase Nessuno (col bucato lindo)…

Certamente… sono d’accordissimo con Marcello e Anomalia… e aggiungerei che “La classe operaia va in paradiso”, essendo meno grottesco de “L’indagine…”, se possibile è ancor più incisivo e la critica della società italiana è davvero a 360 gradi

Petri, certo, ma non dimentichiamo Gigi Petrini, con le sue opere di forte denuncia sulla mafia (“A suon di lupara”), i sequestri di persona collettivi (“Operazione Kappa… sparate a vista!”) e il mondo della boxe (“Ring”). E questo senza contare due opere di profetico “orgoglio lesbo” come “Così, così… più forte” e “La ragazza dalle mani di corallo”.

Vado in dis impegno se mi è concesso
Petri
Petrini
manca Petroni:D

… che si candidò, tanti anni fa, nelle liste di una formazione dell’allora sinistra radicale …

> Vado in dis impegno se mi è concesso
Petri
Petrini
manca Petroni

Petroni, che è pure un bravo regista, il cinema cosiddetto di denuncia l’ha sempre bazzicato poco o punto. Forse, con qualche sforzo, si potrebbe inserire nella categoria “Tepepa”, ma il film, nella sua azzeccata ambiguità, è meno sbracato e demagogico di altri titoli del sottofilone “western-rivoluzionario”, quindi difficilmente classificabile.

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Francesco Rosi: La sfida, I magliari, Le mani sulla città, Salvatore Giuliano, Il caso Mattei

Aggiungerei:
-Gli angeli di Borsellino
-Giovanni Falcone
-Piazza delle cinque lune
-Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni

Perchè Lucky Luciano no? non è storia anche quella? e l’impostazione socio-politica dove la mettiamo?..a volte non capisco alcune esclusioni.

Era già stato menzionato alla seconda pagina: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=11864&page=2